Commento al Vangelo di domenica 27 settembre 2015 – don Mauro Pozzi

- Pubblicitร  -

Il commento al Vangelo di domenica 27 settembre 2015 a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.

BUON ESEMPIO

[ads2]Il Maestro sposta sempre lโ€™attenzione dei discepoli da quello che li distrae a ciรฒ che รจ veramente importante. In questo caso sono gelosi, qualcuno fa miracoli nel nome di Gesรน senza essere uno di loro. Chi non รจ contro di noi รจ per noi, risponde il Signore. A volte anche noi parroci siamo gelosi dei gruppi e movimenti che agiscono allโ€™esterno della parrocchia perchรฉ portano via delle persone alle nostre chiese. รˆ un atteggiamento miope dato che lo scopo che tutti ci prefiggiamo รจ di portare piรน gente possibile a Lui. Anzi รจ invece da ammirare lโ€™infinita fantasia dello Spirito Santo che inventa sempre nuove occasioni per soddisfare i gusti di tutti. Ogni gesto compiuto in nome di Cristo e a favore di chi gli appartiene รจ degno della ricompensa, che sarร  data a suo tempo a colui che la merita senza curarsi se รจ o non รจ cristiano o se fa parte della parrocchia piuttosto che di un’altra comunitร . Invece di guardare a queste cose รจ meglio vegliare su sรฉ stessi perchรฉ siamo sotto gli occhi di tutti e lโ€™esempio che diamo รจ fondamentale. Quante volte, magari solo per provocarci, ci viene detto: come mai tu che sei cristiano ti comporti cosรฌ? Per questo la responsabilitร  di chi ha un ruolo piรน importante e piรน in vista รจ maggiore. Se chi dร  scandalo merita di essere gettato in mare con una macina al collo, vuol dire che Gesรน considera la cosa di estrema gravitร . Cosรฌ come chi scandalizza deve essere allontanato, allo stesso modo quanto ci espone a potenziali pericoli va eliminato senza pietร . รˆ difficile pensare a qualcosa di piรน estremo che privarsi di una mano, di un piede o di un occhio, ma essere dannati in eterno รจ molto peggio! Il Maestro dunque riporta lโ€™attenzione dei suoi sullโ€™essenziale: invece di guardare a quello che fanno gli altri, preoccupati di te stesso, liberati di tutti gli ostacoli e punta alla perfezione. Le mani sono il nostro contatto col mondo, possono costruire ma anche distruggere, dare come arraffare. I piedi sono lโ€™equilibrio e anche la possibilitร  di camminare. Possiamo percorrere delle strade sicure o inoltrarci su sentieri pericolosi. Gli occhi sono la lucerna del corpo (Mt 6,22). Un occhio limpido vede solo ciรฒ che รจ bello, non si fa attrarre dallโ€™orrore. Lo sguardo รจ come un canale che convoglia nella memoria le immagini. Se sono brutte sporcano se sono belle ar- ricchiscono. Lโ€™occhio indirizza, il piede muove, la mano lavora. Tutto deve essere nella direzione del bene senza compromessi. Ogni strumento รจ neutro, ciรฒ che lo rende utile o dannoso รจ lo scopo che si prefigge chi lo usa. Il Signore ci pulizia, a essere sempre allโ€™altezza della nostra vocazione di cristiani.

XXVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesรน: ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava demรฒni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perchรฉ non ci seguivaยป. Ma Gesรน disse: ยซNon glielo impedite, perchรฉ non c’รจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noi.
Chiunque infatti vi darร  da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, in veritร  io vi dico, non perderร  la sua ricompensa.
Chi scandalizzerร  uno solo di questi piccoli che credono in me, รจ molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala: รจ meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anzichรฉ con le due mani andare nella Geรจnna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti รจ motivo di scandalo, taglialo: รจ meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anzichรฉ con i due piedi essere gettato nella Geรจnna. E se il tuo occhio ti รจ motivo di scandalo, gettalo via: รจ meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anzichรฉ con due occhi essere gettato nella Geรจnna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingueยป.

- Pubblicitร  -

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 27 settembre – 03 ottobre 2015
  • Tempo Ordinario XXVI, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

Altri Articoli
Related

p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di martedรฌ 23 Dicembre 2025

DIO SI RICORDA DELLA SUA FEDELTร€ VERSO DI ME Lc...

Diventare Betlemme: Il vero senso del Natale del Card. Comastri

In questo incontro, il Cardinale Angelo Comastri riflette sul...

Paolo de Martino – Commento al Vangelo del 1254 Dicembre 2025

Dio si fa toccare Luca รจ il primo a collocare...

don Marco Scandelli – Commento al Vangelo del 25 dicembre 2025

Dio si fa vicino: la luce nasce nella tua...