Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodirannoโฆ
Se vuoiโฆ la Parola di Dio รจ appello ad una libertร che risponde. Al primo posto sta il โse vuoiโฆโ una porta socchiusa, della libertร . E, immediatamente legata sta la fiducia del rapporto personale: โse hai fiducia in lui, anche tu vivraiโ. Da questo โse vuoiโ e dalla fiducia inizia un possibile cammino in cui la scoperta inattesa e sorprendente รจ quella di โessere custoditiโ dalle sue parole e il poter assaporare le profonditร della vita. Entrare nel coinvolgimento di un sรฌ libero: in questo passo di accogliere e consentire si attua lโabbandono della fede, e da qui trae origine un movimento nuovo.
Non la pretesa di una vita di cui giร si sa tutto, proprietร e dominio rinserrato tra le mani, ma la disponibilitร ad essere custoditi dalle parole dellโalleanza. Un sorprendente esproprio vissuto nella responsabilitร : quello dellโessere accompagnati a vivere il senso profondo di ogni parola, che declina lโunica parola dellโalleanza e dellโincontro: โIo sono il Signore Dio tuoโ.
Vivere la libertร del โse vuoiโ apre allora a scoprirsi guardati da occhi โche stanno su coloro che lo temonoโ ed incontrare le parole del Signore come via per crescere, con fatica, accompagnati da una pazienza amica, in umanitร autentica, in un cammino sempre aperto al futuroโฆ vivrai.
Ma รจ anche cammino esigente, segnato dallโimpegno del prendere parte e dello schierarsi di fronte al bene e al male. Non un esser custoditi perchรฉ svincolati dalla responsabilitร piuttosto un esser custoditi nella responsabilitร e gettati in essa. Resi capaci di camminare verso una vita che esprima le sue dimensioni piรน profonde proprio nella libertร e in scelte di responsabilitร .
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Paolo parla di una sapienza che non รจ di chi domina. I dominatori vengono ridotti al nulla e ogni loro sapere si rivela vano. Ma lo Spirito รจ presenza dono che comunica una sapienza che non viene meno. โlo Spirito infatti conosce ogni cosa, anche le profonditร di Dioโ. La sapienza di Dio si รจ resa vicina in Gesรน, il crocifisso: ciรฒ appare stoltezza e follia. Come pensare che da un condannato a morte provenga una parola di sapienza? Sta qui la pretesa del vangelo: รจ bella notizia che la vita donata e la morte di Gesรน manifestano la sapienza di Dio.
Il crocifisso รจ il Signore della gloria, il medesimo, non un altro: in lui si puรฒ scorgere la sapienza di Dio, la sapienza dellโamore che secondo i criteri umani รจ stoltezza. Solo lo Spirito puรฒ far accogliere questo โvangeloโ. Un vita spirituale รจ appunto vita nello Spirito, aperta al suo soffio. Lo Spirito conosce anche le profonditร di Dio, solo Lui puรฒ far sรฌ che siamo custoditi dalla parola della croce, stoltezza e debolezza, ma sapienza e potenza di Dio, in modo paradossale, perchรฉ รจ comunicazione dellโamore che salva.
Nel discorso della montagna si trovano una serie di affermazioni poste in parallelo: โavete inteso che fu detto, ma io vi dicoโฆโ. Gesรน presenta un modo piรน radicale di vivere la fedeltร a Dio. โSe la vostra giustizia non supera quella degli scribi e fariseiโ. Gesรน chiede ai suoi โgiustiziaโ, da tradursi nei termini di una fedeltร sovrabbondante. Dio รจ giusto perchรฉ rimane fedele alle sue promesse cosรฌ il giusto รจ colui che compie la parola di Dio.
Gesรน chiede di superare la logica del dovuto, di chi pretende di essere a posto perchรฉ compie alcune norme o pratiche della legge. Gesรน non richiede infatti lโattuazione di una misura stabilita ma indica un modo di vivere la fede con un coinvolgimento pieno, chiede di โportare a pienezzaโ. Le sue parole aprono una strada e sono sfida alla libertร . Toccano il cuore e chiedono radicalitร . โma io vi dicoโ.
