Commento al Vangelo di domenica 24 Marzo 2019 – Sorelle Povere di Santa Chiara – Lc 13, 1-9

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Conversione per la vita

Il grido dellโ€™uomo, la sua sofferenza, lโ€™assurditร  del dolore provocato dalla prepotenza umana, dalle ingiustizie, ma anche davanti alle catastrofi sono realtร  che feriscono il cuore dellโ€™uomo, spesso lo mettono in crisi, ma che toccano anche il cuore di Dio che ode il grido del suo popolo. Gesรน siย  misura sugli assurdi della cronaca che sono catastrofi o opera della crudeltร  del tiranno, ma risponde in modo strano: โ€œcredete che quei galilei fossero piรน peccatore per subire tale sorte? No, ma se non vi convertite perirete tutti allo stesso modoโ€. Gesรน sembra invitarci, quando la vita รจ inspiegabile, a trovare la domanda giusta che ci permette di entrare per quella porta che il fatto apre.

โ€œcredete che quei galilei fossero piรน peccatore per subire tale sorte? No, ma se non vi convertite perirete tutti allo stesso modoโ€ Si mettono sullo stesso piano il fatto di poter andare sotto gli eventi terrificanti e il convertirsi. Cโ€™รจ qualche cosa che sa affrontare queste cose ed รจ piรน forte di queste cose. Spesso davanti a ciรฒ che ci accade o accade nel mondo rimaniamo comeย  paralizzati o rassegnati, ma al fondo di tutto cโ€™รจ una domanda che ci interpella. La conversione non รจ tanto il momento del cambio globale della realtร . In latino vuol dire il cambiamento di direzione, del verso in cui sto camminando. In ebraico significa ritornare, ritrovare il proprio punto di origine, tornare nel punto di partenza. In greco vuol dire andare oltre al pensiero. Io non posso vivere se non vado oltre al mio pensiero ritornando costantemente alla mia vera origine. Nelle cose che accadono a noi e intorno a noi รจ fondamentale crescere, tornare alla veritร , tornare a Dio. La conversione รจ continua perchรฉ la vita รจ cambiamento, apprendimento, e chiede di entrare in dialogo con le cose, con ciรฒ che accade. Abbiamo bisogno di essere cambiati da ciรฒ che accade. La gente presenta a Gesรน dei fatti terribili cercandone il senso e lui li invita a crescere dentro tutto ciรฒ che accade. Se rimaniamo a ragionare a livello solo di logica non troviamo via di uscita: dobbiamo entrare in relazione con Dio. Davanti ai fatti gravi della vita piรน che cercare una spiegazione, a cui non arriviamo mai definitivamente, Gesรน ci spinge a chiederci come possiamo essere cambiati da questo fatto e solo cosรฌ anche un evento terribile puรฒ diventare una via privilegiata per amare, per farmi carico del prossimo. Non cercare il senso, ma chi mi chiede di essere.

โ€œUn tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vignaโ€ Gesรน aggiunge una parabola che parla di un non portare frutto e una cura esagerata perchรฉ il fico possa portare frutto.ย  I fatti crudeli sono domande, รจ il padrone che viene a cercare i frutti, forse รจ un appello, una chiamata allโ€™amore. Il Signore ci da altro tempo, ma posso non sfruttarlo e andare verso un taglio inevitabile. Possiamo sprecare la vita non lasciandoci cambiare. Attraverso ciรฒ che non possiamo spiegare perchรฉ ci supera, possiamo capire perรฒ che il padrone bussa alla nostra porta anche attraverso il dolore altrui e mi chiama a farmi accanto nellโ€™amore.
โ€œPadrone, lascialo ancoraโ€ รˆ stando in mezzo alla vigna, che il vignaiolo chiede a Dio di lasciarla ancora, di dargli ancora del tempo mentre lui continua a prendersene cura. Eโ€™ lโ€™essere di Gesรน in mezzo alla vigna che permette a questa di vivere. Lโ€™Amore Misericordioso non si arrende di fronte allโ€™ariditร  del cuore umano e continua a riversare su di esso tutte quelle cure amorevoli che sono necessarie perchรฉ esso si svegli dallo stato di torpore improduttivo, per fargli conoscere nuove stagioni primaverili. Eโ€™ tipico e proprio dellโ€™Amore avere pazienza, continuare a sperare, prorogare le scadenze, prolungare le attese, concedere nuove opportunitร , essere misericordiosi, fare continui e ripetuti sacrifici per non perdere nessuno, lottare con tutte le sue forze e fino allo stremo pur di dare la vita stessa, pur di salvare la persona amata.

PREGHIAMO

ยซSignore e Sovrano della mia vita, non darmi uno spirito di pigrizia, di scoraggiamento, di dominio e di vana loquacitร !
Concedi invece al tuo servo uno spirito di castitร , di umiltร , di pazienza e di caritร . Sรฌ, Signore e Sovrano, dammi di vedere le mie colpe e di non giudicare mio fratello; poichรฉ tu sei benedetto nei secoli dei secoli.
Amen.ยป (S.Efrem)

Commento a cura delle Clarisse di S. Gata Feltrie

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