Commento al Vangelo di domenica 23 Maggio 2021 – p. Alessandro Cortesi op

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p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

La venuta dello Spirito a Pentecoste rinvia ai prodigi dellโ€™esodo (cfr. Es 19,3-20): il vento, imprendibile e imprevedibile, e il fuoco che investe e trasforma sono i simboli che dicono la forza dirompente, lโ€™apertura che il dono della Pasqua genera nella prima comunitร  di Gerusalemme. E si attua un percorso contrario a quello di Babele: lรฌ la pretesa di avere una sola torre e di imporre una sola lingua, qui la possibilitร  di parlare lingue diverse e di poter intendersi ciascuno.

Lรฌ la pretesa di un unico dominio, qui la presenza di popoli diversi. Lรฌ il potere di alcuni, qui il compimento delle parole del profeta (Gl 3,1-5): โ€˜io effonderรฒ il mio spirito sopra ogni uomo e diventeranno profeti i vostri figlie le vostre figlieโ€™. Eโ€™ dono dello Spirito per tutti i popoli della terra, per scoprire la possibilitร  di una storia nuova e il sogni di Dio della riconciliazione. E viene cosรฌ a compiere il progetto di Dio a Babele, quel percorso di porre in relazione nello scambio le diversitร  da riconoscere e accogliere.

Il IV vangelo riporta lunghi discorsi di Gesรน prima della sua passione, nel momento della cena. Sono discorsi di amicizia, di rivelazione, di promessa. In particolare cโ€™รจ unโ€™insistenza sulla presenza promessa e che verrร : lo Spirito non viene presentato come una energia o forza dellโ€™universo, ma come presenza personale di un โ€˜tuโ€™ in relazione profonda con il Padre, perchรฉ โ€˜procede dal Padreโ€™: โ€œQuando verrร  il Consolatore, che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito di veritร  che procede dal Padre, egli mi renderร  testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza perchรฉ siete stati con me fin dal principioโ€ (Gv 15,26-27). Lo Spirito รจ promesso in modi diversi indicandoil suo agire come soffio interiore e presenza di dono.

Lo spirito รจ consolatore, paraclito, colui che porta aiuto, sta accanto e sostiene: anche Gesรน ha inteso la sua presenza cosรฌ con i suoi e lo Spirito รจ presenza annunciata come il grande suggeritore, la guida verso la veritร  tutta intera. Lo Spirito รจ indicato come presenza interiore, non racchiudibile, vicino nel momento della prova. Sarร  lui a guidare la testimonianza nelle fatiche del tempo. Sarร  lui a introdurre chi lo accoglie allโ€™incontro con Gesรน: โ€œnon parlerร  da sรฉ, ma dirร  tutto ciรฒ che avrร  udito e vi annunzierร  le cose future. Egli mi glorificherร  perchรฉ prenderร  del mio e ve lโ€™annunzierร โ€.

Il dono dello Spirito genera una vita nuova, una vita non secondo lโ€™egoismo e il dominio (la โ€˜legge della carneโ€™) ma una vita che cerca di realizzare โ€œโ€ฆamore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontร , fedeltร , mitezza, dono di sรฉโ€: รจ questa la โ€˜legge dello Spiritoโ€™: sono quest i frutti dello Spirito. Si tratta cammino dice Paolo. Accogliere lo spirito รจ stare nella forza (dynamis) dello Spirito e โ€˜camminare secondo lo Spiritoโ€™. Eโ€™ un โ€˜camminareโ€™ nella quotidianitร  e si esprime in โ€˜fruttiโ€™ nella vita e nella storia, da riconoscere, da valorizzare, da accogliere.

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Alessandro Cortesi op

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