Commento al Vangelo di domenica 4 dicembre 2016 – Alberto Maggi

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Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima, 4 dicembre 2016, seconda domenica di Avvento.

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Trascrizione del commento

Il capitolo 3 del vangelo di Matteo si apre con la formula, che appare soltanto qui, unica volta in tutto il vangelo: โ€œIn quei giorniโ€.

Con questa formula, l’evangelista intende richiamare il capitolo 2 del libro dell’Esodo, dove si legge: โ€In quei giorni Mosรจ, cresciuto in etร , si recรฒ dai suoi fratelli e notรฒ i lavori pesanti da cui erano oppressiโ€.

Quindi รจ quando Mosรจ comincia a prendere coscienza della situazione del suo popolo, che poi lo porterร  a liberarlo. Allora con il richiamo, ripeto unica volta in cui nel vangelo di Matteo c’รจ questa formula, โ€œin quei giorniโ€, l’evangelista apre l’azione di Giovanni, che poi verrร  portata avanti e completata da quella di Gesรน, in chiave di esodo, in chiave di liberazione e vedremo da cosa.

โ€œIn quei giorni venne Giovanniโ€, il nome Giovanni significa โ€œil Signore รจ misericordiaโ€, โ€œil Battistaโ€, รจ giร  conosciuto per la sua attivitร  di battezzatore, di cui poi vedremo il significato, โ€œ… e predicava nel deserto della Giudeaโ€, il deserto della Giudea รจ quella zona che da Gerusalemme arriva fino al mar Morto, non รจ un deserto di sabbia, รจ un deserto di roccia, montagnoso, โ€œdicendo:โ€, ed รจ all’ imperativo, l’annunzio che fa Giovanni Battista: โ€œConvertiteviโ€. Questo verbo significa un cambio di mentalitร  che poi si riflette nel comportamento. Giovanni si rifa a quello che era stato giร  l’annuncio del profeta Isaia: โ€Cessate di fare il male e fate il bene, e i vostri peccati saranno perdonatiโ€.

Quindi Giovanni Battista invita ad un cambiamento di mentalitร , ad orientare la propria vita per il bene degli altri.

โ€…perchรฉ il regno dei Cieli รจ vicinoโ€. Per la prima volta appare nel vangelo di Matteo questa formula, che รจ usata esclusivamente da questo evangelista. โ€œRegno dei cieliโ€ da non confondere con un โ€œregno nei cieliโ€, che significa regno di Dio. L’evangelista Matteo, che scrive per una comunitร  di Giudei, รจ attento alla loro sensibilitร , e, tutte le volte che puรฒ, evita di usare la parola Dio, che, come sappiamo, gli Ebrei non scrivono e non pronunziano. Allora โ€œregno dei Cieliโ€ non significa un regno nell’aldilร , ma il regno di Dio, Dio che governa i suoi.

โ€œEgli infatti รจ colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disseโ€, e qui l’ evangelista cita il

profeta Isaia, ma modificandolo, perchรฉ nel capitolo 40 del profeta Isaia, al versetto 3 si legge: โ€una voce grida: nel deserto preparate la via del Signoreโ€, ed era l’ annuncio della fine della deportazione da Babilonia, con l’editto di Ciro, e l’inizio della liberazione, e quindi โ€œnel deserto preparate la via del Signoreโ€. L’evangelista modifica il brano di Isaia: โ€œvoce di uno che grida nel deserto: โ€, quindi dal deserto, dalla rottura con la societร , arriva questo annunzio: โ€œ… preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieriโ€.

Poi l’ evangelista passa a descrivere la figura di Giovanni, dando dei chiari riferimenti: โ€œportava un vestito di peli di cammelloโ€, era l’ abito tipico dei profeti, ma con un particolare: โ€ed una cintura di pelle attorno ai fianchiโ€. Gli evangelisti sono sempre parchi di esempi, di annotazioni, quando le mettono รจ perchรฉ hanno un significato chiaramente teologico. La cintura di pelle attorno ai fianchi era il distintivo di quello che รจ stato considerato il piรน grande dei profeti, il profeta Elia, che, si credeva, doveva venire per preparare la strada del Messia. Quindi l’evangelista sta identificando nella figura di Giovanni il profeta Elia. โ€œ… e il suo cibo erano cavallette e miele selvaticoโ€, quello che presentava il deserto, l’ alimentazione tipica dei beduini.

