XXXII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
Il brano di oggi riporta le parole di Gesรน che precedono il suo discorso apocalittico. Vi leggiamo una critica agli scribi che diventa un avvertimento ai discepoli affinchรฉ imparino a โguardarsiโ da loro e dai loro atteggiamenti.
Giร nella pericope precedente, il Maestro aveva incominciato a insinuare un dubbio sullโinsegnamento degli scribi poichรฉ essi tendevano a legare il Messia al Re Davide per una pura questione di potere. Oggi esorta a guardarsi da loro cioรจ a starne lontani (cf Mc 12,38).
Che cosa cโรจ di cosรฌ pericoloso in questi scribi? Le loro lunghe vesti hanno molto stuzzicato la fantasia degli esegeti moderni per comprendere cosa avesse meritato lโattenzione di Cristo. Probabilmente essi si vestivano di tuniche particolari, somiglianti a quelle dei sacerdoti del tempo e le indossavano per distinguersi e colpire chi li vedeva. Si trattava, infatti, di una sorta di divisa portata semplicemente per sottolineare la separazione dalla gente comune. Essi, infatti, si ritenevano quelli che parlavano in nome di Dio e quelli che potevano giudicare perchรฉ conoscevano la dottrina. Di fatto questo tipo di abbigliamento mostrava che chi le indossava altro non era che una specie di manichino. Un tale vestiario appariscente poteva attirare lโattenzione come per una sfilata, ma, in veritร , rivestiva il โnienteโ e manifestava un ego ingigantito, un io gonfio e ingrossato, una natura totalmente dominata da una volontร auto-affermativa. Questi presunti sapienti del tempo erano talmente pieni di sรฉ da usare la fede, Dio e tutta la tradizione solo per se stessi, con tanto di pretesa dei saluti speciali sulle piazze, inchini, baciamani. Lโapice di questo egocentrismo ed egoismo รจ segnalato da Gesรน che svela come essi arrivassero fino a divorare le case delle vedove (Mc 12, 40), approfittandosi di donne indifese che alla morte del marito avevano bisogno del loro ufficio di legali per sistemare testamenti ed ereditร .
La vedova di Zarepta รจ stata benedetta perchรฉ ha incontrato un vero profeta, Elia, che le ha chiesto, ma le ha anche ridato in abbondanza. Infatti, lโorcio dellโolio e la giara della farina – grazie allโuomo di Dio – non si sono mai piรน svuotati. Al contrario, incontrando gli scribi ci si trova di fronte a falsi profeti, ben lontani da quanto il Deuteronomio prescrive come attenzione per le vedove (cf Dt 10,18; 24,17).
Nel tempio, nel cortile delle donne, cโerano tredici sharafat, ovvero tredici buchi a forma a tromba dove si gettavano le offerte, fatti in bronzo affinchรฉ risuonassero.ย Piรน monete si buttavano dentro piรน risuonavano, anche se non erano di nessun valore. Questo รจ il bene per cui si suonano le trombe (cf Mt 6,2). Uno di questi sharafat perรฒ, a differenza degli altri, era molto piรน semplice e senza alcuna scritta, senza nessuno che accogliesse questi doni e soprattutto controllasse le offerte. ร davanti a questo che probabilmente si reca la vedova, senza testimoni, senza il bronzo che risuona: ella ha troppo poco ma lo mette tutto lรฌ dentro.
- Pubblicitร -
Perciรฒ รจ chiaro che lโunica vera condanna che Cristo pronuncia nel Vangelo sia contro questi scribi e quelli che li seguono, contro quelli che usavano tutte le astuzie per mettere pesanti fardelli addosso alla gente. Non condanna i โpeccatori classici, convenzionaliโ, ma i falsi religiosi. Il Figlio di Dio รจ chiarissimo: questa vedova รจ cosรฌ povera che non poteva gettare molto, perchรฉ non lo aveva, ma รจ quella che ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri. In greco il versetto รจ molto bello perchรฉ quando dice โnella sua miseriaโ usa il termine hysterฤseลs che esprime lโessere nel bisogno, il sentire la mancanza. Lei, cui mancano le cose, lei che era nel bisogno, ha gettato ciรฒ che aveva per vivere, o, meglio ancora, ha dato ciรฒ che aveva per la propria vita (Mc 12, 44).
Ha buttato tutto, come il cieco di Gerico aveva buttato via il mantello. Perciรฒ lei รจ immagine del vero discepolo, perchรฉ per lei la fede era la vita. Per gli scribi, invece, lโapparente religiositร era soltanto una messa in scena per ottenere potere, prestigio sociale, economico, culturale e politico, per apparire unโaltra cosa rispetto a ciรฒ che essi erano nella realtร . Infatti, sotto il manichino religioso, si dimostrano per quello che sono: un rapace che prende per sรฉ.
La domanda รจ sempre la stessa: dove ci ha portato un cristianesimo assetato di potere, del lusso delle lunghe vesti, delle divise, di tutto ciรฒ che รจ stato creato per distinguersi, per farsi notare, per guadagnare denaro e potere, pur sotto tante pretese buone? Anche oggi continua la resistenza contro chi vorrebbe smantellare questo edificio vuoto, fatto di pretese e di dominio, che non giova a nulla e a nessuno.
Non cโรจ nei Vangeli una parola su come era vestito Cristo, se non il ricordo del mantello indossato durante passione che diventerร il suo mantello di gloria e il ricordo della tunica senza cuciture che i soldati tirarono a sorte. Risuona chiaro lโinvito dellโApostolo: โRivestitevi del Signore Gesรนโ (Rm 13,14) il quale โspogliรฒ se stessoโ (Fil 2,7).
P. Marko Ivan Rupnik – Fonte
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 11 Novembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- 1 Re 17, 10-16; Sal.145; Eb 9, 24-28; Mc 12, 38-44
Questa vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri.
In quel tempo, Gesรน [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: ยซGuardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna piรน severaยป.
ย
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettรฒ due monetine, che fanno un soldo.
ย
Allora, chiamati a sรฉ i suoi discepoli, disse loro: ยซIn veritร io vi dico: questa vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivereยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 11 – 17 Novembre 2018
- Tempo Ordinario XXXII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO[/box]

