Commento al Vangelo del giorno – 6 Ottobre 2018 – don Mauro Leonardi

Ciò che proviene dall’Amore è incapace di godere della sconfitta altrui, anche se ad essere sconfitto è il Male: ciò che viene dall’amore, gode del fatto che il Cielo si arricchisca di nomi e che sia sempre più ampia la contemplazione dell’intimità Trinitaria da cui discende tutta la Misericordia.

Poesia

La gioia di amare

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La gioia di vincere deve sempre essere più piccola della gioia di amare.
Questo mi insegni.
Perché per quanto i nostri piedi saranno forti e per quanto schiacceranno il male, non saranno mai loro a portarci in paradiso.
L’unica forza che ci aprirà il cielo sarà l’amore.

Non è tanto quello che i miei piedi calpestano che mi fa felice.
Ma quello che i miei occhi vedono in cielo.

Schiaccio il male.
Ma vedo cadere il demonio.
E vedo nel cielo il mio nome.
Aiutami.
Dammi forza.
Dammela tu.

Essere piccola.
Non avere altra forza che quella del tuo nome.
Essere piccola.
Ma con il mio nome in cielo.
Essere piccola.
Ma piena di una gioia grande perché il male perde sulla terra e il cielo splende. È il tuo regno.

Loro gioiscono guardandosi i piedi e chi hanno schiacciato, vinto.
Vogliono essere grandi.

Tu gioisci guardando il cielo e a lui obbedisci perché da lui hai ricevuto tutto e solo lui conosce te, e tu, lui.
Vuoi essere piccolo

Vorrei avere gli occhi di chi ti ha visto.
Vorrei conoscere lo sguardo di chi ti ha visto.
Vorrei ascoltare la voce che altri hanno sentito scendere nel loro cuore.
Ma non è possibile.
A me non è dato vedere e ascoltare.
Beati loro.
Beati i loro occhi e le loro orecchie.
Io non ho visto.
Non ho ascoltato.
Ma guardo il cielo per vedere il mio nome.
E ascolto te per sentire il suono del mio nome.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 10, 17-24
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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