Il commento alle Letture di domenica 8 Settembre 2019, a cura di don Claudio Doglio.
Il Maestro รจ Gesรน, รจ lui l’unico che conosce Dio. Noi ci mettiamo alla sua scuola con grande umiltร , cioรจ con l’atteggiamento di chi vuole imparare; lo seguiamo riconoscendo che รจ l’unico in grado di portarci a Dio. Se รจ intelligente, un re prima di fare la guerra ci pensa bene; se si lascia illuminare dal Signore prima di iniziare la guerra, manda dei messaggeri per chiedere e offrire la pace.
Gesรน ci insegna a pensarci bene prima, a scegliere di seguirlo da persone intelligenti che non vanno dietro a lui per abitudine, per comoditร , per interesse, ma perchรฉ vogliono veramente seguire lui. Non puรฒ essere discepolo di Gesรน chi non distacca il cuore dai suoi averi, chi non rinuncia a se stesso.
Il Maestro dunque invita i discepoli a scegliere di seguirlo rinunciando alle proprie opinioni e prospettive, e a fidarsi di lui. Copcretamente ci chiede di andare contro il nostro istinto di guerra per accogliere il suo pensiero di pace. Ognuno di noi deve poter dire: “Vengo dietro di te, Signore, perchรฉ voglio essere tuo discepolo”. Discepolo รจ uno che impara e noi vogliamo imparare da lui, non semplicemente come da un maestro di scuola.
Un autentico discepolo si lega a Gesรน con un affetto che supera ogni altro affetto. Difatti il paragone che fa non รจ con i maestri di scuola, ma con i legami familiari piรน stretti. Gesรน รจ molto esigente e ci chiede un amore grande. Dal momento che dร tutto, chiede tutto. Il suo รจ un amore esigente, perchรฉ รจ vero amore. Per lui siamo disposti a perdere tutto.
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Letture della
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?
Dal libro della Sapienza
Sap 9, 13-18
ย
Quale uomo puรฒ conoscere il volere di Dio?
Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?
ย
I ragionamenti dei mortali sono timidi
e incerte le nostre riflessioni,
perchรฉ un corpo corruttibile appesantisce lโanima
e la tenda dโargilla opprime una mente piena di preoccupazioni.
ย
A stento immaginiamo le cose della terra,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi ha investigato le cose del cielo?
ย
Chi avrebbe conosciuto il tuo volere,
se tu non gli avessi dato la sapienza
e dallโalto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?
ย
Cosรฌ vennero raddrizzati i sentieri di chi รจ sulla terra;
gli uomini furono istruiti in ciรฒ che ti รจ gradito
e furono salvati per mezzo della sapienza
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 89 (90)
R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.Tu fai ritornare lโuomo in polvere,
quando dici: ยซRitornate, figli dellโuomoยป.
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che รจ passato,
come un turno di veglia nella notte. R.
ย
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come lโerba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera รจ falciata e secca. R.
ย
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietร dei tuoi servi! R.
ย
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi lโopera delle nostre mani,
lโopera delle nostre mani rendi salda. R.
Seconda Lettura
Accoglilo non piรน come schiavo, ma come fratello carissimo.
Dalla lettera a Filรจmone
Fm 9b-10.12-17
ย
Carissimo, ti esorto, io, Paolo, cosรฌ come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesรน. Ti prego per Onรจsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
ย
Avrei voluto tenerlo con me perchรฉ mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perchรฉ il bene che fai non sia forzato, ma volontario.
ย
Per questo forse รจ stato separato da te per un momento: perchรฉ tu lo riavessi per sempre; non piรน perรฒ come schiavo, ma molto piรน che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora piรน per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso.
Parola di Dio
Vangelo
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepolo.

Lc 14, 25-33
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesรน. Egli si voltรฒ e disse loro:
ยซSe uno viene a me e non mi ama piรน di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non รจ in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: โCostui ha iniziato a costruire, ma non รจ stato capace di finire il lavoroโ.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se puรฒ affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre lโaltro รจ ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Cosรฌ chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepoloยป.
Parola del Signore