Cโรจ una pretesa che risuona in queste parola: deriva da una autorevolezza della vita stessa di Gesรน. Gesรน per primo ha seguto questa strada e il suo รจ appello perchรฉ la vita di coloro che lo seguono sia secondo le beatitudini non da schiavi sotto la legge ma da liberi fiduciosi nella grazia. Gesรน pone una domanda alla coscienza, chiede un movimento del โcuoreโ della persona. Non รจ esigenza di una perfezione lonatna dalla vita e impossibile, ma รจ invito ad orientare lo sguardare al Padre che รจ nei cieli e camminare in una consegna di sรฉ senza riserve, lasciandosi guidare dalla sua parola.
p. Alessandro Cortesi opSono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia. Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
Letture della Domenica
VI Domenica del Tempo Ordinario โ ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
A nessuno ha comandato di essere empio.Dal libro del Siracide
Sir 15, 15-20, NV 15, 16-21
Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
lร dove vuoi tendi la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarร dato ciรฒ che a lui piacerร .
Grande infatti รจ la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 118 (119)
R. Beato chi cammina nella legge del Signore
Beato chi รจ integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. R.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perchรฉ siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti. R.
Sii benevolo con il tuo servo e avrรฒ vita,
osserverรฒ la tua parola.
Aprimi gli occhi perchรฉ io consideri
le meraviglie della tua legge. R.
Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirรฒ sino alla fine.
Dammi intelligenza, perchรฉ io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore. R.
Seconda Lettura
Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria
Dalla Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi
1 Cor 2,6-10
Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sรฌ, di sapienza, ma di una sapienza che non รจ di questo mondo, nรฉ dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che รจ nel mistero, che รจ rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno dei dominatori di questo mondo lโha conosciuta; se lโavessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come sta scritto:
ยซQuelle cose che occhio non vide, nรฉ orecchio udรฌ, nรฉ mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amanoยป. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;ย lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profonditร di Dio.
Parola di Dio
Vangelo
Cosรฌ fu detto agli antichi; ma io vi dico.
Dal Vangelo secondo Matteoย
Mt 5, 17-37
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร uno solo di questi minimi precetti e insegnerร agli altri a fare altrettanto, sarร considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร e li insegnerร , sarร considerato grande nel regno dei cieli.
Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: โNon ucciderai; chi avrร ucciso dovrร essere sottoposto al giudizioโ. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: โStupidoโ, dovrร essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: โPazzoโ, sarร destinato al fuoco della Geรจnna.
Se dunque tu presenti la tua offerta allโaltare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti allโaltare, vaโ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto dโaccordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perchรฉ lโavversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In veritร io ti dico: non uscirai di lร finchรฉ non avrai pagato fino allโultimo spicciolo!
Avete inteso che fu detto: โNon commetterai adulterioโ. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti รจ motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geรจnna. E se la tua mano destra ti รจ motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geรจnna.
Fu pure detto: โChi ripudia la propria moglie, le dia lโatto del ripudioโ. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone allโadulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ. Ma io vi dico: non giurate affatto, nรฉ per il cielo, perchรฉ รจ il trono di Dio, nรฉ per la terra, perchรฉ รจ lo sgabello dei suoi piedi, nรฉ per Gerusalemme, perchรฉ รจ la cittร del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perchรฉ non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: โsรฌ, sรฌโ, โno, noโ; il di piรน viene dal Malignoยป.
Parola del Signore.
Forma breve:
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 20-22a.27-28.33-34a.37
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIo vi dico: se la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: โNon ucciderai; chi avrร ucciso dovrร essere sottoposto al giudizioโ. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร essere sottoposto al giudizio.
Avete inteso che fu detto: โNon commetterai adulterioโ. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: โsรฌ, sรฌโ, โno, noโ; il di piรน viene dal Malignoยป.
Parola del Signore
