
Il commento al Vangelo di domenica 22 Settembre 2019 รจ curato dalle sorelle Clarisse di Borgo Valsugana, Trento.
Fatevi amici con la ricchezza disonesta
Le letture di questa domenica pongono davanti ai nostri occhi e alle nostre coscienze le millenarie dicotomie umane generate dalla tensione fra giustizia e ingiustizia, fra povertร e ricchezza, potere e oppressione. Lโuomo segnato dal peccato ha sempre la tendenza a prevalere sugli altri con i mezzi dei quali si trova in possesso. Lโavere e il potere sono drammaticamente pensati come un affare privato che prescinde da ogni onestร e rispetto umano. Il brano dellโAntico Testamento che oggi ascoltiamo apre uno squarcio su questo vivere basso dellโuomo. In particolare sono i profeti a denunciare questa situazione e a invitare a conversione con la forza della parola di Dio, che non solo non รจ indifferente a questi inganni, ma si coinvolge con lโumanitร per guidare, da dentro, i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Gesรน porta a compimento il progetto del Padre rivelando, con la sua parola e le sue parabole, che anche nellโesercizio del potere e dellโeconomia si trova una vocazione: attraverso esse lโuomo deve prendersi cura dellโuomo, il forte del debole, il ricco del povero. I beni del creato ci sono affidati in amministrazione poichรฉ, da ultimo, noi non possediamo nulla, eccetto la nostra libertร . Se lo desideriamo Dio ci innalza al suo cuore e ci rende capaci di amare. Da questo amore nasce solidarietร , giustizia, vera fraternitร .
prima letturaย ย
Non dimenticherรฒ mai tutte le loro opere
Lโambiente storico di Israele al tempo del profeta Amos รจ caratterizzato da un nuovo benessere che tocca principalmente le classi dei potenti, sfruttatori dei poveri. Il brano che oggi ci รจ proposto, con il caratteristico stile irruente ed efficace, costituisce unโesemplare ammonizione rivolta ai ricchi per suscitare la loro conversione: ยซAscoltate questo, voi che calpestate il poveroโฆยป. La voce di Amos si fa mediatrice delle parole e dello sguardo di Dio che vede e conosce quanto il suo popolo vive e soffre, quanto vive e soffre lโintera umanitร , ieri come oggi: ยซCerto non dimenticherรฒโฆยป. Dio, fedele alle sue promesse, non dimentica lโoppressione causata dai potenti, nรฉ il grido dei poveri.
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seconda letturaย ย
Cristo Gesรน ha dato se stesso in riscatto per tutti
Paolo, scrivendo al suo collaboratore Timoteo, vuole suscitare la preghiera dei cristiani, degli uomini e dei poveri a favore di tutti, sottolineando la necessitร di pregare per i re e i potenti. La novitร del Vangelo รจ visibile nel cambio di prospettiva rispetto alla prima lettura che abbiamo ascoltato. Paolo mette in luce la vera ricchezza di coloro che sono poveri secondo il Vangelo, ossia degli umili: essi godono della libertร di rivolgersi a Dio per chi sta al potere e col suo potere rischia di opprimere il povero. Infatti gli umili sanno per esperienza che la salvezza รจ per tutti e sanno di essere, loro stessi, collaboratori di Cristo nellโinvocarla: il Salvatore infatti ยซvuole che tutti gli uomini siano salvati, e giungano alla conoscenza della veritร ยป. Questa solidarietร alla quale siamo tutti chiamati รจ fonte di pace: ยซVoglio che gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza conteseยป.
