ยซCostui accoglie i peccatori e mangia con loroยป. Con questโatteggiamento Gesรน realizza sulla terra lโimmagine della comunione escatologica con Dio nel Regno, mettendo in pratica lโappello da Lui stesso fatto in Lc14,12-14: invitare poveri ed emarginati a tavola. Questo gesto non dovrebbe fare rallegrare?
[ads2]Finalmente questa gente da sempre emarginata accorre a Gesรน. E invece no! Lo zelo della dottrina e la severitร degli uomini a difesa della legge impediscono di scorgere in questo gesto lo sguardo dellโamore e della compassione. I farisei e gli scribi sono i rappresentanti di tutti coloro, specialmente ecclesiastici, che mettono al primo posto leggi e dottrine piuttosto che il bene delle persone. Ebbene, essendo criticato, Gesรน risponde con le tre parabole della misericordia (nel nostro brano abbiamo le prime due), invitando a cambiare mentalitร , ad entrare nelle sue vedute, a capire il suo agire.
Ognuno di noi รจ quella pecora smarrita, quella dramma perduta, quel figlio che perde tutto. Ma questo non รจ un perdere passivo, perchรฉ attiva una ricerca costante che culmina nel trovare ciรฒ che era stato perduto nella condizione di peccatore. E questo non puรฒ fare altro che suscitare gioia. Ma di chi รจ questa gioia? ร la gioia di Dio nel perdonare, perchรฉ โquando ritorniamo a Lui, ci accoglie come figli, nella sua casa, perchรฉ non smette mai, neppure per un momento, di aspettarci, con amoreโ, come sottolinea il Santo Padre Francesco. ยซLa misericordia รจ la parola chiave che indica lโagire di Dio verso di noi, รจ lโarchitrave che sorregge la vita della Chiesaยป.
ร la gioia del peccatore che sperimenta la forza della misericordia che lo porta alla salvezza. Tale gioia sarร anche di coloro che si definiscono โgiustiโ, se aprono il loro cuore per comprendere la preziositร del perdono e lโinfinita misericordia di Dio? Cโรจ posto davvero per tutti nel Regno di Dio, tutti possiamo essere abbracciati e trasformati dal suo amore. Basta solo farsi โtrovareโ.
Signore Gesรน Cristo,
talvolta siamo stranieri sulla Terra,
sconcertati dalle violenze e dalla durezza delle opposizioni.
Come una brezza leggera, tu soffi in noi lo Spirito di pace.
Trasfigura i deserti dei nostri dubbi
per prepararci a divenire portatori di riconciliazione
lร dove tu ci hai posto,
fino a che spunti una speranza tra gli uomini.
(Roger di Taizรฉ)
- Pubblicitร -
VUOI ALTRI COMMENTI AL VANGELO?
XXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
- Colore liturgico: verde
- Es 32, 7-11. 13-14; Sal. 50; 1 Tm 1, 12-17; Lc 15, 1-32
Lc 15, 1-32
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si avvicinavano a Gesรน tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: ยซCostui accoglie i peccatori e mangia con loroยป.
Ed egli disse loro questa parabola: ยซChi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finchรฉ non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: cosรฌ vi sarร gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, piรน che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finchรฉ non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la moneta che avevo perduto”. Cosรฌ, io vi dico, vi รจ gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converteยป.
Disse ancora: ยซUn uomo aveva due figli. Il piรน giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio piรน giovane, raccolte tutte le sue cose, partรฌ per un paese lontano e lร sperperรฒ il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciรฒ a trovarsi nel bisogno. Allora andรฒ a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandรฒ nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornรฒ in sรฉ e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerรฒ, andrรฒ da mio padre e gli dirรฒ: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono piรน degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzรฒ e tornรฒ da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettรฒ al collo e lo baciรฒ. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono piรน degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito piรน bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perchรฉ questo mio figlio era morto ed รจ tornato in vita, era perduto ed รจ stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udรฌ la musica e le danze; chiamรฒ uno dei servi e gli domandรฒ che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello รจ qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perchรฉ lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignรฒ, e non voleva entrare. Suo padre allora uscรฌ a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che รจ tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciรฒ che รจ mio รจ tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perchรฉ questo tuo fratello era morto ed รจ tornato in vita, era perduto ed รจ stato ritrovato”ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 11 – 17 Settembre 2016
- Tempo Ordinario XXIV, Colore verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
