La regalitร di Cristo, testimonianza alla veritร
1.ย Re nellโantichitร era colui che deteneva il potere legislativo, giudiziario e esecutivo, colui che reggeva la vita di un popolo. Era il monarca, il solo a governare. In Israele la regalitร appartiene solo a Dio, egli dร vita al suo popolo, egli porge codici di vita al suo popolo, egli รจ giudice verso chi li disattende ma in una misericordia che mai viene meno. Un re di cui i re in Israele sono luogotenenti, gli inviati a governare secondo le indicazioni ricevute che sono il diritto, la giustizia e la pace, la triade che definisce il modo di porsi in veritร della regalitร . Al tempo di Gesรน non si danno piรน ne re ne regno, ma viva ne รจ rimasta la nostalgia quotidianamente pregata: ยซVenga il tuo regnoยป.
Una attesa a piรน facce: attraverso un intervento straordinario di Dio che elimini male e malvagi e istauri il suo regno di bene per i buoni, la via apocalittica; attraverso lโosservanza della legge nellโattenzione anche ai dettagli, la via cara a correnti farisaiche; e attraverso la presa del potere con la liberazione in primo luogo dalla servitรน romana, una presa senza esclusione di violenza, la via politica. La via di Gesรน si distingue per il suo annunciare che il Regno di Dio รจ vicino, tra di voi, ma in termini misteriosi, simile a seme nascosto che con potenza opera nel solco della storia e nel profondo dei cuori. Vicino nei suoi gesti, nella sua parola e in lui nel quale la regalitร di Dio ha fatto irruzione in Israele e nella vicenda umana. In lui che al termine della sua vita non teme di dichiararsi re, lโatteso Messia di Dio (Mt 21,5; Lc 19,38; Gv 12,13.15). Affermazione chiarissima nel dialogo Gesรน-Pilato: ยซSei tu il re dei GiudeiโฆDunque tu sei re?…Io sono reยป (Gv 18,33.37).
2.ย Gesรน รจ re, ma di quale regalitร si tratta?: ยซIl mio regno non รจ di questo mondoโฆnon รจ di quaggiรนยป (Gv 18,36). Pilato e i governatori della terra di ieri e di oggi non devono temere in Gesรน un concorrente, e i discepoli di Gesรน non possono essere equiparati a correnti politiche in corsa per governatorati umani di qualsiasi tipo (Gv 18,36). Il suo regno non รจ di quaggiรน, non รจ a questo livello che egli gioca il suo essere re e la sua regalitร , piuttosto sul piano della veritร : ยซPer questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla veritร ยป (Gv 18,37).
Ma ยซChe cosa รจ la veritร ยป (Gv 18,38), domanda Pilato. Biblicamente veritร equivale a realtร svelata per ciรฒ che essa รจ in maniera solida e stabile da resistere allโusura del tempo, non soggetta a fluiditร e transitorietร . Per lโevangelista Giovanni tale veritร รจ venuta per mezzo di Gesรน Cristo (Gv 1,17), da lui detta e attestata (Gv 8,40.45s; 16,7; 18,37), e nel suo dire e attestare รจ Dio stesso a esservi implicato (Gv 5,19s.36s; 8,19.26.28; 12,50). Di piรน, Gesรน non รจ solo la via alla veritร ma la veritร stessa fatta carne: ยซIo sono la veritร ยป (Gv 14,6). Di chi? Di Dio: ยซChi ha visto me ha visto il Padreยป (Gv 14,9) e dellโuomo: ยซEcco lโuomoยป (Gv 19,5), cosรฌ profetizza di lui Pilato. Il Gesรน di Giovanni legge dunque se stesso come un generato da Dio e un inviato da Dio, da lassรน a quaggiรน, a compiere lโopera regale della testimonianza alla veritร . Uomini alla ricerca del Dio nascosto io ne sono lo svelamento pubblico e universale nel mio dire, nel mio fare e nel mio morire e risorgere; in breve io sono lโincarnazione della veritร di Dio, non solo una delle sue molteplici manifestazioni. Uomini alla ricerca dellโuomo nascosto io ne sono lo svelamento pubblico, io sono lโincarnazione della veritร dellโuomo e non solo una delle sue molteplici manifestazioni. In questo sono re, il solo a cui รจ stato dato il potere di leggere in me la veritร permanente di Dio come amore e la veritร permanente dellโuomo come amato per sempre per amare per sempre.
3.ย Non puรฒ essere che questa la conclusione ovvia di un lungo cammino liturgico in compagnia di Gesรน, il pervenire a comprenderlo come re nel senso di un Tu amico che con autoritร fonda, regge e governa in nostro modo di pensare Dio, il nostro modo di pensare lโuomo e il nostro modo di pensare la Chiesa come popolo regale inviato a testimoniare con il volto, la parola e la prassi il volto vero di Dio e il volto vero dellโuomo apparsi in Gesรน. Il volto dellโamore attento alle grandi opere regali del diritto, della giustizia e della pace, attento a ricordarlo ai governatori di questo mondo.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO B
NOSTRO SIGNORE GESร CRISTO RE DELL’UNIVERSO โ Solennitร
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- Colore liturgico: Verde
- Dn 7, 13-14; Sal.92; Ap 1, 5-8; Gv 18, 33-37
Tu lo dici: io sono re.
Gv 18, 33-37
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, Pilato disse a Gesรน: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Gesรน rispose: ยซDici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?ยป. Pilato disse: ยซSono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?ยป.
Rispose Gesรน: ยซIl mio regno non รจ di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perchรฉ non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non รจ di quaggiรนยป.
Allora Pilato gli disse: ยซDunque tu sei re?ยป. Rispose Gesรน: ยซTu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla veritร . Chiunque รจ dalla veritร , ascolta la mia voceยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 25 Novembre – 01 Dicembre 2018
- Tempo Ordinario XXXIV
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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