Il Signore ci salva oltre ogni nostro dubbio
Padre Ermes Ronchi commenta il brano del Vangelo di domenica 9 Agosto 2020.
ยซSubito dopoยป, dopo i pani che traboccavano dalle mani e dalle ceste, ยซcostrinse i discepoliยป, che vorrebbero star lรฌ a godersi il successo, ยซa salire sulla barca e a precederlo sull’altra rivaยป. Li deve costringere, non vogliono andarci sull’altra riva, รจ terra pagana, c’รจ il rischio di essere rifiutati, รจ giร successo. Infatti: la barca era sbattuta dalle onde, perchรฉ il vento era contrario. Un vento che non soffia da fuori, ma da dentro i Dodici, come resistenza a quel viaggio verso gli stranieri.
ยซSul finire della notte egli andรฒ verso di loro, camminando sul mareยป. Non ha fretta Gesรน: tre giorni ha atteso per Lazzaro, attende quasi una notte intera di tempesta, tre giorni aspetterร per risorgere. Ha sempre fretta invece quando in vista c’รจ una esaltazione, una ovazione. Fretta di andarsene e di portar via i discepoli. Perchรฉ il posto vero dei credenti non รจ nei successi e nei risultati trionfali, ma in una barca in mare, mare aperto, dove prima o poi, durante la navigazione della vita, verranno acque agitate e vento contrario. Ma non saranno lasciati soli.
ยซSignore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acqueยป. All’invito di Gesรน, Pietro, coraggioso fino all’incoscienza, abbandona ogni riparo e cammina nel vento e sulle onde. Sรฌ, ma verso dove? Pietro non vuole tanto andare da Gesรน, quanto metterne alla prova la potenza. Andrร davvero verso Gesรน, quando lo seguirร , non sedotto dal suo camminare sul mare, bensรฌ dal suo camminare verso lo scandalo e la follia della croce. […]
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AUTORE: p. Ermes Ronchi
FONTE: Avvenire
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PAURA SCIOLTA NELLโABBRACCIO
Vangelo di paure, vangelo di grida: umanissimo vangelo.
Gesรน dapprima assente, poi come un fantasma, infine come una mano salda che afferra.
Un crescendo di fede.
Gesรน fatica a lasciare la gente, non se ne va finchรฉ non li ha salutati tutti. Era stato un giorno speciale, quello, il laboratorio di un mondo nuovo: un fervore, un moltiplicarsi di mani e di cure per dare pane a tutti.
La fame dei poveri saziata, il suo sogno realizzato.
Ora, desidera l’abbraccio del Padre. Congedata la folla salรฌ sul monte, in disparte, a condividere con lui la gioia: sรฌ, Padre, si puรฒ! Portare il tuo regno sulla terra si puรฒ!
Un colloquio festoso, un abbraccio che dura fino all’alba, quando risente il desiderio dei suoi.
Di abbraccio in abbraccio: cosรฌ si muoveva Gesรน.
Pietro, coraggioso e insieme scriteriato, domanda due cose, una giusta e una sbagliata: che io venga da te! Richiesta bella e perfetta, andare verso Dio.
Ma poi sbaglia chiedendo di andarci camminando sulle acque.
A cosa serve uno sfoggio di potenza fine a se stesso, un intervento divino il cui scopo non รจ il bene comune? A che serve l’opposto di ciรฒ che si era verificato la sera prima, con i pani e i pesci per tutti? Eโ infatti un miracolo che fallisce in fretta, e Simone affonda.
Pietro si rivela uomo di poca fede non quando ha paura delle onde nella notte, ma prima, quando chiede questo genere di segni per il suo cammino di fede.
E tutto vacilla.
Dubbio, fede, grido. Mi piace questo rude pescatore, uomo d’acqua e di roccia, oscillante tra fede grande, che sfida la tempesta, e fede piccola, impaurita. Ma รจ proprio lรฌ che Gesรน ci raggiunge, al centro del nostro vuoto, per salvarci dalla paura.
Pietro vive sulla sua pelle come il camminare sul mare non serva affatto a rafforzare la fede. Cammina e giร dubita. E io lo ringrazio per questo suo grido estremo: Signore, salvami!
Ora so che ogni dubbio puรฒ essere sciolto anche da un solo mio grido nella notte, come il suo. Se guardo con occhi bassi le mie difficoltร e i miei fallimenti, scendo nel buio.
Pietro tu andrai verso il Signore, ma non nel brillare illusorio di acque prodigiose, lo farai scendendo nella polvere della strada da Gerusalemme a Gerico.
Forse a Pietro serviva davvero questa paura dโaffogare nellโacqua della disperazione, per trovare il coraggio di affidarsi, gridando a Gesรน.
Un giorno lo seguirร non piรน attratto dai segni, ma dal suo calvario; andrร da chi sa far tacere non tanto il vento e il mare, ma tutto ciรฒ che non รจ amore.
Pietro, emblema dei credenti, imparerร ad affidarsi non contando su imprevedibili miracoli, ma sullโamore quotidiano che resiste, sulla bellezza di una fede nuda.
E noi, con Pietro, a fissare Gesรน che ci viene incontro nel buio della bufera, a sentire le sue consolanti parole:
Vieni! Tutto รจ ancora possibile, con me. Vieni!