vangeloย ย
Non potete servire Dio e la ricchezza
La parabola dellโamministratore disonesto ruota ancora una volta intorno al tema drammatico della ricchezza perseguita senza scrupoli, a danno degli altri. La parabola dimostra come la disonestร , non tenendo conto del prossimo, sia messa a servizio del proprio interesse anche cambiandosi in furbizia. Possiamo perciรฒ dedurre che se tanto puรฒ lโuomo con le sue tendenze egoistiche, quanto piรน puรฒ la creatura umana elevata dalla grazia di Dio! Essa puรฒ operare secondo la volontร di Dio per un bene che รจ realmente universale. Infatti lโamministratore della parabola si rende conto, sebbene solo dopo essere stato scoperto degli imbrogli messi in atto per arricchirsi, che ha le spalle al muro: sa che da solo non riuscirร piรน a sostentarsi, a procurarsi ciรฒ di cui vivere. La generositร che egli mette in atto รจ dunque interessata: lโamministratore fa sรฌ degli sconti, privandosi di qualcosa sulla propria percentuale, ma per avere garanzie sul futuro con i creditori del suo padrone. ร certo che ci sarร cosรฌ qualcuno che gli restituirร i suoi favori. Questa parabola ammaestra anche oggi coloro che hanno la possibilitร e la volontร di fare del bene con le proprie ricchezze. La ricchezza, infatti, viene concessa dai Dio non per aumentare i propri possessi e il proprio potere, ma per amministrare un bene che รจ di tutti e farsi ยซdegli amici con la ricchezza disonestaยป. La ricchezza vera รจ la vita eterna che si acquista con lโesercizio della solidarietร e della fraternitร .
Messale festivo 2019 delle Edizioni Messaggero Padova
Introduzioni alle celebrazioni, presentazioni e commenti alle letture del Vangelo sono curate delle suore clarisse del Monastero San Damiano di Borgo Valsugana (TN) * preghiere dei fedeli a cura della Comunitร di Bose
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Letture della
XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Contro coloro che comprano con denaro gli indigenti.
Dal libro del profeta Amos
Am 8,4-7
ย
Il Signore mi disse:
ย
ยซAscoltate questo,
voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
voi che dite: โQuando sarร passato il novilunio
e si potrร vendere il grano?
E il sabato, perchรฉ si possa smerciare il frumento,
diminuendo lโefa e aumentando il siclo
e usando bilance false,
per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del granoโยป.
ย
Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
ยซCerto, non dimenticherรฒ mai tutte le loro opereยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 112 (113)
R. Benedetto il Signore che rialza il povero.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.
ย
Su tutte le genti eccelso รจ il Signore,
piรน alta dei cieli รจ la sua gloria.
Chi รจ come il Signore, nostro Dio,
che siede nellโalto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R.
ย
Solleva dalla polvere il debole,
dallโimmondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prรฌncipi,
tra i prรฌncipi del suo popolo. R.
Seconda Lettura
Si facciano preghiere per tutti gli uomini a Dio il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
1 Tm 2,1-8
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Figlio mio, raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perchรฉ possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa รจ cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della veritร .
ย
Uno solo, infatti, รจ Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, lโuomo Cristo Gesรน, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli lโha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo โ dico la veritร , non mentisco โ, maestro dei pagani nella fede e nella veritร .
ย
Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza contese.
Parola di Dio
Vangelo
Non potete servire Dio e la ricchezza.

Lc 16, 1-13
ย
In quel tempo, Gesรน diceva ai discepoli:
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ยซUn uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamรฒ e gli disse: โChe cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchรฉ non potrai piรน amministrareโ.
ย
Lโamministratore disse tra sรฉ: โChe cosa farรฒ, ora che il mio padrone mi toglie lโamministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farรฒ perchรฉ, quando sarรฒ stato allontanato dallโamministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa suaโ.
ย
Chiamรฒ uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: โTu quanto devi al mio padrone?โ. Quello rispose: โCento barili dโolioโ. Gli disse: โPrendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquantaโ. Poi disse a un altro: โTu quanto devi?โ. Rispose: โCento misure di granoโ. Gli disse: โPrendi la tua ricevuta e scrivi ottantaโ.
ย
Il padrone lodรฒ quellโamministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luce.
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Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perchรฉ, quando questa verrร a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
ย
Chi รจ fedele in cose di poco conto, รจ fedele anche in cose importanti; e chi รจ disonesto in cose di poco conto, รจ disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderร quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darร la vostra?
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Nessun servitore puรฒ servire due padroni, perchรฉ o odierร lโuno e amerร lโaltro, oppure si affezionerร allโuno e disprezzerร lโaltro. Non potete servire Dio e la ricchezzaยป.
Parola del Signore
Oppure forma breve: Lc 16,10-13



