Commento al Vangelo di domenica 13 marzo 2016 – don Mauro Manzoni

La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, 13 marzo 2016.

Chi desidera automaticamente avere il testo delle riflessioni, mandi il proprio indirizzo email a riflessionevangelo@graficapastorale.com che lo spedirà ogni settimana.

[ads2]Da qualche parte San Girolamo dice “che Gesù scriveva in terra col dito i peccati dei presenti”, e dalle loro mani cadevano su quella scritta tante pietre. Pietre raccolte per uccidere e sopprimere, ora cadute davanti all’amore ed alla vita. Sì, la vita, perché Dio vuole che ognuno di noi viva, al di là del perdono o della condanna. “Va, e d’ora in poi non peccare più”. E nella acclamazione al Vangelo di oggi, abbiamo tutti ripetuto: io non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva.
Quelle pietre nelle nostre mani, facili da scagliare, ci fanno dimenticare chi siamo noi. Quelle pietre nelle nostre mani, comode da scagliare, ci scaricano dalla nostra responsabilità. Quelle pietre nelle nostre mani da scagliare contro gli altri, ci svuotano del nostro senso di colpa.
In realtà quella pietra è un’accusa, ma contro noi stessi, ogni volta che giudichiamo, rifiutiamo o allontaniamo chi dalla vita ha avuto solo situazioni umilianti e mortificanti e che paga i propri errori nella gelida solitudine ed emarginazione. “Va, e non peccare ai più”, cioè sei libero e nuovo.

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Quinta Domenica del Tempo di Quaresima

Gv 8, 1-11
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 13 – 19 Marzo 2016
  • Tempo di Quaresima V, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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