Commento al Vangelo di domenica 25 marzo 2018 – Enzo Bianchi

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La passione del Messia, del Figlio di Dio

Enzo Bianchi

Il racconto della passione di Gesรน, che la liturgia oggi ci propone accanto a quello dellโ€™entrata festosa di Gesรน in Gerusalemme (Mc 11,1-10), occupa un quinto dellโ€™intero vangelo secondo Marco. รˆ il racconto piรน antico contenuto nei vangeli, una lunga narrazione nella quale troviamo lโ€™eco dei testimoni, innanzitutto di Pietro, il cui nome torna sovente, e poi degli altri discepoli. Tutti, perรฒ, al momento dellโ€™arresto si danno alla fugaโ€ฆ Il racconto รจ composto di due parti: la prima, che narra gli eventi vissuti da Gesรน insieme alla sua comunitร  fino alla cattura (cf. Mc 14,1-42), e la seconda che presenta il processo nelle sue fasi, lโ€™esecuzione della condanna in croce e il seppellimento del corpo di Gesรน in una tomba (cf. Mc 14,43-15,47). Data lโ€™ampiezza di questo brano, non possiamo farne un commento puntuale, dunque ci limiteremo a uno sguardo dโ€™insieme che evidenzi la buona notizia, il Vangelo contenuto nel racconto della passione.

Questa narrazione mette alla prova il nostro sguardo di fede su Gesรน: siamo quasi costretti a patire lo scandalo e la follia della croce (cf. 1Cor 1,23), siamo posti di fronte allโ€™esito fallimentare della vita di Gesรน. Colui che รจ passato in mezzo alla sua gente facendo il bene (cf. At 10,38), curando i malati e talvolta guarendoli, e costringendo il demonio a obbedirgli (cf. Mc 1,27) e ad arretrare; colui che, quale profeta potente in opere e in parole, โ€œtutti cercavanoโ€ (cf. Mc 1,37); colui che ha attirato a sรฉ le folle, le quali lo hanno acclamato benedetto e veniente nel nome del Signore (cf. Mc 11,9); colui che รจ riuscito a radunare intorno a sรฉ una comunitร  itinerante di uomini e donne che lo riconosceva quale Profeta e Messia; questโ€™uomo, Gesรน di Nazaret, conosce una fine impensabile e approda a una morte fallimentare. Ogni lettore attento del vangelo, ogni discepolo che ha seguito Gesรน dal suo battesimo fino alla fine non puรฒ non essere profondamente scosso, turbato da tale esitoโ€ฆ

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Dovโ€™รจ finita โ€“ viene da chiedersi โ€“ la forza di Gesรน, la potenza con cui egli liberava dalla malattia e dalla morte quanti ne erano segnati? โ€œHa salvato altri, non puรฒ salvare se stesso!โ€ (Mc 15,31) โ€“ lo scherniscono i suoi avversariโ€ฆ Dovโ€™รจ finito quel carisma profetico con cui egli annunciava ormai vicinissimo, anzi presente, il Regno di Dio (cf. Mc 1,15)? Perchรฉ nella passione Gesรน รจ ridotto al silenzio e si lascia umiliare senza aprire la bocca (cf. Is 53,7)? Dovโ€™รจ quellโ€™autorevolezza riconosciutagli tante volte da chi lo chiamava maestro, lo acclamava profeta, lo invocava come Messia e Salvatore? Tutti coloro che sembravano suoi seguaci e simpatizzanti sono scomparsi, e Gesรน รจ solo, abbandonato da tutti, inerme e senza alcuna difesa.

Ma lโ€™enigma รจ ancora piรน radicale: dovโ€™รจ Dio durante la passione di Gesรน? Quel Dio che sembrava essergli cosรฌ vicino e che egli chiamava confidenzialmente โ€œAbbaโ€, cioรจ โ€œPapร  caroโ€; quel Dio che lo aveva dichiarato โ€œFiglio amatoโ€ al battesimo (cf. Mc 1,11) e alla trasfigurazione (cf. Mc 9,7); quel Dio per il quale Gesรน aveva messo in gioco e consumato tutta la propria vita, dovโ€™รจ ora? Non lo si dimentichi: la morte di croce โ€“ come ha compreso lโ€™Apostolo Paolo โ€“ รจ la morte del maledetto da Dio (cf. Dt 21,23; Gal 3,13), giudicato tale dalla legittima autoritร  religiosa di Israele, e, nel contempo, รจ il supplizio estremo inflitto a chi รจ ritenuto nocivo alla societร  umana. Gesรน รจ veramente morto come un impostore, nellโ€™ignominia, appeso tra cielo e terra perchรฉ rigettato da Dio e dagli uominiโ€ฆ

