Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร al suo lavoro
Il lungo brano del Vangelo si divide chiaramente in due parti. La prima (vv.32-34) prosegue e conclude il discorso sul distacco dai beni terreni, iniziato nel vangelo della scorsa domenica, e ribadisce che per il cristiano Dio deve avere il primato su tutto.
La seconda parte verte su un tema tipico della tradizione cristiana e di Luca: la vigilanza.
In che cosa consiste la vigilanza nei Vangeli e quali aspetti presenta?
Piรน volte ricorre nel Nuovo Testamento lโinvito a vegliare, a vigilare, invito particolarmente presente nel 3ยฐ vangelo.
Luca infatti scrive in un momento in cui la venuta in gloria del Signore Gesรน, ritenuta imminente nei primi tempi della comunitร cristiana, risulta sempre piรน lontana, con il conseguente rischio di un affievolimento dellโattesa o addirittura della dimenticanza. Ebbene โ viene detto attraverso le tre parabole del brano dette appunto โdella vigilanzaโ โ occorre essere sempre allโerta, pronti, come se il Signore potesse sopraggiungere da un momento allโaltro.
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La prima applicazione di questo discorso che viene in mente รจ alla parusia, allโescatologia, cioรจ agli ultimi tempi, alla fine del mondo, che prima o poi accadrร e che comunque avviene per ogni persona nel momento della sua morte. E questa applicazione รจ certamente corretta: il cristiano deve essere pronto ad incontrare il Signore in qualsiasi momento e dunque a non rimandare indefinitamente il momento della riconciliazione con Dio.
Ma quel Regno di cui avverrร il compimento alla fine dei tempi non รจ lontano, di lร da venire. Esso รจ giร qui. โIl regno di Dio โ dice Gesรน sempre in Luca al cap.17, v.21 – รจ in mezzo a voi!โ, perchรฉ il Regno di Dio รจ giร presente nella persona di Gesรน. Non solo, ma dopo la sua ascensione, noi possiamo ancora e ugualmente nella nostra vita incontrare il Cristo e dunque il suo Regno: pur se questโultimo รจ nascosto, o poco appariscente (รจ spirituale!) e non clamorosamente manifesto nella sua gloria e maestร , come sarร nella parusia.
Ma allora lโattesa e la vigilanza assumono un’altra dimensione e un altro significato: non si riferiscono solo alla fine dei tempi, ma al presente, allโoggi, alla quotidianitร .
Di conseguenza le parole di Gesรน rivestono anche un valore di immediatezza e attualitร ; perchรฉ gli ultimi tempi sono giร inaugurati, lโora presente รจ giร lโora escatologica e la parusia sarร solo il compimento di realtร presenti e operanti fin dโora.
Eโ adesso e per lโoggi che dobbiamo essere vigilanti, perchรฉ, se non ci attacchiamo a beni fallaci e alla falsa sicurezza che essi danno, il Signore ci visita, si fa riconoscere da noi e ci rende โbeatiโ, cioรจ felici veramente (cfr. il v.43).
โChi segue Gesรน da vicino viene educato, gradualmente, alla libertร del cuore, a non attaccarsi a nessuna di quelle cose che potrebbero distoglierlo dal suo compito: il guadagno, lโinteresse, la carriera, le (eccessive) preoccupazioni personali. Con parole forti (quelle dei vv.33-35), Gesรน ricorda questa necessitร del cuore libero e distaccatoโ (C.M. Martini, Lโevangelizzatore in San Lucaโ, pag. 92).
v. 43: โBeato quel servo che il padrone, arrivando, troverร al suo lavoro.โ Questo versetto riassume molto bene ed efficacemente il senso della vigilanza cristiana, che non รจ inerte attesa, ma attesa nella speranza, e la speranza a sua volta non รจ solo rivolta allโaldilร , ma รจ impegno a cambiare le cose nella storia, รจ un avanzare operosamente verso il compimento del Regno: qualsiasi sia il nostro lavoro (in casa, a scuola, in fabbrica, in ufficio), stiamo lavorando per il Suo regno; qualsiasi sia il nostro impegno nella comunitร cristiana (catechista, lettore, centro dโascolto, etc.), stiamo lavorando nella casa del Signore.
