Commento al Vangelo di domenica 26 Gennaio 2020 – Alberto Maggi

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Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica 26 Gennaio 2020 – Battesimo del Signore.

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VENNE A CAFร€RNAO PERCHร‰ SI COMPISSE CIร’ CHE ERA STATO DETTO PER MEZZO DEL PROFETA ISAรŒA

Commento al vangelo di p. Alberto Maggi OSM Mt 4,12-23

Dopo l’episodio delle tentazioni del deserto, tentazioni che non sono esaurite in quel periodo, ma che continueranno per tutta l’esistenza di Gesรน, l’evangelista al capitolo quarto, dal versetto 12, presenta l’inizio dell’attivitร  di Gesรน. Leggiamo.

โ€œQuando Gesรน seppe che Giovanni era stato arrestatoโ€, l’evangelista getta una luce sinistra sull’attivitร  di Gesรน. Ecco che cosa capita ad invitare a un cambiamento: i potenti non vogliono cambiare, vogliono conservare, ma la stupiditร  del potere รจ che, quando mettono a tacere una voce, perchรฉ gli รจ scomoda, poi il Signore ne suscita una ancora piรน potente. Quindi, messo a tacere Giovanni, ecco che subentra Gesรน.

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โ€œSi ritirรฒโ€, questo verbo indica sempre una ritirata in relazione a un pericolo, โ€œnella Galilea, lasciรฒ Nร zaret e andรฒ ad abitare a Cafร rnao, sulla riva del mare, nel territorioโ€, e qui c’รจ un’incongruenza, โ€œdi Zร bulon e di Nรจftaliโ€, ma Cafร rnao รจ nel territorio di Nรจftali, come mai l’evangelista scrive che รจ il territorio di Zร bulon? Perchรฉ, secondo lo stile letterario dei rabbini, Matteo, che probabilmente era uno scriba, vuole introdurre una profezia, un brano del profeta Isaรฌa che gli sta a cuore, infatti dice โ€œperchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaรฌaโ€. Questa profezia รจ una promessa di liberazione dalla situazione di oppressione, di dominio da parte degli Assiri: โ€œยซTerra di Zร bulon e terra di Nรจftali,โ€ ecco il perchรฉ allora prima l’aveva detto, โ€œsulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!โ€. Mentre la Giudea, la regione che ha Gerusalemme, la cittร  santa, prende il nome da Giuda, uno dei capostipiti delle tribรน d’Israele, questo territorio รจ talmente disprezzato dal profeta che non ha nome, lo chiama il distretto dei pagani, distretto in ebraico รจ ghelil, da cui il termine Galilea.

โ€œGalilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce รจ sortaยป.โ€, l’evangelista anticipa quella che poi sarร  l’attivitร  dei discepoli, che Gesรน inviterร  ad essere la luce del mondo.

โ€œDa allora Gesรน cominciรฒ a predicare e a dire: ยซConvertiteviโ€, le prime parole di Gesรน sono un invito ad un cambiamento, un cambiamento di mentalitร  che incida poi nel comportamento, โ€œperchรฉ il regno dei cieliโ€, il messaggio di Gesรน non รจ, non riguarda un regno nei cieli, ma un regno dei cieli, cieli sta per Dio, il regno di Dio, la societร  alternativa che Gesรน รจ venuto ad inaugurare, โ€œรจ vicinoโ€. Perchรฉ non dice che c’รจ giร , perchรฉ รจ vicino? Perchรฉ questo regno diventerร  realtร  con la proclamazione delle beatitudini, e la prima beatitudine di Gesรน รจ โ€œbeati i poveri per lo spirito, perchรฉ di essi รจ il regno dei cieliโ€. Non รจ una promessa del futuro, ma una possibilitร  per il presente. Quando c’รจ una comunitร , anche piccola, che accetta di condividere quello che รจ, quello che ha, s’inizia il regno dei cieli, cioรจ Dio governa queste persone, queste comunitร . E Dio non governa emanando leggi che gli uomini devono osservare, ma comunicando loro interiormente il suo spirito, la sua stessa capacitร  d’amare.