ร‰ clamoroso quello che l’ evangelista scrive: โ€Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a luiโ€œ. Giovanni ha predicato un cambiamento di vita, e tutta l’attesa del popolo che รจ riflettuta da questo โ€œGerusalemmeโ€, โ€œGiordanoโ€, accorre a lui. Hanno capito che gli strumenti che l’ istituzione religiosa offriva loro, non erano adeguati, ed accorrono a lui .

โ€œ… e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordanoโ€: battezzare era un rito conosciuto, era un’immersione, con la quale si significava la morte al proprio passato, per iniziare una vita nuova. โ€œ… nel fiume Giordanoโ€: รจ importante l’indicazione che fa l’evangelista, e la ripete. Il Giordano era stata la tappa finale dell’esodo per entrare nella terra promessa, adesso รจ la tappa iniziale per uscire dalla terra promessa, perchรฉ la terra della libertร , in mano ai sommi sacerdoti, gli scribi, i farisei, a tutta la casta sacerdotale, all’istituzione religiosa, si era trasformata in una terra di oppressione, dalla quale occorre uscire, e quindi Giovanni annunzia l’esodo che poi porterร  a compimento Gesรน.

โ€œ… confessando i loro peccatiโ€: il verbo confessare non deve far pensare a quello che noi intendiamo per confessione. Era un gesto, quello di immergersi nell’acqua, con il quale ci si riconosceva di essere peccatori. All’arrivo della casta sacerdotale al potere, dell’elite religiosa rappresentata da farisei e sadducei, Giovanni Battista non li accoglie bene, li accoglie con parole di fuoco, perchรฉ sa che questi vengono a fare un rito. Ma Giovanni dice: no, dovete fare โ€œfrutto degno della conversioneโ€, cioรจ รจ un cambiamento di vita che si deve vedere nel comportamento, ma poi vedremo avanti nel vangelo che questi mai crederanno all’azione di Giovanni Battista.

Per concludere il brano, che รจ molto ricco, Giovanni dice: โ€œIo vi battezzo nell’acqua per la conversioneโ€, quindi il gesto offerto da Giovanni รจ un cambiamento di vita, che si fa attraverso questa immersione, ma la forza poi per portare avanti questo cambiamento di vita, lui non la puรฒ dare. Dice ci sarร  qualcuno che sarร  โ€œpiรน forte di me โ€ฆ egli vi battezzerร  in Spirito Santo e fuocoโ€. Il battesimo nell’acqua significa essere immersi in un liquido che รจ esterno all’uomo. Il battesimo nello Spirito, lo Spirito รจ la vita di Dio, รจ l’ amore di Dio, significa essere inzuppati, impregnati della stessa vita di Dio. Sarร  questo che darร  la forza poi di portare avanti questa conversione, questo cambiamento. Solo che Giovanni Battista dice: โ€… e fuocoโ€: lo Spirito Santo per quanti accolgono questo invito alla conversione, e fuoco, secondo la mentalitร  tradizionale, era il castigo di Dio per quelli che lo rifiutavano.

Infatti conclude Giovanni: โ€œTiene in mano la pala e pulirร  la sua aia e raccoglierร  il suo frumento nel granaio, ma brucerร  la paglia con un fuoco inestinguibileโ€. Quindi Giovanni Battista, erede della tradizione dell’Antico Testamento, presenta un giudizio di Dio, e questo giudizio di Dio poi verrร  corretto da Gesรน. Quando negli Atti Gesรน si riferirร  a questo battesimo, dirร : โ€Voi sarete battezzati in Spirito Santoโ€. Da parte di Gesรน, che รจ la presenza di Dio nell’umanitร  c’รจ soltanto un annuncio, un’ offerta di pienezza di vita, in lui รจ assente qualunque forma di castigo.

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Seconda domenica di Avvento

Mt 3, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino!ยป. Egli infatti รจ colui del quale aveva parlato il profeta Isaรฌa quando disse: ยซVoce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!ยป.

E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: ยซRazza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”.

Perchรฉ io vi dico che da queste pietre Dio puรฒ suscitare figli ad Abramo. Giร  la scure รจ posta alla radice degli alberi; perciรฒ ogni albero che non dร  buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me รจ piรน forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerร  in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirร  la sua aia e raccoglierร  il suo frumento nel granaio, ma brucerร  la paglia con un fuoco inestinguibileยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 04 – 10 Dicembre 2016
  • Tempo di Avvento II, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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