p. Alessandro Cortesi opSono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
Il tempo ordinario dellโanno liturgico guida a ripercorrere i passi di coloro che hanno accolto una chiamata che ha cambiato la loro vita ponendoli in un cammino nuovo di ascolto, di cambiamento, di scoperta: รจ la storia di Giona che ascolta la parola โAlzati, vaโ a Ninive la grande cittร โ Eโ la storia di Simone e Andrea , di Giacomo e Giovanni, chiamati lungo il mare da Gesรน che andarono dietro a lui.
โIl tempo รจ compiuto, il regno di Dio รจ vicino, convertitevi e credete al vangeloโ. Due imperativi e due indicativi in riferimento al tempo e al โregno di Dioโ. Gesรน indica un tempo unico, unโoccasione che richiama ad una urgenza di cambiamento e di risposta. Eโ invito a cambiare in radice il modo di pensare lโintera esistenza.
Nel suo vangelo Marco indica che Gesรน inizia la sua predicazione in un preciso momento: โdopo che Giovanni fu arrestatoโ. Sulla sua vicenda quindi si staglia la figura di Giovanni. E รจ giร indicazione della via di rifiuto e ostilitร fino alla morte che anche Gesรน dovrร affrontare. A differenza di Giovanni, profeta del deserto e della minaccia di un giudizio imminente, Gesรน intraprende il suo annuncio dalla Galilea, regione dei pagani (Is 8,23). Ciรฒ che Giovanni annunciava come esigenza e radicalitร รจ da Gesรน presentato come dono gratuito di salvezza per tutti che genera una vita rapporti nuovi con Dio e con gli altri.
Il suo annuncio richiama al tempo: โIl tempo รจ compiutoโ. Lโuso del verbo al passivo indica che si tratta di una pienezza di cui Dio stesso รจ protagonista: รจ Dio stesso che sta compiendo un disegno di salvezza nel tempo. Gesรน richiama cosรฌ a tutto il tempo precedente, a quanto Dio stesso ha operato in tutta la storia di Israele e dellโumanitร ed insieme annuncia qualcosa di nuovo: il tempo ora, con la sua presenza, acquista uno spessore particolare. Eโ tempo in cui Dio visita ed offre salvezza. La presenza di Gesรน offre senso a tutto ciรฒ che sta prima di lui e a tutto ciรฒ che verrร dopo.
Il regno di Dio era attesa presente in Israele: indicava la speranza di un re giusto, discendente di Davide, portavoce di Dio su Israele (Is 6,1-3; 43,15). Era anche attesa di un grande profeta come Mosรจ (Dt 18,15). Dopo lโesilio si era fatta strada lโattesa di un intervento glorioso di Dio stesso per tutti i popoli (Mi 2,13; 4,7; Sof 3,15; Ger 3,17; 8,19; Zac 14,9). Lโannuncio di Gesรน accoglie queste attese e dice che il regno si รจ reso vicino, ha fatto irruzione nella storia. Nelle sue parole e nelle sue opere presenta la pretesa di esprimere lo stile di Dio che sta dalla parte dei poveri e chiama a rapporti nuovi di fraternitร . In Gesรน giร il regno รจ presente รจ vicino, e tuttavia รจ come un piccolo seme.
- Pubblicitร -
Da questo annuncio sgorga il duplice imperativo โconvertitevi e credete al vangeloโ: il regno รจ dono ed รจ chiamata aperta che chiede coinvolgimento responsabile. Convertirsi รจ mutamento interiore e radicale della vita, richiede scelta di orizzonti nuovi su cui impegnare energie e tempo. Accogliere il regno significa rivedere i criteri di valutazione della nostra esistenza e affidarsi alla bella notizia del vangelo.
Dopo questo annuncio Gesรน chiama a seguirlo. Non chiama ad apprendere un quadro di insegnamenti, nรฉ a particolari gesti religiosi: ciรฒ che richiede รจ stare don lui e dietro a lui: seguirlo sulla sua strada. Chiama Simone e Andrea mentre gettavano le reti in mare. La sua chiamata giunge nella quotidianitร , mentre gettavano le reti nel loro quotidiano impegno di pescatori. โVenite dietro a meโ รจ lโinvito che implica rottura con il passato e trasformazione radicale della vita: โvi farรฒ diventare pescatori di uominiโ. Marco nel suo racconto annota una immediatezza della risposta: โSubito, lasciate le reti, lo seguironoโ. Seguire Gesรน, rendersi disponibile per il regno che รจ vicino ha carattere di urgenza, richiede disponibilitร senza riserve e compromessi.
Saranno ancora โpescatoriโ, ma in modo nuovo, in rapporto ad altri. Cosรฌ pure โvide Giacomo, figlio di Zebedeo e Giovanni suo fratelloโ. Lo sguardo di Gesรน si fissa su ciascuno nella sua unicitร . La sua chiamata comporta una rottura, un abbandono, ma anche una disponibilitร ad andare dietro a lui venuto per dre la sua vita per tutti (Mc 10,45). Lโintero vangelo di Marco presenterร Gesรน che cammina lungo la via predicando il regno e aprendo faticosamente ai suoi discepoli la strada su cui seguirlo fino alla croce.
