Commento al Vangelo del giorno – 6 maggio 2017 – don Mauro Leonardi

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Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?». Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? E’ lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio». Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». Gv 6, 60-69

Commento al Vangelo

Gesù domanda ai suoi discepoli se anche loro volevano andarsene. Queste parole testimoniano il profondo rispetto che Gesù ha per la nostra libertà e anche il grande amore che Gesù ha per i suoi. Sapeva che tutti loro, o quasi, avevano paura, che non comprendevano le sue azioni e le sue parole, sapendo che qualcuno pensava di tradirlo e di consegnarlo al sinedrio tenta un’estrema via di salvezza: lasciare che i discepoli vadano via prima che compiano azioni delle quali si sarebbero pentiti. Ma Pietro dice no. Gesù è come la nostra casa: solo quella abbiamo. Casa è sempre Casa. Una sola è la via che porta ad essa. Solo quella via, che noi conosciamo, è la nostra verità profonda. Solo percorrendo quella via e quella verità troviamo la vita eterna.

Poesia

Quando mi parli di carne e sangue, mi parli di spirito e vita.
Mi ciberò di te, vivrò di te.
Le tue parole danno vita alla mia carne.
La tua carne dà vita alla mia.
Anche se a noi uomini questa verità fa paura
Vorremmo altre leggi, non carne e sangue.
Vorremmo parole che si fanno discorso, non che si fanno vita.
Vorremmo capire, non credere.

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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys

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