โSiate misericordiosi come il Padre vostro รจ misericordiosoโ (Lc 6,30).
Gesรน vede un uomo lรฌ dove noi vediamo solo delle categorie.
Gesรน fa da specchio ai cuori degli uomini: chi lo incontra viene messo in discussione o in crisi sul proprio modo di vivere e di discernere la realtร . Scribi, farisei e discepoli di Giovanni gli presentano le proprie perplessitร o i giudizi categorici, sotto forma di domanda.
Sono provocazioni ma forse รจ anche la prima volta che questi uomini sono chiamati ad andare a fondo della propria fede. Se rispettare uno stile di vita con regole specifiche si riduce unicamente a condizione di appartenenza a un gruppo o a un partito, significa che non ci si รจ ancora avvicinati nรฉ al proprio cuore nรฉ al cuore di Dio.
Il digiuno รจ un mezzo o un fine? Perchรฉ digiunare?
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La Torร lo prescriveva, come opera penitenziale, un solo giorno lโanno, quello di Jom kippur, ma farisei e discepoli di Giovanni ne avevano aumentato la pratica ad altre ricorrenze o giorni della settimana.
Gesรน sa benissimo che il digiuno puรฒ purificare e disporre lโuomo allโincontro con Dio. Egli stesso lo praticava e ce ne ha lasciato lโesempio: prima di cominciare il suo ministero, fu condotto dallo Spirito nel deserto e dopo quaranta giorni di digiuno vinse la tentazione con la forza della parola di Dio (cf. Dt 8,3). Piรน avanti, rimprovererร i discepoli per la poca fede e, alla loro domanda sul perchรฉ non abbiano potuto liberare un uomo dal male che lo imprigionava, Gesรน risponde che โquesta razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiunoโ (Mt 17,21).
Gesรน sa anche quanto il digiuno possa essere frainteso, se non รจ abitato dallโamore: derive ascetiche che cercano consenso pubblico, autogiustificazione orgogliosa mascherata da santitร โฆ
No, per Gesรน รจ la misericordia ad avere il primato sulla vita dellโuomo, non il sacrificio (cf. Os 6,6).
Si puรฒ digiunare solo dopo aver imparato ad amare, amare se stessi, il proprio corpo, i fratelli e le sorelle che ci vivono accanto, il corpo comunitario, il corpo di Cristo.
Gesรน รจ lo sposo che desidera trasmettere la sua gioia agli invitati a nozze con lโabbondanza di vino nuovo. Lo fa raccogliendo intorno a sรฉ uomini e donne desiderosi di ascoltare la novitร della sua parola e di imparare a metterla in pratica. Lo fa costruendo una comunitร imperniata sulla condivisione: il pane spezzato e il vino versato sono segni eterni del suo corpo donato per amore, perchรฉ ognuno di noi avesse la vita in abbondanza.
Gesรน intesse intorno a sรฉ una rete di legami vitali e vuole unโalleanza tra le persone che sia sincera, rispettosa e amicale: โSolamente chi cerca vita troverร Dio. E solo chi trova Dio troverร anche la vita in pienezza. Lโamicizia nasce come un invito alla vita, a quel luogo misterioso dove la vita celebra la sua festa esultanteโ (E. Ronchi).
Siamo chiamati a farci otri nuovi, lasciando cadere usanze e pratiche che non ci aiutano a vivere la libertร dello Spirito Santo; facciamo spazio in noi per contenere il vino nuovo: la gioia del Vangelo! Rivestiamoci dellโabito nuovo della festa per celebrare fin dโora il dono di quella comunione che gusteremo pienamente al banchetto nel regno dei cieli!
sorella Lara della comunitร monastica di Bose
Mt 9, 14-17
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesรน i discepoli di Giovanni e gli dissero: ยซPerchรฉ noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?ยป.
E Gesรน disse loro: ยซPossono forse gli invitati a nozze essere in lutto finchรฉ lo sposo รจ con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarร loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perchรฉ il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Nรฉ si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e cosรฌ l’uno e gli altri si conservanoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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