
Non di conversione di Cornelio si tratta. Piuttosto di conversione di Pietro. Ed รจ provocazione anche per noi ad un cambiamento di orizzonte per il nostro credere.
Un racconto affascinante รจ situato nel libro degli Atti, lร dove lโattenzione si focalizza sul cammino di Pietro: narra di un cambiamento e di unโapertura e respira di quellโaria nuova che entra da finestre spalancate. Dove soffia lo Spirito.
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Tutto inizia con due visioni in due luoghi diversi. A Cesarea, Cornelio, ufficiale dellโesercito romano, uomo religioso รจ spinto ad inviare suoi uomini per invitare a casa sua un certo Simone. Anche Simone (Pietro) a Giaffa ha una visione: una grande tovaglia ripiena di ogni genere di cibi gli รจ presentata innanzi con tanti cibi: โNon devi considerare impuro quello che Dio ha dichiarato puroโ. Mentre cercava di capire il significato di quel sogno โ segno di una chiamata di Dio ad uscire dai suoi schemi religiosi โ giungoro gli inviati da parte di Cornelio. Pietro accoglie, pur con qualche resistenza, lโinvito e li fa entrare e li ospita. Eโ lo Spirito che ha spinto Cornelio ed รจ lo Spirito che invia Pietro: โalzati e vร con loro senza paura, perchรฉ li ho mandati io da teโ. Eโ lo Spirito che apre ad ospitare lโaltro nella propria casa.
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Cosรฌ Pietro si reca a Cesarea ed entra nella casa di un pagano. Qui la sua vita si apre ad una scoperta nuova. Cornelio lo accoglie andandogli incontro. Pietro si lascia prendere dalla novitร di Dio: in quellโesperienza dโincontro lo ha infatti accompagnato ad un nuovo modo di concepire la vita: non si deve evitare nessun uomo come impuro. In ogni volto che vive la ricerca e lโincontro cโรจ un messaggio di Dio stesso.
Pietro parla cosรฌ di Gesรน e lo Spirito scende. Lโintera vicenda รจ guidata dallo Spirito. Negli incontri ordinari รจ allโopera lo Spirito santo, per vie non programmabili e non racchiudibili entro schemi prefissati. Discepolo รจ chi si mette in ascolto di ciรฒ che lo Spirito suggerisce. Dio non fa preferenze, non genera esclusioni, il suo progetto non รจ quello di appartenenze religiose che tengono fuori.
Lโepisodio รจ cosรฌ il racconto di due cambiamenti. Cโรจ quello di Cornelio che scopre Gesรน scorgendo nel suo cammino umano il dono di Dio, giร presente nella sua ricerca e nella sua vita. E cโรจ quello di Pietro. La sua conversione รจ esempio di una chiamata continua per la chiesa stessa. Nellโandare incontro, nel dialogare, nel superare la distanza e la diffidenza, si puรฒ scoprire lโagire dello Spirito che sempre precede, spinge ad uscire, fa scoprire lโospitalitร da offrire e ricevere. Lโannuncio del vangelo non puรฒ essere racchiuso entro confini di privilegi nรฉ in una religione fatta di prescrizioni e di decreti. Tra queste conversioni si situa il nostro cammino anche oggi.
โVi ho chiamati amiciโ. Eโ lโultima parola che Gesรน lascia ai suoi. Quasi una definizione di cosa vorrebbe per la sua comunitร : una comunitร dove lโamicizia sia possibile, dono e quotidianitร . Lโamicizia รจ andare oltre i confini, uscire dai territori stabiliti, di appartenenze a gruppi, a popoli, a culture determinate, a religioni che si fanno sistemi che rinchiudono. Amicizia รจ parola che evoca percorsi aperti, un guardare gli altri non dal piedistallo di una pretesa superioritร , ma lo scendere da cavallo, da prestigio e potere per guardare negli occhi e riconoscersi specchiati nello sguardo dellโaltro, inermi e partecipi del medesimo destino, con ele medesime domande nel cuore. Amicizia รจ non progettare una societร di padroni e servi, ma relazioni in cui vi รจ riconoscimento e comprensione. Amico รจ parola che accoglie e costruisce intimitร , conoscenza di chi comprende fragilitร e fatiche. Gesรน chiama i suoi con la parola impegnativa โamiciโ e chiede loro di uscire dalla mentalitร dei servi, per camminare nella libertร di chi si sa accolto.
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VI Domenica del Tempo di Pasqua
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- Colore liturgico: Bianco
- At 10, 25-27. 34-35. 44-48; Sal.97; 1 Gv 4, 7-10; Gv 15, 9-17
Gv 15, 9-17
Dal Vangelo secondoย Giovanni
9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12Questo รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. 15Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 06 – 12 Maggio 2018
- Tempo di Pasqua VI
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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