Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima, 14 maggio 2017, quinta domenica dopo Pasqua.
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IO SONO LA VIA, LA VERITร E LA VITA
L’annuncio, da parte di Gesรน, del tradimento di Pietro, getta lo sconforto nella comunitร dei discepoli, ed รจ solo l’anticipo di quella tempesta che si avventerร sul suo gruppo. Allora Gesรน cerca di incoraggiare il suo gruppo; รจ cosรฌ che inizia il capitolo 14 del vangelo di Giovanni.
Afferma Gesรน: โยซNon sia turbato il vostro cuoreโ, appunto perchรฉ c’รจ stato questo annuncio, โAbbiate fede in Dio e abbiate fede anche in meโ, perchรฉ Gesรน unisce la fede in Dio e la fede in lui? Perchรฉ Gesรน verrร catturato, torturato ed assassinato in nome di Dio, come un bestemmiatore, come un nemico di Dio, e Gesรน invece afferma che, tra lui e Dio, c’รจ la piena sintonia.
Poi Gesรน dร un’indicazione veramente importante, preziosa, una di quelle indicazioni che, se comprese, cambiano veramente la relazione con il Padre: โNella casa del Padre mio vi sono molte dimoreโ, cosa vuol dire Gesรน con questo fatto che ci sono molte dimore? L’immensitร di Dio non si puรฒ manifestare in una sola persona o in una sola comunitร , ma ha bisogno di molteplici forme per fiorire attraverso forme inedite, nuove, originali, di amore, di perdono, di misericordia. Non si tratta qui di una dimora presso il Padre, Gesรน non va a preparare appartamenti, ma figli di Dio, ma il Padre che viene a dimorare tra gli uomini. Infatti, piรน avanti, al versetto 23 dello stesso capitolo, Gesรน affermerร : โse uno mi ama, osserverร la mia parola e il Padre mio lo amerร , e noi verremo a lui, e faremo dimora presso di luiโ, quindi ogni individuo, ogni comunitร รจ chiamata ad essere l’unico vero santuario, dove dimora l’amore, la misericordia del Padre.
E continua Gesรน: โSe no, vi avrei mai detto: โVado a prepararvi un postoโ? Quando sarรฒ andato e vi avrรฒ preparato un postoโ, il termine indica il santuario, che quindi ogni persona diventa questo santuario visibile, โverrรฒ di nuovo e vi prenderรฒ con me, perchรฉ dove sono io siate anche voiโ. Gesรน รจ nella pienezza della dimensione divina, una pienezza che non รจ un suo esclusivo privilegio, ma una possibilitร per tutti i credenti. โE del luogo dove io vado, conoscete la viaยปโ, qual รจ la via? ร quella che Gesรน ha indicato: l’amore che si fa servizio.
E qui, a questo punto, c’รจ la replica di ben tre discepoli, qui nella versione liturgica ne abbiamo soltanto i primi due, il numero tre indica la totalitร , quindi incomprensione da parte del gruppo. Il primo รจ Tommaso, che gli chiede: โยซSignore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?ยปโ. E qui Gesรน risponde con questa affermazione importante, solenne: โยซIo sonoโ, con โIo sonoโ rivendica la pienezza della condizione divina, โla via, la veritร e la vitaโ. Gesรน รจ la via perchรฉ lui รจ la veritร ; Gesรน non dice di avere la veritร , e non chiede ai discepoli di avere la veritร , ma di essere la veritร . Cos’รจ la veritร in questo vangelo? La veritร in questo vangelo รจ un dinamismo divino, che non si esprime attraverso formule, attraverso la dottrina, ma solo attraverso opere e capacitร d’amore. Questa via, che porta a questo dinamismo d’amore, conduce alla vita, e qui l’evangelista adopera il termine che indica la vita indistruttibile.
โNessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete vedutoยปโ, quand’รจ che i discepoli hanno conosciuto e veduto il Padre? Nell’episodio precedente, che รจ stato quello della lavanda dei piedi: Gesรน, che รจ Dio, si รจ messo al servizio dei suoi, indicando e mostrando chi รจ Dio. Chi รจ Dio? Amore generoso, che si mette al servizio dei suoi.
Ed ecco la replica del secondo discepolo: โgli disse Filippo: ยซSignore, mostraci il Padre e ci bastaยป. Gli rispose Gesรน: ยซDa tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?โ, ed ecco l’altra affermazione importante: โChi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: โMostraci il Padreโ?โ. Nel prologo a questo vangelo, l’evangelista aveva scritto che Dio nessuno l’aveva mai visto, soltanto il figlio ne era la rivelazione. Cosa significa questo? Che non Gesรน รจ uguale a Dio, ma Dio รจ uguale a Gesรน. Quindi l’evangelista invita a sospendere tutto quello che si sa, si conosce di Dio, e verificarlo, controllarlo, con quello che lui presenta di Gesรน. Se coincide, si mantiene, se si distanzia, o peggio, se รจ differente, si elimina. Quindi in Gesรน c’รจ l’unica possibilitร di conoscere chi รจ Dio, e chi รจ questo Dio? L’abbiamo visto: amore che si fa servizio.
โNon credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me?โ, ed ecco un’altra affermazione importantissima, โLe parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opereโ: nelle parole di Gesรน si manifestano le opere del Padre, e la potenza creatrice del Creatore. Questo significa che ogni singola parola di Gesรน, contiene in sรฉ l’energia della stessa azione creatrice, di quel Dio che disse, e quello che disse fu, si realizzรฒ.
โCredete a me: io sono nel Padre e il Padre รจ in me. Se non altro, credetelo per le opere stesseโ, Gesรน non chiede di credere in lui per una dottrina, per una teologia, ma per le opere, le opere che comunicano vita, perchรฉ la dottrina รจ discutibile, le azioni che comunicano vita, si vedono, si possono verificare. Le opere a favore degli uomini, sono l’unico criterio di credibilitร per Gesรน e i suoi discepoli.
E infine un’affermazione che sorprende: โIn veritร , in veritร io vi dico:โ, questa duplice ripetizione di veritร significa solennemente che quello che affermo ora รจ vero, โchi crede in meโ, cioรจ chi mi dร adesione, โchi crede in me, anchโegli compirร le opere che io compioโ, quindi quest’azioni che comunicano vita, tutti le possono fare, ma addirittura, afferma Gesรน: โe ne compirร di piรน grandiโ , di Gesรน, โdi queste, perchรฉ io vado al Padreยปโ, Gesรน avverte i suoi discepoli che la sua morte non sarร un’assenza, ma una presenza ancora piรน intensa. Il fatto che non c’รจ fisicamente Gesรน, non sarร visto come una perdita, ma come un guadagno, e consentirร al discepolo e alla comunitร , di compiere le stesse azioni di Gesรน, con la stessa sua potenza.
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V Domenica del Tempo di Pasqua
- Colore liturgico: Bianco
- At 6, 1-7; Sal.32; 1 Pt 2, 4-9; Gv 14, 1-12
Gv 14, 1-12
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซNon sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarรฒ andato e vi avrรฒ preparato un posto, verrรฒ di nuovo e vi prenderรฒ con me, perchรฉ dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la viaยป.
Gli disse Tommaso: ยซSignore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?ยป. Gli disse Gesรน: ยซIo sono la via, la veritร e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete vedutoยป.
Gli disse Filippo: ยซSignore, mostraci il Padre e ci bastaยป. Gli rispose Gesรน: ยซDa tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre รจ in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In veritร , in veritร io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirร le opere che io compio e ne compirร di piรน grandi di queste, perchรฉ io vado al Padreยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 14 – 20 Maggio 2017
- Tempo di PasquaV, Colore – Bianco
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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