I Domenica di Avvento – Anno C
Rispondere sempre con il bene
A volte, per comprendere bene il presente, รจ necessario ritornare a ciรฒ che ha preceduto; per noi oggi risuona lโinvito ad essere santi, perchรฉ Dio รจ santo, che รจ la naturale conseguenza di quanto afferma il libro della Genesi, a proposito dellโuomo creato ad immagine e somiglianza di Dio. Come Dio รจ, noi possiamo e siamo chiamati ad essere, cioรจ santi. Le parole della prima lettura quindi non costituiscono una velleitaria, o quanto meno astratta, esortazione a porci una meta di per sรฉ irraggiungibile. Si tratta invece di fare memoria di quanto grande sia la dignitร dellโuomo, illuminata dalla luce divina, e di quali grandi possibilitร siano a disposizione di chi segue il Signore. In sintesi, dalle parole del Concilio Vaticano II, siamo invitati a ricordare che, ยซnei vari generi di vita e nelle varie professioni unโunica santitร รจ praticata da tutti coloro che sono mossi dallo Spirito di Dio e โฆ seguono Cristo povero, umile e carico della croce, per meritare di essere partecipi della sua gloriaยป (Lumen Gentium, 41).
La nostra vita in questo mondo puรฒ quindi essere vista come un portare a compimento ciรฒ che per natura giร siamo in potenza; e quando la natura, che รจ dono di Dio, si incontra con la risposta libera e generosa dellโuomo alla chiamata di Dio, allora nasce la santitร . San Paolo, conformemente a ciรฒ, ricorda che siamo โtempio di Dio e dimora dello Spirito Santoโ. Per questo siamo fatti, di tanto siamo capaci!! ร sempre fonte di grande gioia accorgersi di quale grande fiducia Dio abbia nellโuomo!! Nessuno ci scoraggi, nessuno ci induca a ritenere lโuomo un essere imperfetto che โper forza, necessariamenteโ ogni tanto sbaglia. Bando alla rassegnazione ed alla sfiducia, prestiamo piuttosto attenzione al fatto che Dio vuole abitare in noi, nella nostra vita. Con semplicitร , possiamo sempre chiederci in che condizioni teniamo quella โcasaโ, che รจ la nostra vita; come la trova Dio quando bussa alla porta? ร chiusa a chiave e nessuno risponde? ร strapiena e non cโรจ piรน spazio per nessuno? ร in abbandono? O รจ piuttosto un luogo accogliente e ben curato? Uno spazio bisognoso solo di piccoli restauri? Un luogo che parla di generositร condivisione e amore? Puรฒ essere questo lo spunto per un proficuo esame di coscienzaโฆ
Poste queste premesse, รจ chiaro che il paradosso del Vangelo non รจ piรน del tutto tale. Lโesperienza insegna che esiste il male e che qualcuno agisce male nei confronti degli altri. Cโรจ un modo umano di reagire, โocchio per occhioโ, secondo una giustizia umana, cioรจ, potremmo dire, per il male che hai ricevuto, non restituire un male piรน grande. Nonostante il senso comune di questa espressione occhio per occhio essa racchiude un profondo senso di giustizia, basato su una sapienza puramente umana. Ma Gesรน, con la parola e con lโesempio, ci conduce a fare un passo ulteriore, ci insegna a vedere nel male commesso come una buca nel terreno, che chiede di essere riempita, perchรฉ il suolo possa tornare piano.
Il bene con cui il Vangelo ci invita a rispondere al male, dunque, รจ la terra nuova, che va a colmare i buchi aperti dal male e dal peccato. Non รจ unโingenua stoltezza quella a cui Gesรน ci esorta, ma piuttosto unโopera di โmanutenzione ordinariaโ del mondo. Qualcuno fa il male, non importa quanto e perchรฉ, i discepoli del Signore โintervengonoโ per far sรฌ che i danni del male siano risarciti da un bene piรน grande. Ancora una volta, quindi, siamo invitati a prendere in mano ogni giorno con grande concretezza la nostra vocazione cristiana, quella che nasce dal battesimo, come Papa Francesco tante volte ricorda, dando forma al Vangelo con la nostra vita, con la fiducia che la forza che viene da Dio รจ piรน forte dei nostri dubbi e la Sua sapienza, piรน profonda di ogni buon senso umano.
Letture della Domenica
VII Domenica del Tempo Ordinario โ ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
Ama il tuo prossimo come te stesso.Dal libro del Levรฌtico
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Lv 19,1-2.17-18
Il Signore parlรฒ a Mosรจ e disse:
ยซParla a tutta la comunitร degli Israeliti dicendo loro: โSiate santi, perchรฉ io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, cosรฌ non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signoreโยป.
Parola di Dioย
Salmo Responsoriale
Dal Sal 102 (103)
R. Il Signore รจ buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto รจ in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermitร ,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontร e misericordia. R.
Misericordioso e pietoso รจ il Signore,
lento allโira e grande nellโamore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.
Quanto dista lโoriente dallโoccidente,
cosรฌ egli allontana da noi le nostre colpe.
Come รจ tenero un padre verso i figli,
cosรฌ il Signore รจ tenero verso quelli che lo temono. R.
Seconda Lettura
Tutto รจ vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo รจ di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnzi
1 Cor 3,16-23
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerร lui. Perchรฉ santo รจ il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perchรฉ la sapienza di questo mondo รจ stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: ยซEgli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuziaยป. E ancora: ยซIl Signore sa che i progetti dei sapienti sono vaniยป.
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perchรฉ tutto รจ vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto รจ vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo รจ di Dio.ย
Parola di Dioย
Vangelo
Amate i vostri nemici.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 38-48
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซAvete inteso che fu detto: โOcchio per occhio e dente per denteโ. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dร uno schiaffo sulla guancia destra, tu pรณrgigli anche lโaltra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerร ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Daโ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: โAmerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemicoโ. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinchรฉ siate figli del Padre vostro che รจ nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno cosรฌ anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno cosรฌ anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come รจ perfetto il Padre vostro celesteยป.
Parola del Signoreย

