Commento al Vangelo del 7 gennaio 2018 – p. Ermes Maria Ronchi

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La vecchiaia del mondo e l’eterna giovinezza di Dio

padre Ermes Ronchi
padre Ermes Ronchi

Il racconto di Gesรน al Giordano ci riporta alla Genesi, all’in principio, alle prime immagini della Bibbia, quando lo spirito di Dio aleggiava sulle acque (Genesi 1,2) di un mare gonfio di vita inespressa. L’origine del creato, come quella di ognuno di noi, รจ scritta sull’acqua, nelle acque di un grembo materno.

Il rito del Battesimo porta impresso questo sigillo primordiale di nascite e di rinascite, di inizi e di ricominciamenti. Lo rivela un dettaglio prezioso: venne una voce dal cielo e disse: ยซTu sei il Figlio mio, l’amatoยป.

La voce dice le parole proprie di una nascita. Figlio รจ la prima parola, un termine potente per il cuore. E per la fede. Vertice della storia umana. Nel Battesimo anche per me la voce ripete: tu sei mio figlio. E nasco della specie di Dio, perchรฉ Dio genera figli di Dio, figli secondo la propria specie. E i generati, io e tu, tutti abbiamo una sorgente nel cielo, il cromosoma del Padre nelle cellule, il Dna divino seminato in noi.

La seconda parola รจ amato e la terza: mio compiacimento. Termine desueto, che non adoperiamo piรน, eppure bellissimo, che nel suo nucleo contiene l’idea di piacere, che si dovrebbe tradurre cosรฌ: in te io ho provato piacere. La Voce grida dall’alto del cielo, grida sul mondo e in mezzo al cuore, la gioia di Dio: รจ bello stare con te. Tu, figlio, mi piaci. E quanta gioia sai darmi!

Io che non l’ho ascoltato, io che me ne sono andato, io che l’ho anche tradito sento dirmi: tu mi piaci. Ma che gioia puรฒ venire a Dio da questa canna fragile, da questo stoppino dalla fiamma smorta (Isaia 42,3) che sono io? Eppure รจ cosรฌ, รจ Parola di Dio, rivelativa del suo cuore segreto. Per sempre.

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Gesรน fu battezzato e uscendo dall’acqua vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. Noto la bellezza e l’irruenza del verbo: si squarciano i cieli, come per un amore incontenibile; si lacerano, si strappano sotto la pressione di Dio, sotto l’urgenza del Signore. Si spalancano come le braccia dell’amata per l’amato. Da questo cielo aperto viene, come colomba, la vita stessa di Dio. Si posa su di te, ti avvolge, entra in te, a poco a poco ti modella, ti trasforma pensieri, affetti, speranze, secondo la legge dolce, esigente, rasserenante del vero amore.

Nel Battesimo รจ il movimento del Natale che si ripete: Dio scende ancora, entra in me, nasce in me perchรฉ io nasca in Lui, nasca nuovo e diverso, custodendo in me il respiro del cielo.
Ad ogni mattino, anche in quelli piรน oscuri, riascolta la voce del tuo Battesimo sussurrare: Figlio mio, amore mio, gioia mia. E sentirai il buio che si squarcia, e il coraggio che dispiega di nuovo le ali sopra l’intera tua storia.

p. Ermes Ronchi

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
DELLA DOMENICA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 7 Gennaio 2018 anche qui.

Battesimo del Signore – Anno B

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Mc 1, 7-11
Dal Vangelo secondo Marco

7E proclamava: ยซViene dopo di me colui che รจ piรน forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerร  in Spirito Santoยป. 9Ed ecco, in quei giorni, Gesรน venne da Nร zaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10E subito, uscendo dallโ€™acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. 11E venne una voce dal cielo: ยซTu sei il Figlio mio, lโ€™amato: in te ho posto il mio compiacimentoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 07 – 13 Gennaio 2018
  • Tempo Ordinario I
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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