โ€œMentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelliโ€, รจ importante questo dei fratelli, perchรฉ l’essere fratelli sarร  la caratteristica poi della comunitร  di Gesรน, โ€œSimone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratelloโ€, e questi fratelli hanno nomi di origine greca, quindi significa una famiglia piรน allargata, piรน libera mentalmente. Simone, il primo, รจ conosciuto per il suo soprannome, che indica la caparbietร , la testardaggine, Pietro cioรจ testa dura. โ€œche gettavano le reti in mareโ€, e poi qui l’evangelista fa un commento superfluo, โ€œerano infatti pescatoriโ€, e per forza, se gettavano le reti in mare. Perchรฉ l’evangelista sottolinea, sembra inutilmente, che erano pescatori? Perchรฉ in realtร  si richiama al profeta Ezechiele che, nel capitolo 47, ha una profezia in cui indica, nei tempi del messia, una pesca abbondante per i pescatori.

โ€œE disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ pescatori di uominiยป.โ€, questo รจ l’invito che fa Gesรน. Gesรน non invita quelli che chiama ad essere pastori, lui รจ l’unico pastore, ma pescatori di uomini, cosa significa pescare uomini? Pescare il pesce si sa, significa tirare fuori il pesce dal suo habitat vitale, l’acqua, per dargli la morte, per il proprio interesse, per il proprio profitto. Pescare gli uomini significa invece salvarli, tirarli fuori dall’acqua che puรฒ dargli la morte, e non per il proprio interesse, ma per il loro interesse. รˆ interessante che Gesรน, nel chiamare i suoi seguaci, non sceglie dei monaci, dei pii, degli appartenenti al sacerdozio, i potenti, i teologi che c’erano a quell’epoca, ma sceglie delle persone normali, al di fuori dell’ambito della religione, perchรฉ devono comunicare vita, e quelli che vivono sotto la cappa della religione, vita non ce l’hanno e non la possono comunicare.

โ€œEd essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedรจo, e Giovanni suo fratelloโ€, l’evangelista vediamo quante volte sottolinea il fatto di essere fratelli. Questi due fratelli invece hanno un nome rigorosamente ebraico, quindi significa una famiglia di piรน stretta osservanza della religione e delle leggi d’Israele. โ€œche nella barca, insieme a Zebedeo loro padreโ€, compare il padre,โ€ riparavano le loro reti, e li chiamรฒโ€, quindi รจ una famiglia giร  strutturata in maniera gerarchia, e questo si vedrร  lungo tutto il vangelo.

โ€œEd essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguironoโ€, hanno lasciato il padre, perchรฉ nella comunitร  di Gesรน non ci sono padri, l’unico padre e il Padre dei cieli, ma non hanno lasciato purtroppo la madre, e la madre sarร  fonte di guai per questi due fratelli, a causa della sua ambizione, che rischierร  di portare la divisione, lo scisma nella comunitร  di Gesรน.

โ€œGesรน percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regnoโ€, l’evangelista, per l’attivitร  di Gesรน, adopera due verbi differenti: nelle sinagoghe Gesรน insegna, insegnare significa prendere dalla ricchezza della tradizione d’Israele, dal deposito della bibbia dell’antico testamento il suo insegnamento; ma, per annunziare agli altri, a quelli al di fuori d’Israele, ai pagani, usa il verbo predicare, che indica qualcosa di nuovo. E cosa predica, cosa annunzia Gesรน? Il vangelo. รˆ la prima volta che in questo libro appare il termine vangelo, cioรจ la buona notizia, e qual รจ una buona notizia? La buona notizia del regno รจ che Gesรน lo fa guarendo ogni sorta di malattie e infermitร  del popolo. L’attenzione di Dio รจ per le infermitร , per il popolo, l’effetto del regno รจ quello di portare la tenerezza di Dio per ogni creatura, specialmente le piรน bisognose, le piรน sofferenti.


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