Commento al Vangelo di domenica 28 giugno 2015 – don Mauro Manzoni

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La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, XIII Domenica – Anno B.

Chi desidera automaticamente avere il testo delle riflessioni, mandi il proprio indirizzo email a riflessionevangelo@graficapastorale.com che lo spedirร  ogni settimana.

“Dio non ha creato la morte – leggiamo nella prima lettura di questa domenica – e non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l’esistenza”. Ma di fronte alla realtร  della morte e della nostra condizione umana, la stessa parola vita assume contorni e riflessi inquietanti e travagliati. La morte, che sembra cancellare ogni rapporto, troncare ogni unione, disperdere ogni affetto. La morte, che conclude la nostra esistenza, distrugge, elimina e cancella tutto quello che siamo e quello che abbiamo. E nulla possiamo fare di fronte a questa realtร .
Ma se non possiamo fare niente noi, Dio invece ci dร  un’altra certezza. Talita kum, alzati e vivi. Talita kum, la nostra esperienza di vita non รจ conclusa e il buio del sepolcro non ci puรฒ trattenere. Talita kum, รจ l’incontro con quel Dio che abbiamo pregato, chiamato ed amato. Talita kum, รจ quel seme affidatoci dal Signore, seme che nasce dal dolore, innaffiato dalle lacrime, ma che non muore e non viene calpestato, che non viene chiuso in una gelida tomba o si consuma in una cassa di legno. E’ il seme che fiorisce di nuova vita. Talita kum.
“Padre – dice Gesรน – io voglio che quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io”. E il Padre รจ il Dio dei viventi, che non ci ha creato per distruggerci, nรฉ ci ha fatto nascere per morire. Meraviglie del suo amore, che trasforma il dolore in speranza e la morte in vita. [ads1]

XIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

  • Colore liturgico: verde
  • Sap 1,13-15; 2,23-24; Sal.29; 2 Cor 8,7.9.13-15; Mc 5, 21-43.

Mc 5, 21-43
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, essendo Gesรน passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunรฒ attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giร iro, il quale, come lo vide, gli si gettรฒ ai piedi e lo supplicรฒ con insistenza: ยซLa mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perchรฉ sia salvata e vivaยป. Andรฒ con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesรน, venne tra la folla e da dietro toccรฒ il suo mantello. Diceva infatti: ยซSe riuscirรฒ anche solo a toccare le sue vesti, sarรฒ salvataยป. E subito le si fermรฒ il flusso di sangue e sentรฌ nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesรน, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltรฒ alla folla dicendo: ยซChi ha toccato le mie vesti?ยป. I suoi discepoli gli dissero: ยซTu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”ยป. Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciรฒ che le era accaduto, venne, gli si gettรฒ davanti e gli disse tutta la veritร . Ed egli le disse: ยซFiglia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo maleยป.
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: ยซTua figlia รจ morta. Perchรฉ disturbi ancora il Maestro?ยป. Ma Gesรน, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: ยซNon temere, soltanto abbi fede!ยป. E non permise a nessuno di seguirlo, fuorchรฉ a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: ยซPerchรฉ vi agitate e piangete? La bambina non รจ morta, ma dormeยป. E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sรฉ il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrรฒ dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: ยซTalitร  kumยป, che significa: ยซFanciulla, io ti dico: ร lzati!ยป. E subito la fanciulla si alzรฒ e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandรฒ loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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