San Luca mi sta proprio simpatico! Non solo ci regala un personaggio come Simeone, che ci riempie di speranza e di tenerezza, che ci permette di sognare e di immaginare un futuro in cui, per pochi istanti, vediamo la luce interiore che dร senso e misura a tutta la nostra vita ma, anche, ci racconta di questa signora molto anziana, una certa Anna, una frequentatrice abituale del tempio che, anchโessa, dice, riconosce il bambino.
Come non pensare alle tante pie signore che ogni giorno frequentano, spesso le uniche!, le nostre messe quotidiane preparandosi con un rosario o con la via Crucis? Persone semplici, che non seguono tanto le elucubrazioni teologiche dei pretini, che dโogni tanto borbottano anche e non capiscono certe scelte ma che sono presenti e fedeli fino alla fine.
Persone che, anchโesse, sperimentano la salvezza, compiono il loro percorso di vita nella fedeltร e nellโumiltร . Anna figlia di Fanuรจle รจ la loro patrona, la loro protettrice e ci indica un percorso fatto anche di quotidianitร e di servizi umili nella casa di Dio.
Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog
Lc 2, 36-40
Dal Vangelo secondoย Luca
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[Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] C’era una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
