Commento al Vangelo di domenica 3 luglio 2016 – mons. Giuseppe Mani

Commento a cura di mons. Giuseppe Mani dal sito www.lamiavocazione.it

I settantadue. Tre sono le categorie di color che seguono il Signore: la folla, i discepoli e gli apostoli. Il testo di questa domenica ci parla della seconda categoria che viene presentata con delle qualità tutt’altro che trascurabili: sottomettono gli spiriti cattivi, cacciano i demoni, calpestano serpenti e scorpioni velenosi e i loro nomi sono scritti in cielo, cioè in Dio. In breve : hanno potere di far venire il Regno e di porne i segni. Oggi si vede in generale in questo gruppo di settantadue persone che aiutano gli apostoli senza confondersi con loro la prefigurazione dei laici e della loro funzione nella chiesa. Perché no? Settantadue, sei volte dodici, è evidentemente una cifra simbolica. Sono i dodici in qualche modo moltiplicati.

I messaggeri. I messaggeri precedono la venuta dello stesso Gesù. Hanno un po’ la funzione di Giovanni Battista. Ciò che colpisce è la loro totale dipendenza da ciò che annunciano. Non hanno un messaggio proprio ne un programma, non sono che relazione tra Cristo e gli uomini. Questo spogliamento in vista del Regno è manifestato dal loro spogliamento materiale: “ne denaro, ne borsa ne sandali”. Darebbero un’immagine sbagliata del Regno e condizionerebbero i loro uditori togliendo loro una parte della libertà. Anche Paolo respingere ogni forma di prestigio del linguaggio della sapienza per non sedurre: la seduzione non lascia gli uomini nella totale libertà. I destinatari del Regno devono essere messi dinanzi alla proposta del Regno tutta nuda perché possano pronunciarsi nella totale libertà. Lungi da non dover nulla a nessuno i messaggeri sono in condizione da dipendere da coloro a cui sono mandati in maniera che gli uomini possano dar un “bicchier d’acqua “ in nome di Cristo e così entrare nella pratica del regno ancor prima di aver sentito la predicazione…

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XIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Lc 10, 1-12. 17-20
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
[ads2]Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 03 – 09 Luglio 2016
    Tempo Ordinario XIV, Colore verde
    Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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