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รˆ assai difficile rispondere a queste domande. Si puรฒ cominciare col notare che Gesรน ha percorso questo cammino โ€“ giustamente definito via crucis, via della croce โ€“ pregando il Padre affinchรฉ lo sostenesse in quellโ€™ora tenebrosa, โ€œsupplicando Dio con forti grida e lacrimeโ€ (cf. Eb 5,7); in tutto questo, perรฒ, ha sempre lottato per abbandonarsi in Dio e cercare di compiere la sua volontร , non la propria (cf. Mc 14,36). Sรฌ, Gesรน ha vissuto la passione mantenendo la sua piena fiducia nel Padre, ha creduto che Dio non lo avrebbe abbandonato, che sarebbe rimasto con lui, dalla sua parte, nonostante le apparenze di segno opposto e il reale fallimento umano della sua vita e della sua missione.

Ma nel racconto della passione secondo Marco cโ€™รจ una rivelazione somma, fatta da Gesรน stesso durante il processo avvenuto nella notte in casa del sommo sacerdote, dove sono riuniti tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi, dunque tutte le autoritร  religiose di Israele. Costoro cercano una testimonianza contro Gesรน ma non la trovano, e le false prove accumulate, discordanti tra loro, risultano invalide. Ecco allora che il sommo sacerdote si alza nel mezzo e interroga Gesรน: โ€œSei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?โ€ (Mc 14,61). La domanda รจ decisiva, richiede una confessione sulla sua identitร  di Cristo-Messia e di Figlio di Dio (il Benedetto).ย 

Gesรน, che aveva ricevuto la confessione di Pietro: โ€œTu sei il Cristoโ€ (Mc 8,29), replicando allโ€™apostolo e agli altri di non parlarne a nessuno (cf. Mc 8,30), ora dice con parrhesรญa, con franchezza: โ€œIo lo sonoโ€ (Egรณ eimi)โ€ (Mc 14,62). รˆ la piena rivelazione! Sรฌ, Gesรน รจ il Cristo, รจ il Figlio di Dio, veniente da colui che si era rivelato come โ€œIo sonoโ€ (Es 3,14; cf. Is 41,4.10). Il vangelo secondo Marco si era aperto con le parole: โ€œInizio del Vangelo di Gesรน, Cristo, Figlio di Dioโ€ (Mc 1,1), testimoniando la fede della chiesa in Gesรน. Qui รจ Gesรน stesso che si rivela quale Cristo e Figlio di Dio. E continua: โ€œE vedrete il Figlio dellโ€™uomo che siede alla destra della Potenza di Dio e viene con le nubi del cieloโ€ (Mc 14,62). Ci sarร  una manifestazione nel futuro, secondo la visione profetizzata da Daniele (cf. Dn 7,13-14), che si imporrร  e rivelerร  la vera identitร  di Gesรน, ora catturato, prigioniero e condannato alla morte violenta: lโ€™imputato nel processo sarร  il Giudice alla fine dei tempi (cf. Mc 13,26-27)! Questa rivelazione di Gesรน davanti al sommo sacerdote sarร  ripresa dal centurione sotto la croce il quale, โ€œvedendolo morire in quel modo, disse: โ€˜Veramente questโ€™uomo era Figlio di Dio!โ€™โ€ (Mc 15,39).

Durante tutta la sua missione, lโ€™identitร  di Gesรน quale Figlio di Dio era stata occultata e non pubblicamente proclamata, per volontร  di Gesรน stesso, ma nella passione avviene la sua piena rivelazione: Gesรน รจ il Figlio di Dio, il Messia manifestato al popolo di Israele e confessato da un pagano sotto la croce. Davvero, come ha saputo esprimere in modo magistrale un monaco del XII secolo: โ€œSenza bellezza nรฉ splendore, e appesa alla croce, va adorata la Veritร โ€.

