โCome furono i giorni di Noรจ, cosรฌ sarร la venuta del Figlio dellโuomoโฆ non si accorsero di nulla finchรฉ venne il diluvio e travolse tutti: cosรฌ sarร anche la venuta del Figlio dellโuomoโฆ Vegliate dunque, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร โฆ tenetevi prontiโ.
Il tempo dellโavvento รจ orientato a volgere lo sguardo verso la venuta definitiva del Risorto che visita la nostra vita e tornerร . Anche nel vangelo di Matteo che sarร letto in questo nuovo anno liturgico, รจ riportato un discorso di Gesรน sulla venuta del Figlio dellโuomo. Il Figlio dellโuomo, titolo per indicare Gesรน risorto, ritornerร e non si potrร rimanere indifferenti: nel libro di Daniele (cap. 7) Figlio dellโuomo รจ figura che viene dallโalto in rapporto con ultimi tempi, in cui si attuerร un โgiudizioโ.
Matteo richiama la sua comunitร a scorgere che questa โoraโ non รจ qualcosa di lontano e futuro, ma รจ giร in atto nel presente ed esige un modo diverso di intendere la vita. Il ricordo dei tempi di Noรจ รจ significativo perchรฉ mentre tutto mangiavano e bevevano non accorgendosi di nulla, Noรจ si mise a preparare lโarca per salvare persone e animali dalle acque simbolo del male. Ci puรฒ essere un modo di vivere il presente nella spensieratezza, nella distrazione che rende insensibili, indifferenti. Noรจ fece attenzione ai โsegniโ e si preparรฒ cercando di raccogliere, di custodire, operando per la vita degli altri e prendendosi cura di tutta la creazione.
Gesรน invita ad essere vigilanti, a tenere gli occhi aperti sulla vita e sulla storia: ci sono segni della presenza di Dio che esigono ascolto attento alle persone, agli eventi, capacitร di leggere dentro. Vegliare รจ termine della cura, che indica lโattenzione al presente. Chi veglia รจ teso al futuro ma impegnato nel qui ed ora, รจ operoso nelle piccole cose del momento che sta vivendo. Il โgiudizioโ consiste nelle scelte che compiamo noi nel tempo: giร ora la nostra vita รจ un prendere posizione, uno stare orientati verso lโincontro con Cristo che viene e che verrร nelle scelte di liberazione e di lotta per la giustizia e la pace. Lโattenzione รจ elemento fondamentale del credere: porre attenzione e cura indica il superamento di una logica di egoismo e ripiegamento su di sรฉ, una cura oggi da pensare in relazione a tutto il creato, come Noรจ. Vegliare comporta quindi prendere sul serio il tempo e la storia. Eโ essere pronti di fronte alle responsabilitร di ogni giorno.
Vegliare รจ modo per vincere il sonno che appesantisce e impedisce lโazione. Eโ una fatica da riprendere ogni giorno nuovamente: questo sonno รจ il grande pericolo della vita del credente. โOrmai รจ tempo di svegliarvi dal sonnoโ รจ esortazione di Paolo nella lettera ai Romani, โgettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luceโ.
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Si tratta di non venir meno alla certezza che il sogno di Dio รจ la pace: โun popolo non alzerร piรน la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno piรน nellโarte della guerraโ. Eโ pace che inizia qui e che ha il suo futuro nella riconciliazione che รจ dono di Dio stesso. Eโ impegno ad inseguire la promessa di Isaia: โForgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falciโ. A fronte di un mondo che vede la guerra come necessaria la Parola di Dio invita a denunciare la produzione, il commercio e lโuso delle armi come contrari al disegno di Dio, fonti solo di disastri e sofferenze. Unโaltra lotta รจ invece da condurre, quella contro lโindifferenza e la sonnolenza che impedisce di essere responsabili degli altri, di assumersi la cura per promuovere tutto ciรฒ che umanizza e apre la vita allโincontro e alla liberazione.
p. Alessandro Cortesi opSono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia. Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
Letture della
I DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA
Prima Lettura
Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 2,1-5
Messaggio che Isaรฌa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarร saldo sulla cima dei monti
e sโinnalzerร sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
ยซVenite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perchรฉ ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieriยป.
Poichรฉ da Sion uscirร la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarร giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerร piรน la spada
contro unโaltra nazione,
non impareranno piรน lโarte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 121 (122)
R. Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero:
ยซAndremo alla casa del Signore!ยป.
Giร sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! R.
ร lร che salgono le tribรน,
le tribรน del Signore,
secondo la legge dโIsraele,
per lodare il nome del Signore.
Lร sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide. R.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi. R.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirรฒ: ยซSu di te sia pace!ยป.
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederรฒ per te il bene. R.
Seconda Lettura
La nostra salvezza รจ piรน vicina.Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 13,11-14a
Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: รจ ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perchรฉ adesso la nostra salvezza รจ piรน vicina di quando diventammo credenti.
La notte รจ avanzata, il giorno รจ vicino. Perciรฒ gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impuritร , non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesรน Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 24,37-44)
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซCome furono i giorni di Noรจ, cosรฌ sarร la venuta del Figlio dellโuomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noรจ entrรฒ nellโarca, e non si accorsero di nulla finchรฉ venne il diluvio e travolse tutti: cosรฌ sarร anche la venuta del Figlio dellโuomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrร portato via e lโaltro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrร portata via e lโaltra lasciata.
Vegliate dunque, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร . Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciรฒ anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโora che non immaginate, viene il Figlio dellโuomoยป.
Parola del Signore
