Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 27 Ottobre 2019.
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E’ la vita che normalmente costituisce la verifica piรน esatta dell’autenticitร della preghiera. Qui invece, nel passo del Vangelo, รจ il modo di pregare che diventa spia rivelatrice della nostra vita.
Niente da dire sulla figura del fariseo: osserva fedelmente i doveri religiosi, digiuna due volte alla settimana, paga le tasse, eppure … Eppure in quel personaggio modello c’รจ qualcosa che non convince, una nota stonata, una sbavatura che compromette tutto. Ogni cosa al suo posto, un tipo irreprensibile, inappuntabile, eppure si avverte uno scricchiolio.
Ecco, il fariseo ha l’alito che puzza e ce ne accorgiamo appena apre la bocca per pregare: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri, ladri, ingiusti, adulteri. E nemmeno come questo pubblicano.
Sรฌ, il fariseo ha l’alito che puzza, segno di una cattiva digestione della religione. L’altro, il pubblicano, non viene certamente presentato come modello di vita, non appare certo come un campione di onestร , รจ un peccatore e un peccatore pubblico, ma รจ un particolare che salva questo peccatore. Forse sono le poche parole smozzicate: O Dio, abbi pietร di me. O un gesto piccolissimo: si batte il petto; o lo sguardo: non osa alzare gli occhi.
All’apparenza sono dettagli, ma che risultano decisivi.
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Questo tornรฒ a casa giustificato e perdonato, l’altro invece no. L’altro invece no perchรฉ non ha bisogno di Dio e si sente a posto. Il peccatore invece conta solo sulla forza di Dio e sul suo perdono. Due uomini salirono al tempio a pregare. Anche noi saliamo spesso al tempio a pregare, ma come?
Letture della
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
La preghiera del povero attraversa le nubi
Dal libro del Sirร cide
Sir 35,15b-17.20-22a
ย
Il Signore รจ giudice
e per lui non cโรจ preferenza di persone.
ย
Non รจ parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dellโoppresso.
Non trascura la supplica dellโorfano,
nรฉ la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre รจ accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
ย
La preghiera del povero attraversa le nubi
nรฉ si quieta finchรฉ non sia arrivata;
non desiste finchรฉ lโAltissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito lโequitร .
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 33 (34)
R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirรฒ il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
ย
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.
ย
Il Signore รจ vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarร condannato chi in lui si rifugia. R.
Seconda Lettura
Mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
2 Tm 4,6-8.16-18
ย
Figlio mio, io sto giร per essere versato in offerta ed รจ giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerร in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
ย
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore perรฒ mi รจ stato vicino e mi ha dato forza, perchรฉ io potessi portare a compimento lโannuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e cosรฌ fui liberato dalla bocca del leone.
ย
Il Signore mi libererร da ogni male e mi porterร in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Vangelo
Il pubblicano tornรฒ a casa giustificato, a differenza del fariseo.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,9-14
ย
In quel tempo, Gesรน disse ancora questa parabola per alcuni che avevano lโintima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
ย
ยซDue uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e lโaltro pubblicano.
ย
Il fariseo, stando in piedi, pregava cosรฌ tra sรฉ: โO Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedoโ.
ย
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: โO Dio, abbi pietร di me peccatoreโ.
ย
Io vi dico: questi, a differenza dellโaltro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, chi invece si umilia sarร esaltatoยป.
Parola del Signore
