Commento al Vangelo di domenica 22 marzo 2015 – don Mauro Manzoni

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La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, V Domenica di Quaresima – Anno B.

Chi desidera automaticamente avere il testo delle riflessioni, mandi il proprio indirizzo email a riflessionevangelo@graficapastorale.com che lo spedirร  ogni settimana.

Sembra che anche Dio subisca dei fallimenti. Mi riferisco alla prima lettura di questa 5 domenica di quaresima.
“Verranno giorni – dice il Signore – nei quali concluderรฒ una nuova alleanza col popolo, e non come quella che ho concluso coi loro padri”. E se continuiamo a leggere, ci accorgiamo che questa nuova alleanza Dio la incide e la scolpisce non sulla pietra ma nel cuore. Un Dio che non ci prende piรน per mano, ma entra prepotentemente dentro i nostri sentimenti piรน profondi, si inserisce nei nostri desideri e aspirazioni, si immette dentro tutta la nostra vita e, quello che รจ piรน affascinante, “perdonerรฒ e non mi ricorderรฒ del loro peccato”, dice il Signore.
Questa nuova alleanza, mi riferisco al Vangelo, questa nuova alleanza passa attraverso il dono della vita che Gesรน fa per ognuno di noi. La Croce, quel chicco di grano impiantato sotto terra, quella via dolorosa che il Cristo percorre, anche se sembrano partite perse, in realtร  sono la vittoria dell’amore e della vita.
Gesรน capovolge di 360 gradi la logica del nostro vivere umano. La logica della supremazia e del potere, quella dell’accumulare e capitalizzare, del sempre vincere e trionfare. Gesรน ci mostra la logica del seme, e ci dice che morire รจ vivere che porta frutto per noi e per gli altri.
Questo tipo di alleanza che Gesรน ci propone, fa sรฌ che – dice il Vangelo – dove รจ Lui saremo anche noi.

Gv 12, 20-23
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsร ida di Galilea, e gli domandarono: ยซSignore, vogliamo vedere Gesรนยป.
Filippo andรฒ a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesรน. Gesรน rispose loro: ยซรˆ venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In veritร , in veritร  io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverร  per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, lร  sarร  anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerร . Adesso l’anima mia รจ turbata; che cosa dirรฒ? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nomeยป.
Venne allora una voce dal cielo: ยซL’ho glorificato e lo glorificherรฒ ancora!ยป.
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: ยซUn angelo gli ha parlatoยป. Disse Gesรน: ยซQuesta voce non รจ venuta per me, ma per voi. Ora รจ il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarร  gettato fuori. E io, quando sarรฒ innalzato da terra, attirerรฒ tutti a meยป. Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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