Commento al Vangelo del 8 aprile 2018 – Mons. Angelo Spinillo

Il commento al Vangelo di domenica 8 Aprile 2018 a cura di Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa.

Il libro degli Atti degli Apostoli ci dà un’indicazione molto ricca in questa Seconda Domenica di Pasqua, che celebriamo l’8 aprile.

La Seconda Domenica coincide con l’Ottava: “Otto giorni dopo venne Gesù”, recita la parola di Giovanni. Rendere testimonianza e annunziare il Cristo Risorto, ci dice Mons. Angelo Spinillo nello spezzare la parola del Vangelo, “porta i discepoli ad essere persone ricche di speranza e a vivere come persone risorte, consapevoli cioè di essere stati chiamati dalla misericordia di Dio ad una vita nuova”.

Caratteristica del loro vivere è la fraternità, la generosità, la carità , “la libertà con la quale vanno incontro a tutte le situazioni della propria storia personale e familiare, continuando a coltivare il bene e a vivere la passione del Signore nel fare il bene verso tutti”.

Essere testimoni della risurrezione, dunque, implica “viverla dentro di sé” come quella certezza di essere figli di Dio e “di annunziare sempre la vita nuova”.

[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

II Domenica del Tempo di Pasqua

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 8 Aprile 2018 anche qui.

Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni

19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». 20Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». 24Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». 26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». 27Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». 28Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». 29Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». 30Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 08 – 14 Aprile 2018
  • Tempo di Pasqua II
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Read more

Local News