Commento al Vangelo di domenica 12 luglio 2009

I Discepoli vengono inviati(Mc 6,7-13) Domenica 12/7/09, XV del Tempo Ordinario

In Marco il profeta ha una missione, che lo pone in una situazione che non trova riscontro con altre professioni umane. Si tratta di un uomo apparentemente sradicato dal suo mondo e da se stesso e disponibile per annunciare una parola che non è sua ma di Dio. Lo stesso si può dire per l’apostolo di Cristo; la descrizione del suo equipaggiamento evidenzia le esigenze che stanno alla base dell’azione missionaria: «E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio». Chi annuncia non deve aver nulla che lo appesantisca, deve essere leggero e sgombro, non tanto di bisaccia e di mantello, quanto piuttosto libero da interessi umani, da ideologie da difendere, da compromissioni con le potenze di questo mondo. Queste cose non gli permettono di essere libero, lo condizionano, ne intralciano il lavoro, ne affievoliscono lo zelo, gli impediscono di essere credibile….

[Leggi tutto nel sito della Comunità cattolica italiana in Ungheria]

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