Commento al Vangelo del 7 Ottobre 2018 – Piero Stefani

Dall’inizio della creazione

All’inizio della creazione le cose stavano diversamente da quanto sono ora, eppure a essere creato è stato proprio il nostro mondo, non un altro.

I primi 11 capitoli della Genesi sono dominati dal paradosso insito in questa prospettiva. Essa fa insorgere enormi difficoltà quando la si ritiene confrontabile con altre narrazioni delle origini compiute attraverso linguaggi differenti (primo fra tutti quello scientifico), mentre dischiude orizzonti se è intesa su un piano mitico-simbolico.

Non si risale lungo le epoche per sapere cosa avvenne «in principio». Se fosse così il discorso, un tempo plausibile, oggi diverrebbe insostenibile: per la Bibbia sarebbero migliaia d’anni, per la scienza milioni o miliardi. La prospettiva del mito cerca di rispondere simbolicamente al perché le cose stanno in questo modo e non già altrimenti. In definitiva è un modo per andare alla ricerca del senso di molti nostri comportamenti.

I racconti della Genesi rispondono miticamente a domande del tipo: perché valutiamo la realtà e le azioni in base al bene e al male (cf. Gen 2,17)? Perché c’è il senso del pudore (cf. Gen 2,24; 3,10)? Perché si partorisce con doglie mentre l’unione sessuale produce piacere (cf. Gen, 3,16)? Perché, a differenza degli erbivori, gli esseri umani si nutrono anche di carne (cf. Gen 9,3)?  […]

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XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

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L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10, 2-16
 
2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosé?». 4Dissero: «Mosé ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
13Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 07 – 13 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXVII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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