Cosa resta da dire? Per comprendere in profonditร  la passione di Gesรน, cosรฌ da poterlo seguire in essa senza scandalizzarsi, possiamo ancora meditare sul senso del gesto eucaristico dellโ€™ultima cena (cf. Mc 14,17-25). Gesรน ha compiuto tale atto per evitare che i discepoli leggessero la sua morte come un evento subito per caso, oppure dovuto a un destino ineluttabile voluto da Dio. Nulla di tutto questo. Gesรน ha infatti vissuto la propria fine nella libertร : avrebbe potuto fuggire prima che gli eventi precipitassero, avrebbe potuto cessare di compiere azioni e pronunciare parole al termine delle quali lo attendeva una condanna a morte. Ma non lo ha fatto; anzi, รจ rimasto fedele alla missione ricevuta da Dio, ha continuato a realizzare in tutto e puntualmente la volontร  del Padre, anche a costo di andare incontro a una fine ignominiosa. E questo perchรฉ sapeva bene che solo cosรฌ poteva amare Dio e i suoi fino alla fine (cf. Gv 13,1)โ€ฆ Gesรน ha concluso la sua esistenza cosรฌ come lโ€™aveva sempre spesa: nella libertร  e per amore di Dio e di tutti gli esseri umani! Affinchรฉ ciรฒ fosse chiaro, Gesรน ha anticipato profeticamente ai discepoli la sua passione e morte, spiegandola loro con un gesto capace di narrare lโ€™essenziale di tutta la sua vicenda: pane spezzato, come la sua vita lo sarebbe stata di lรฌ a poco; vino versato nel calice, come il suo sangue sarebbe stato sparso in una morte violenta.

Se, allโ€™inizio del vangelo, Marco aveva scritto che i discepoli, โ€œabbandonato tutto, seguirono Gesรนโ€ (cf. Mc 1,18.20), nellโ€™ora della passione si vede costretto ad annotare che essi, โ€œabbandonato Gesรน, fuggirono tuttiโ€ (Mc 14,50). Lo scandalo della croce permane in tutta la sua durezza e non va attutito, ma il segno eucaristico, memoriale della vita, passione e morte di Gesรน, sarร  capace di radunare di nuovo i discepoli intorno al Cristo Risorto. La comunitร  dei discepoli di Gesรน potrร  cosรฌ attraversare la storia e giungere fino a noi, senza temere di affrontare anche le ore buie e le crisi: il suo Signore lโ€™ha infatti preceduta anche in queste prove, vivendole nella libertร  e per amore.

p. Enzo Bianchi – Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo della domenica

Fonte: Monastero di bose

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

DOMENICA DELLE PALME โ€“ ANNO B

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Mc 14, 1 – 15, 47
Dal Vangelo secondo Marco

– Cercavano il modo di impadronirsi di lui per ucciderlo
Mancavano due giorni alla Pasqua e agli ร€zzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturare Gesรน con un inganno per farlo morire. Dicevano infatti: ยซNon durante la festa, perchรฉ non vi sia una rivolta del popoloยป.

– Ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura
Gesรน si trovava a Betร nia, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versรฒ il profumo sul suo capo. Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: ยซPerchรฉ questo spreco di profumo? Si poteva venderlo per piรน di trecento denari e darli ai poveri!ยป. Ed erano infuriati contro di lei.
Allora Gesรน disse: ยซLasciatela stare; perchรฉ la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me. I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me. Ella ha fatto ciรฒ che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. In veritร  io vi dico: dovunque sarร  proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirร  anche quello che ha fattoยป.

– Promisero a Giuda Iscariota di dargli denaro
Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recรฒ dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesรน. Quelli, all’udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno.

– Dov’รจ la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?
Il primo giorno degli ร€zzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: ยซDove vuoi che andiamo a preparare, perchรฉ tu possa mangiare la Pasqua?ยป. Allora mandรฒ due dei suoi discepoli, dicendo loro: ยซAndate in cittร  e vi verrร  incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Lร  dove entrerร , dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’รจ la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerร  al piano superiore una grande sala, arredata e giร  pronta; lรฌ preparate la cena per noiยป. I discepoli andarono e, entrati in cittร , trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.

– Uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirร 
Venuta la sera, egli arrivรฒ con i Dodici. Ora, mentre erano a tavola e mangiavano, Gesรน disse: ยซIn veritร  io vi dico: uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirร ยป. Cominciarono a rattristarsi e a dirgli, uno dopo l’altro: ยซSono forse io?ยป. Egli disse loro: ยซUno dei Dodici, colui che mette con me la mano nel piatto. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo, dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!ยป.

