p. Alessandro Cortesi opSono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
La venuta dello Spirito a Pentecoste rinvia ai prodigi dellโesodo (cfr. Es 19,3-20): il vento, imprendibile e imprevedibile, e il fuoco che investe e trasforma sono i simboli che dicono la forza dirompente, lโapertura che il dono della Pasqua genera nella prima comunitร di Gerusalemme. E si attua un percorso contrario a quello di Babele: lรฌ la pretesa di avere una sola torre e di imporre una sola lingua, qui la possibilitร di parlare lingue diverse e di poter intendersi ciascuno.
Lรฌ la pretesa di un unico dominio, qui la presenza di popoli diversi. Lรฌ il potere di alcuni, qui il compimento delle parole del profeta (Gl 3,1-5): โio effonderรฒ il mio spirito sopra ogni uomo e diventeranno profeti i vostri figlie le vostre figlieโ. Eโ dono dello Spirito per tutti i popoli della terra, per scoprire la possibilitร di una storia nuova e il sogni di Dio della riconciliazione. E viene cosรฌ a compiere il progetto di Dio a Babele, quel percorso di porre in relazione nello scambio le diversitร da riconoscere e accogliere.
Il IV vangelo riporta lunghi discorsi di Gesรน prima della sua passione, nel momento della cena. Sono discorsi di amicizia, di rivelazione, di promessa. In particolare cโรจ unโinsistenza sulla presenza promessa e che verrร : lo Spirito non viene presentato come una energia o forza dellโuniverso, ma come presenza personale di un โtuโ in relazione profonda con il Padre, perchรฉ โprocede dal Padreโ: โQuando verrร il Consolatore, che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito di veritร che procede dal Padre, egli mi renderร testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza perchรฉ siete stati con me fin dal principioโ (Gv 15,26-27). Lo Spirito รจ promesso in modi diversi indicandoil suo agire come soffio interiore e presenza di dono.
Lo spirito รจ consolatore, paraclito, colui che porta aiuto, sta accanto e sostiene: anche Gesรน ha inteso la sua presenza cosรฌ con i suoi e lo Spirito รจ presenza annunciata come il grande suggeritore, la guida verso la veritร tutta intera. Lo Spirito รจ indicato come presenza interiore, non racchiudibile, vicino nel momento della prova. Sarร lui a guidare la testimonianza nelle fatiche del tempo. Sarร lui a introdurre chi lo accoglie allโincontro con Gesรน: โnon parlerร da sรฉ, ma dirร tutto ciรฒ che avrร udito e vi annunzierร le cose future. Egli mi glorificherร perchรฉ prenderร del mio e ve lโannunzierร โ.
Il dono dello Spirito genera una vita nuova, una vita non secondo lโegoismo e il dominio (la โlegge della carneโ) ma una vita che cerca di realizzare โโฆamore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontร , fedeltร , mitezza, dono di sรฉโ: รจ questa la โlegge dello Spiritoโ: sono quest i frutti dello Spirito. Si tratta cammino dice Paolo. Accogliere lo spirito รจ stare nella forza (dynamis) dello Spirito e โcamminare secondo lo Spiritoโ. Eโ un โcamminareโ nella quotidianitร e si esprime in โfruttiโ nella vita e nella storia, da riconoscere, da valorizzare, da accogliere.
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Alessandro Cortesi op



