Commento al Vangelo di domenica 17 Gennaio 2021 – p. Ermes Ronchi

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Lo sguardo del Maestro รจ il primo annuncio

Padre Ermes Ronchi commenta il brano del Vangelo di domenica 17 Gennaio 2021.

I personaggi del racconto: un Giovanni dagli occhi penetranti; due discepoli meravigliosi, che non se ne stanno comodi e appagati, all’ombra del piรน grande profeta del tempo, ma si incamminano per sentieri sconosciuti, dietro a un giovane rabbi di cui ignorano tutto, salvo un’immagine folgorante: ecco l’agnello di Dio!

Un racconto che profuma di libertร  e di coraggio, dove sono incastonate le prime parole di Gesรน: che cosa cercate? Cosรฌ lungo il fiume; cosรฌ, tre anni dopo, nel giardino: donna, chi cerchi? Sempre lo stesso verbo, quello che ci definisce: noi siamo cercatori d’oro nati dal soffio dello Spirito (G. Vannucci). Cosa cercate?

Il Maestro inizia ponendosi in ascolto, non vuole nรฉ imporsi nรฉ indottrinare, saranno i due ragazzi a dettare l’agenda. La domanda รจ come un amo da pesca calato in loro (la forma del punto di domanda ricorda quella di un amo rovesciato), che scende nell’intimo ad agganciare, a tirare alla luce cose nascoste. Gesรน con questa domanda pone le sue mani sante nel tessuto profondo e vivo della persona, che รจ il desiderio: cosa desiderate davvero? qual รจ il vostro desiderio piรน forte? Parole che sono ยซcome una mano che prende le viscere e ti fa partorireยป (A. Merini): Gesรน, maestro del desiderio, esegeta e interprete del cuore, domanda a ciascuno: quale fame fa viva la tua vita? dietro quale sogno cammini?

E non chiede rinunce o sacrifici, non di immolarsi sull’altare del dovere, ma di rientrare in sรฉ, ritornare al cuore (reditus ad cor, dei maestri spirituali), guardare a ciรฒ che accade nello spazio vitale, custodire ciรฒ che si muove e germoglia nell’intimo.  […]

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PIUโ€™ IN LAโ€™

Due discepoli lasciano il vecchio maestro e si incamminano per sentieri sconosciuti, dietro a un giovane rabbi di cui ignorano tutto, eccetto una immagine, una metafora folgorante: ecco, lโ€™agnello di Dio! Gesรน si voltรฒ e disse loro: โ€œche cosa cercate?โ€ Sono le sue prime parole nel Vangelo di Giovanni, quel Giovanni che indica un altro cui guardare, e che poi si ritrae. Le prime parole del Risorto saranno del tutto simili: donna, chi cerchi? La Parola di Dio ci sprona puntando diritto alle domande del cuore. ยซPrima di correre a cercare risposte vivi bene le tue domandeยป (Rilke).

Gesรน afferma che qualcosa ci manca, ed รจ per questo vuoto che ogni figlio prodigo si rimette in cammino verso casa. Lโ€™assenza รจ diventata la nostra energia vitale: ยซVi auguro la gioia impenitente di avere amato quelle assenze che ci fanno vivereยป (Rilke). Mi manca denaro, salute, la famiglia che sognavo? Mi mancano opportunitร , amici, un senso alla vita? Quale povertร  mi muove? Mi manca la pace dentro? Molte volte arriviamo davanti al Signore solo per aver inseguito lโ€™appello delle nostre povertร .

Tutto intorno a noi grida: accontentati! Invece il Vangelo ripete la beatitudine dimenticata: Beati gli insoddisfatti, gli inquieti, beati perchรฉ diventeranno cercatori di tesori, mercanti di pietre preziose. Con โ€œcosa cercate?โ€ Gesรน non si rivolge alla nostra intelligenza, e nemmeno alla volontร ; il Maestro pone le sue mani sante dentro il tessuto profondo dellโ€™essere per farne emergere i pensieri piรน forti, i bisogni piรน veri, senza mai chiedere immolazioni sullโ€™altare dei sacrifici, sforzi o rinunce.

Ti chiede lโ€™onestร  di partire in pellegrinaggio verso la casa del tuo cuore, e di abitarla, comprenderla, capire cosa desideri e cosa ti fa felice, cosa accade nel tuo intimo. Ogni personale vita spirituale, inizia con questa discesa nel proprio sรฉ: ยซIo ti cercavo fuori di me e tu invece eri dentro di meยป (S. Agostino). Lร , dove nascono i sogni, scoprirรฒ non un caos senza senso, ma un Volto che non รจ il mio, con cui evangelizzare i miei inferi, quegli oceani interiori che mi minacciano, ma anche mi generano.

Maestro, dove abiti? Cerco la casa dove stare ai tuoi piedi ad ascoltare parole che fanno vivere, come il piccolo Samuele. E come lui io ti incontrerรฒ solo se mi fermerรฒ, solo se mi prenderรฒ del tempo per lโ€™ascolto del mio cuore, per abbracciarlo: ยซaccosta le labbra alla sorgente del cuore, e beviยป (San Bernardo), per poi smarrirmi dentro le pagine roventi della Bibbia. I padri antichi definiscono questo movimento come il ritorno a casa: ยซtrova la chiave del cuore.

Questa chiave, lo vedrai, apre anche la porta del Regnoยป (San Giovanni Crisostomo). Che cosa cercate? Per chi camminate? Io lo so: cammino per uno che fa felice il mio cuore. E ogni cuore dโ€™uomo e di donna porta scritto: piรน in lร !

AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire PAGINA FACEBOOK

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