Se ripensiamo alla parabola letta nel vangelo di domenica scorsa (Luca 12, 16-21: il ricco stolto che costruisce enormi magazzini per contenere le sue ricchezze, ma poi muore), ne risulta una evidente contrapposizione alla figura del discepolo che sta in attesa del suo Signore โcon la cintura ai fianchi e le lucerne acceseโ (v.36) e che รจ ancora sveglio e al lavoro allโarrivo del padrone.
Concludendo, possiamo allora dire che vigilare secondo il vangelo significa essere ben svegli (e non assonnati e superficiali), cosรฌ da saper cogliere il senso di ciรฒ che accade ed essere pronti a farne tesoro. Vigilare significa non lasciarsi influenzare o โincantareโ da parole umane illusorie e promettenti, ma rimanere radicati alla Parola e metterla in pratica; vigilare significa impegnarsi nei vari ambiti, consapevoli che alla fine dei tempi nulla andrร perduto ma riceverร il suo compimento e la sua pienezza. Vigilare significa fare attenzione al proprio comportamento perchรฉ non vi si insinui lo spirito mondano, attento solo alle cose della terra e non a quelle del cielo, che ci toglie la libertร spirituale e la possibilitร di essere davvero felici.
ALTRI PASSI BIBLICI, COLLEGATI A LUCA 12,32-48, CHE SI POSSONO UTILMENTE LEGGERE E MEDITARE, SONO:
- Isaia 21, 6-11: vigilare รจ convertirsi
- Geremia 1, 12: Io โ dice il Signore -vigilo sulla mia parola per realizzarla
- Ezechiele 3, 16-21: il profeta รจ posto come sentinella alla casa di Israele
- Salmo 120: il Signore veglierร su di te, quando esci nella notte
- โ129: piรน che le sentinelle lโaurora, Israele attende il Signore
- Matteo 25, 1-13: vegliate, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno, nรฉ lโora
- โ26, 41: vegliate e pregate, per non cadere in tentazione
- 1ยฐ Tessalonicesi 5, 1-6; 9-11: come un ladro di notte, cosรฌ verrร il giorno del Signore
- Colossesi 4, 2: perseverate nella preghiera e vegliate in essa
- 1ยฐ Timoteo 4, 16: vigila su te stesso e sul tuo insegnamento
- 1ยฐ Pietro 1, 13-17: siate vigilantiโฆcomportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio
- Apocalisse 3, 1-6: se non sarai vigilante, verrรฒ come un ladro
Ileana Mortari – Sito Web
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XIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
- Colore liturgico: verde
- Sap 18, 6-9; Sal 32; Eb 11, 1-2.8-19; Lc 12, 32-48
[ads2] Lc 12, 32-48
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon temere, piccolo gregge, perchรฉ al Padre vostro รจ piaciuto dare a voi il Regno.
Vendete ciรฒ che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perchรฉ, dov’รจ il vostro tesoro, lร sarร anche il vostro cuore.
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร ancora svegli; in veritร io vi dico, si stringerร le vesti ai fianchi, li farร mettere a tavola e passerร a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverร cosรฌ, beati loro!
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomoยป.
Allora Pietro disse: ยซSignore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ยป.
Il Signore rispose: ยซChi รจ dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterร a capo della sua servitรน per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร ad agire cosรฌ. Davvero io vi dico che lo metterร a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverร un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirร severamente e gli infliggerร la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontร del padrone, non avrร disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrร fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverร poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarร chiesto; a chi fu affidato molto, sarร richiesto molto di piรนยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 07 – 13 Agosto 2016
- Tempo Ordinario XIX, Colore verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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