Commento al Vangelo di domenica 3 Febbraio 2019 – Monastero di Marango

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Gesรน sfida la sua gente di Nazaret ad aprire lo sguardo verso fuori, altrimenti non ci puรฒ essere veramente riconoscimento e fede in Lui e nella sua missione.

Questo domenica leggiamo il proseguo dell’episodio nella sinagoga di Nazaret che abbiamo letto domenica scorsa. Dopo le parole di Gesรน, i presenti sembrano rimanere favorevolmente stupiti di Lui: ยซErano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua boccaยป. Cioรจ riconoscono nel Gesรน, diventato uomo maturo, quello stesso favore divino e quella sapienza che erano presenti in Lui fin da ragazzo: quando, a dodici anni, l’avevano trovato a discutere nel tempio. รˆ bellissima anche l’espressione: ยซLe parole di grazia che uscivano dalla sua boccaยป, perchรฉ richiama Dt 8,3: ยซL’uomo non vive soltanto di pane, ma l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signoreยป. Le parole di Gesรน sono il pane buono e fragrante che nutre e dร  gusto alla nostra vita.

Lo stupore degli abitanti di Nazaret รจ espresso dal riconoscimento della sua normalitร : ยซNon รจ costui il figlio di Giuseppe?ยป. Questa esclamazione non esprime incredulitร  e rifiuto. Lo stupore, in Luca, รจ spesso la reazione dell’uomo che non รจ in grado di cogliere un evento soprannaturale (cfr. Lc 1,63) oppure non รจ capace di percepirne la profonditร  (cfr. Lc 2,33; 9,43). Gli abitanti di Nazaret non sanno afferrare il collegamento fra ยซle parole di graziaยป dette da Gesรน e la sua origine normale, anzi, popolare, conosciuta da tutti. Gesรน รจ un uomo come gli altri: conosce l’impegno e la fatica della vita. Non ha avuto privilegi in quanto Figlio di Dio. Per questo aveva bisogno di tutto il dono gratuito del Padre per vivere la sua vocazione umana e la sua missione divina. La grazia di Dio non รจ per i buoni, i santi e i perfetti: รจ per chi misura la propria fragilitร  e impotenza, e perciรฒ si appoggia a Dio. Per questo, quando Gesรน dirร  ai suoi discepoli: ยซSenza di me non potete far nullaยป, lo dirร  perchรฉ Lui stesso, come uomo, ha sperimentato la radicale impotenza della sua umanitร , e quindi il suo bisogno della grazia divina.
Perciรฒ dobbiamo considerare di piรน il suo essere ยซil figlio di Giuseppeยป per contemplare la grazia delle sue parole, invece che rimanere stupiti, come i compaesani di Gesรน, che non sanno connettere le due cose.

Ma Gesรน reagisce con un severo e inaspettato monito a questa favorevole, seppur stupita, apertura nei suoi confronti. Li rimprovera per una loro possibile presa di posizione: quella di pensare che, come il medico prima di curare gli altri dovrebbe guarire se stesso, cosรฌ Gesรน dovrebbe svolgere la sua attivitร  prima a casa propria. Non c’รจ nulla, nelle parole della gente, che faccia supporre questa loro presa di posizione. Ma, per Gesรน, il riconoscere che Egli รจ venuto a portare la salvezza a tutti, non a un solo gruppo eletto, รจ una condizione essenziale per credere in Lui, talmente necessaria da divenire previa. Se si riconoscono in Lui delle ยซparole di graziaยป, si deve riconoscere, insieme, che esse vogliono raggiungere chi ne ha piรน bisogno, cioรจ i lontani.
Io sono lรฌ, davanti a Gesรน, e ascolto le sue parole. Ma devo credere che esse, nella sua intenzione, mi passano ben oltre e si allungano piรน lontano possibile, perchรฉ un uomo che stia in fondo alla vita e nascosto, e che pensi che lui non merita nulla, si senta invece direttamente interpellato da esse, come ยซEvangeloยป, come ยซBuon Annuncioยป, come ยซBuona Parolaยป. Se quelle parole le voglio trattenere per me, impediscoย loro di diventare ยซEvangeloยป.
Tutto questo si trasforma in un serissimo monito alla Chiesa, verificato da quello che รจ successo nella sua storia. Non si puรฒ trattenere la Grazia per sรฉ, non si puรฒ pensare che sia per ยซquelli di dentroยป e non per ยซquelli di fuoriยป. Al contrario: il Signore non sa cosa farsene di me, monaco e prete; a Lui interessano le persone ยซlacerate e stancheยป, ferite nella loro vita, magari per propria responsabilitร . Ad esse la sua Parola รจ offerta come pane buono. La Chiesa deve farsi da parte e deve andare a riconoscere come questa fragranza di pane raggiunga le periferie esistenziali dell’uomo.

Per confermare tutto ciรฒ, Gesรน mostra la provocatorietร  della storia biblica: cita due casi che dimostrano come la grazia divina ha raggiunto degli stranieri, cioรจ dei lontani dalla fede, prima che i vicini che appartenevano a Israele. E la reazione negativa della gente dimostra come il severo monito di Gesรน fosse pertinente: infatti decidono di farlo fuori. Questo denuncia il fatto che si puรฒ anche riconoscere che un ยซvicinoยป, il ยซfiglio di Giuseppeยป, sia raggiunto dalla grazia divina, ma si rifiuta che questi parli a nome di Dio quando dice di essere venuto a portare tale Grazia a quelli che erano lontani, piรน che a loro che erano vicini.
Invece, la fede non puรฒ essere un vanto e un privilegio, ma un dono gratuito, che deve aprirci alla gratuitร  verso tutti, soprattutto quelli che non lโ€™hanno mai sperimentata

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A cura di Alberto Vianello – Monastero di Marango

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

QUARTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 3 Febbraio 2019 anche qui.

Lc 4, 21-30 Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน cominciรฒ a dire nella sinagoga: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป. Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: ยซNon รจ costui il figlio di Giuseppe?ยป. Ma egli rispose loro: ยซCertamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafร rnao, fallo anche qui, nella tua patria!”ยป. Poi aggiunse: ยซIn veritร  io vi dico: nessun profeta รจ bene accetto nella sua patria. Anzi, in veritร  io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elรฌa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elรฌa, se non a una vedova a Sarรจpta di Sidรฒne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamร n, il Siroยป. All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della cittร  e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro cittร , per gettarlo giรน. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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