l giudicare e condannare fanno parte della mentalitร del mondo: spesso per giustificare le sue malefatte nascoste lโuomo che vive appoggiato al mondo deve accusare gli altri, fingendo di scandalizzarsi degli errori e degli sbagli, pur sapendo che lui รจ molto peggio. Ma questo lui non lo accetta e non lo vuole vedere. E cosรฌ, condanna. Eโ quasi costretto a farlo, perchรฉ poichรฉ non รจ capace di accettare che sbaglia, lo deve nascondere anche a se stesso.
Come questi scribi e farisei, che vogliono lapidare la donna adultera.
Ma Gesรน ha un altro cuore. Anzi, ha un cuore vero, un cuore capace di amare e quindi di perdonare. Sa bene che lโadultera, come tutti coloro che sbagliano, in fondo รจ solo una delle vittime dellโingannatore, che Lui รจ venuto a combattere proprio per salvare lโuomo. Non per giudicarlo o condannarlo: questo lo fa il tentatore.
Oggi quelli tra di noi che si sentono accusati dai propri errori, dai peccati o dagli sbagli, ricordino che Cristo รจ venuto proprio per loro: non per chi si sente giusto e giร giustificato, come gli scribi e i farisei, ma per chi oggi ha bisogno dโincontrarsi con Cristo, che non lo giudica ma lo ama.
Questa รจ lโunica via perchรฉ possiamo scoprire Cristo e ricevere una โnuova naturaโ, la Sua.
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E diventare finalmente cristiani, cioรจ non uomini della condanna e del puntare il dito, ma che annunciano la Salvezza di Gesรน, lโannunciano perchรฉ lโhanno sperimentata.
Don ANTONIO INTERGUGLIELMI โ Cappellano Rai โ Saxa Rubra (Roma)
