Commento al Vangelo di domenica 23 giugno 2019 per bambini – Mara Colombo

- Pubblicitร  -

In questa domenica vogliamo concentrarci su un unico pensiero: il pane e il vino che diventano per noi il Corpo e il Sangue di Gesรน. Ma perchรฉ Gesรน ci ha lasciato questo dono? Cerchiamo di capire, ragioniamo un poco insieme…

Cosa succede se un bimbo, a pranzo o a cena, dice di non avere fame e di non voler mangiare? Tutti si preoccupano: forse non sta bene, si cerca di convincerlo ad assaggiare almeno qualcosa… E se questo bimbo non dovesse mangiare per 2 giorni di fila? Verrebbe subito portato in ospedale perchรฉ รจ chiarissimo che qualcosa non va.

Cosa succede se un bimbo ha mal di denti? I grandi si occupano di lui: gli fanno lavare bene i denti, controllano dove ha male se si vede qualche carie, controllano se le gengive sono infiammate o gonfie … e infine chiamano il dentista e si precipitano al piรน presto per farlo curare.

E se qualcuno di noi ha uno sfogo sulla pelle, non si corre forse da un dermatologo che consigli la giusta cura e la miglior crema?

E quanti ragazzi fanno sport a tutto spiano perchรฉ fa bene al corpo? I genitori sono sempre attenti a calibrare gli impegni dei figli in modo che ci sia spazio almeno per il nuoto, o il tennis, o il calcio o la pallavolo, a volte anche per due o tre di questi …

- Pubblicitร  -

Insomma, il nostro corpo manda dei messaggi continuamente e noi rispondiamo prontamente! Ha fame, perciรฒ mangiamo; ha sete, perciรฒ beviamo; ha dolore e ci curiamo; ha bisogno di rimanere tonico e attivo e cosรฌ facciamo sport. Benissimo! Siamo proprio bravi! Anche un buon cristiano ha il dovere di prendersi cura del proprio corpo, in fondo รจ un dono che Dio ci ha fatto! Noi siamo un capolavoro creato dalle Sue mani, non dobbiamo dimenticarcelo mai ma piuttosto averne molta cura perchรฉ risplenda sempre piรน.

Perรฒ noi non siamo solo quello che vediamo e tocchiamo. Ognuno di noi รจ moooooolto di piรน di ciรฒ che si vede! Forse potremmo dire che quello che noi vediamo รจ una piccola parte di quello che siamo davvero. Eppure spesso ci fermiamo qui.

Facciamo un esercizio: guardiamo il nostro vicino di posto e pensiamo cosa diremmo se dovessimo fare una sua descrizione… Se non lo conosciamo, probabilmente diremmo qualcosa circa il suo viso e i suoi capelli e poi descriveremmo come รจ vestito. E penseremmo di aver fatto un buon lavoro! Se lo conosciamo probabilmente aggiungeremo qualche aggettivo in piรน perchรฉ sappiamo qualcosa del suo carattere o dei suoi gusti che rende piรน espressiva la nostra descrizione.

Nessuno di noi sarebbe davvero contento del lavoro fatto dal suo vicino di posto al proprio riguardo! La prima cosa che ci verrebbe da dire รจ: tutto qui? Noi siamo quello che si vede, certo, ma anche le emozioni che proviamo, ciรฒ che ci piace e ciรฒ che non ci piace, quello che ci fa stare bene e quello che ci fa soffrire, le fatiche e le gioie che affrontiamo, insomma noi siamo il visibile, ma siamo anche l’invisibile di cui parla proprio il Credo che recitiamo!

Cosรฌ se Gesรน facesse la descrizione di ognuno di noi ci ritroverebbe a metร  del suo discorso con la bocca aperta, sbigottiti e perplessi ad ascoltare tante cose che neanche sappiamo o ci ricordiamo di avere o di essere!!! Lui sรฌ che ci conosce fino in fondo! E questa sua conoscenza รจ impregnata di amore per noi! Ecco perchรฉ non vuole che ci manchi nulla di quanto รจ davvero essenziale per noi. Si preoccupa, come i nostri genitori di cui parlavamo prima a proposito di cibo, sport, malattie e cose simili. Solo che Lui va piรน nel profondo, Lui cura la nostra anima, perchรฉ ha a cuore la vita eterna! Lui vuole averci con sรฉ per sempre perciรฒ non puรฒ accontentarsi di darci del cibo per il corpo o delle creme per la pelle; insomma non puรฒ occuparsi di ciรฒ che cambia, invecchia e poi muore.

Cosรฌ, per volontร  del Padre e per opera dello Spirito Santo Gesรน ci ha lasciato… se stesso di cui cibarci!
Questo cibo รจ l’Eucarestia ed รจ ciรฒ che ci serve per vivere in eterno. Ma non basta prenderne, bisogna che questo Pane trovi spazio per lievitare, cioรจ amore nei nostri cuori per poter amare gli altri, misericordia per perdonare, gioia per accogliere, gratuitร  per condividere, carezze per consolare.

Ma perchรฉ Gesรน ha scelto proprio del pane? Un cibo semplice, che tutti possono avere. Si ottiene impastando della farina che ci ricorda il lavoro dell’uomo con acqua che ci fa fare memoria del nostro Battesimo con cui il Signore ci ha lavato dal peccato; questo impasto cosรฌ semplice ma prezioso viene poi cotto – come diceva Sant’Agostino – col calore del fuoco dello Spirito Santo. Ed ecco pronto ciรฒ di cui davvero non possiamo fare a meno per essere felici! Felici giร  adesso e felici per l’eternitร !

Commento a cura di Mara Colomboย  per il sito omelie.org

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Beati coloro che vivono e sentono l'amore di Dio....

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

Cristo Signore รจ la pietra angolare, la roccia su...

p. Luca Arzenton – Commento al Vangelo di oggi, 22 dicembre 2025

FAI SPAZIO A DIO NEL TUO CUORE! (Lc 1,46-55) https://youtu.be/ChKBm8ofSpE Maria...

La Parola in centoparole – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

Nel Magnificat, Maria fa una cosa semplicissima: concentra il...