– Questo รจ il mio corpo. Questo รจ il mio sangue dell’alleanza
E, mentre mangiavano, prese il pane e recitรฒ la benedizione, lo spezzรฒ e lo diede loro, dicendo: ยซPrendete, questo รจ il mio corpoยป. Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: ยซQuesto รจ il mio sangue dell’alleanza, che รจ versato per molti. In veritร  io vi dico che non berrรฒ mai piรน del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrรฒ nuovo, nel regno di Dioยป.

– Prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Gesรน disse loro: ยซTutti rimarrete scandalizzati, perchรฉ sta scritto:
“Percuoterรฒ il pastore e le pecore saranno disperse”.
Ma, dopo che sarรฒ risorto, vi precederรฒ in Galileaยป. Pietro gli disse: ยซAnche se tutti si scandalizzeranno, io no!ยป. Gesรน gli disse: ยซIn veritร  io ti dico: proprio tu, oggi, questa notte, prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegheraiยป. Ma egli, con grande insistenza, diceva: ยซAnche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherรฒยป. Lo stesso dicevano pure tutti gli altri.

– Cominciรฒ a sentire paura e angoscia
Giunsero a un podere chiamato Getsรจmani, ed egli disse ai suoi discepoli: ยซSedetevi qui, mentre io pregoยป. Prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciรฒ a sentire paura e angoscia. Disse loro: ยซLa mia anima รจ triste fino alla morte. Restate qui e vegliateยป. Poi, andato un po’ innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell’ora. E diceva: ยซAbbร ! Padre! Tutto รจ possibile a te: allontana da me questo calice! Perรฒ non ciรฒ che voglio io, ma ciรฒ che vuoi tuยป. Poi venne, li trovรฒ addormentati e disse a Pietro: ยซSimone, dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora? Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Lo spirito รจ pronto, ma la carne รจ deboleยป. Si allontanรฒ di nuovo e pregรฒ dicendo le stesse parole. Poi venne di nuovo e li trovรฒ addormentati, perchรฉ i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa rispondergli. Venne per la terza volta e disse loro: ยซDormite pure e riposatevi! Basta! รˆ venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce รจ vicinoยป.

– Arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta
E subito, mentre ancora egli parlava, arrivรฒ Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: ยซQuello che bacerรฒ, รจ lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scortaยป. Appena giunto, gli si avvicinรฒ e disse: ยซRabbรฌยป e lo baciรฒ. Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono. Uno dei presenti estrasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli staccรฒ l’orecchio. Allora Gesรน disse loro: ยซCome se fossi un brigante siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Si compiano dunque le Scritture!ยป. Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono. Lo seguiva perรฒ un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono. Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggรฌ via nudo.

– Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?
Condussero Gesรน dal sommo sacerdote, e lร  si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del palazzo del sommo sacerdote, e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco. I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesรน per metterlo a morte, ma non la trovavano. Molti infatti testimoniavano il falso contro di lui e le loro testimonianze non erano concordi. Alcuni si alzarono a testimoniare il falso contro di lui, dicendo: ยซLo abbiamo udito mentre diceva: “Io distruggerรฒ questo tempio, fatto da mani d’uomo, e in tre giorni ne costruirรฒ un altro, non fatto da mani d’uomo”ยป. Ma nemmeno cosรฌ la loro testimonianza era concorde. Il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo all’assemblea, interrogรฒ Gesรน dicendo: ยซNon rispondi a? Che cosa testimoniano costoro contro di te?ยป. Ma egli taceva e non rispondeva a. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogรฒ dicendogli: ยซSei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?ยป. Gesรน rispose: ยซIo lo sono!
E vedrete il Figlio dell’uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire con le nubi del cieloยป.
Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: ยซChe bisogno abbiamo ancora di testimoni? Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?ยป. Tutti sentenziarono che era reo di morte. Alcuni si misero a sputargli addosso, a bendargli il volto, a percuoterlo e a dirgli: ยซFa’ il profeta!ยป. E i servi lo schiaffeggiavano.

