In questa 32.ma Domenica del Tempo ordinario la liturgia ci presenta il passo del Vangelo in cui Gesรน paragona il regno dei cieli a dieci vergini, cinque sagge e cinque stolte, che attendono con le loro lampade lโarrivo dello sposo per una festa di nozze: le cinque sagge portano con sรฉ dellโolio di riserva in piccoli vasi. Quando arriva lo sposo, allโimprovviso, a mezzanotte, le cinque vergini stolte non hanno piรน olio nelle loro lampade e non sono ammesse alle nozze. Questa lโesortazione di Gesรน:
โVegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ lโoraโ.
Su questo brano del Vangelo, ascoltiamo il commento del carmelitano, padre Bruno Secondin, docente di Teologia spirituale alla Pontificia Universitร Gregoriana:
Con tre parabole molto originali ci avviamo alla chiusura dellโanno liturgico fra tre domeniche. Oggi ci vengono incontro queste dieci ragazze che vogliono partecipare al corteo nuziale che si svolgerร nella notte. Ma non tutte hanno la saggezza di pensare agli imprevisti: solo cinque di esse portano una provvista in piรน di olio per la propria lampada. Una stoltezza definisce Gesรน la dimenticanza delle altre, e di fatti il rimedio inventato lรฌ per lรฌ โ andare a comprare olio โ sarร fatale: arrivano in ritardo e vengono escluse con durezza.
ร lo specchio delle nostre comunitร : chi ama sa anche prevedere e si fornisce di risorse opportune per non mancare allโincontro. La vigilanza e la prudenza non possono essere delegate, non si rabberciano allโultimo momento, non si inventano a caso. Sono frutto di una vita custodita e alimentata, sono il bello di un amore che insegna le attese e le gioie, la fiducia e la pazienza.
Prima che nella notte dellโattesa si oda il grido: โEcco lo Sposo!โ, il tempo puรฒ essere lungo: bisogna ravvivare lโattesa col desiderio acceso dallโascolto della Parola e rafforzato dal Pane di vita. Lo Sposo certo arriverร , questa nostra attesa si concluderร : ma avremo ancora olio per le lampade dei nostri cuori? Saremo davvero ancora impegnati e vigilanti per andargli incontro?
Fonte: RadioVaticana