– Non conosco quest’uomo di cui parlate
Mentre Pietro era giรน nel cortile, venne una delle giovani serve del sommo sacerdote e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo guardรฒ in faccia e gli disse: ยซAnche tu eri con il Nazareno, con Gesรนยป. Ma egli negรฒ, dicendo: ยซNon so e non capisco che cosa diciยป. Poi uscรฌ fuori verso l’ingresso e un gallo cantรฒ. E la serva, vedendolo, ricominciรฒ a dire ai presenti: ยซCostui รจ uno di loroยป. Ma egli di nuovo negava. Poco dopo i presenti dicevano di nuovo a Pietro: ยซรˆ vero, tu certo sei uno di loro; infatti sei Galileoยป. Ma egli cominciรฒ a imprecare e a giurare: ยซNon conosco questโ€™uomo di cui parlateยป. E subito, per la seconda volta, un gallo cantรฒ. E Pietro si ricordรฒ della parola che Gesรน gli aveva detto: ยซPrima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegheraiยป. E scoppiรฒ in pianto.

– Volete che io rimetta in libertร  per voi il re dei Giudei?
E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesรน, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato. Pilato gli domandรฒ: ยซTu sei il re dei Giudei? ยป. Ed egli rispose: ยซTu lo diciยป. I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose. Pilato lo interrogรฒ di nuovo dicendo: ยซNon rispondi a? Vedi di quante cose ti accusano!ยป. Ma Gesรน non rispose piรน a, tanto che Pilato rimase stupito. A ogni festa, egli era solito rimettere in libertร  per loro un carcerato, a loro richiesta. Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio. La folla, che si era radunata, cominciรฒ a chiedere ciรฒ che egli era solito concedere. Pilato rispose loro: ยซVolete che io rimetta in libertร  per voi il re dei Giudei?ยป. Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perchรฉ, piuttosto, egli rimettesse in libertร  per loro Barabba. Pilato disse loro di nuovo: ยซChe cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?ยป. Ed essi di nuovo gridarono: ยซCrocifiggilo!ยป. Pilato diceva loro: ยซChe male ha fatto?ยป. Ma essi gridarono piรน forte: ยซCrocifiggilo!ยป. Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertร  per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesรน, lo consegnรฒ perchรฉ fosse crocifisso.

– Intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo
Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioรจ nel pretorio, e convocarono tutta la truppa. Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo. Poi presero a salutarlo: ยซSalve, re dei Giudei!ยป. E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

– Condussero Gesรน al luogo del Gรฒlgota
Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero Gesรน al luogo del Gรฒlgota, che significa ยซLuogo del cranioยป, e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese.

– Con lui crocifissero anche due ladroni
Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse ciรฒ che ognuno avrebbe preso. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. La scritta con il motivo della sua condanna diceva: ยซIl re dei Giudeiยป. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra.

– Ha salvato altri e non puรฒ salvare se stesso!
Quelli che passavano di lร  lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: ยซEhi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla croce!ยป. Cosรฌ anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: ยซHa salvato altri e non puรฒ salvare se stesso! Il Cristo, il re dโ€™Israele, scenda ora dalla croce, perchรฉ vediamo e crediamo!ยป. E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.

– Gesรน, dando un forte grido, spirรฒ
Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesรน gridรฒ a gran voce: ยซEloรฌ, Eloรฌ, lemร  sabactร ni?ยป, che significa: ยซDio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?ยป. Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: ยซEcco, chiama Elia!ยป. Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissรฒ su una canna e gli dava da bere, dicendo: ยซAspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendereยป. Ma Gesรน, dando un forte grido, spirรฒ.

Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa.

Il velo del tempio si squarciรฒ in due, da cima a fondo. Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: ยซDavvero quest’uomo era Figlio di Dio!ยป.
Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Mร gdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.

– Giuseppe fece rotolare una pietra allโ€™entrata del sepolcro
Venuta ormai la sera, poichรฉ era la Parasceve, cioรจ la vigilia del sabato, Giuseppe dโ€™Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anchโ€™egli il regno di Dio, con coraggio andรฒ da Pilato e chiese il corpo di Gesรน. Pilato si meravigliรฒ che fosse giร  morto e, chiamato il centurione, gli domandรฒ se era morto da tempo. Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce, lo avvolse con il lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare una pietra allโ€™entrata del sepolcro. Maria di Mร gdala e Maria madre di Ioses stavano a osservare dove veniva posto.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 25 – 31 Marzo 2018
  • Settimana Santa
  • Colore Rosso
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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