Commento al Vangelo del 7 Aprile 2019 – don Giovanni Berti – Gioba

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Realeย o virtuale?

Virtualeโ€ฆ realeโ€ฆ cosโ€™รจ virtuale e cosa รจ reale?

Eโ€™ un dibattito sempre piรน acceso e piรน che mai attuale oggi, nellโ€™era del digitale e di internet, nellโ€™uso sempre piรน diffuso dei sempre piรน numerosi mezzi di comunicazione.

Solitamente pensiamo che รจ virtuale tutto quello che รจ legato ad internet, alla comunicazione attraverso mezzi come lo smartphone e il computer, mentre pensiamo sia reale quello che fa parte del contatto diretto tra persone dal vivo, una difronte lโ€™altra. Ma forse non รจ proprio cosรฌโ€ฆ

Possiamo essere molto virtuali nel reale e molto reali anche nel virtuale.

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Nel Vangelo di Giovanni troviamo questo episodio molto problematico anche per i primi cristiani. Gli studiosi ci dicono che ci son voluti quasi mille anni perchรฉ questo racconto venisse letto e meditato dai cristiani. Era una sorte di pagina โ€œcensurataโ€ proprio perchรฉ il comportamento di Gesรน rischiava di essere negativo se preso sul serio anche dai cristiani: Gesรน perdona una adultera conclamata e manda a casa con le coda tra le gambe i suoi accusatori. Gesรน vuole insegnarci che lโ€™adulterio si puรฒ perdonare? Il rispetto delle regole e la giustizia dove vanno a finire? Questo lontano racconto evangelico rischiava davvero di compromettere i rapporti reali dei cristiani dentro la famiglia e la societร . Se entriamo nel racconto dellโ€™evangelista vediamo che lโ€™accusa alla donna รจ solo una scusa virtuale che nasconde le intenzioni reali dei farisei e scribi, cioรจ di coloro che avrebbero dovuto conoscere bene la legge di Dio e le Scritture. Chiamano Gesรน โ€œMaestroโ€ con un rispetto virtuale, cioรจ finto, di facciata, perchรฉ in realtร  lo vogliono mettere in difficoltร . E se le pietre pronte ad essere scagliate contro la donna sono vere, pietre altrettanto mortali sono pronte dietro le loro lingue, pronte per essere scagliate contro Gesรน. La loro fedeltร  manifestata alla legge di Dio รจ altrettanto virtuale, perchรฉ in realtร  non sono capaci di affrontare la realtร  di Gesรน Messia che รจ li per rivelare la reale volontร  di Dio.

Virtuale e reale anche qui si scontrano, in un episodio nel quale non cโ€™รจ internet e nemmeno le chat con cui dialogare a distanza. Eppure la realtร  di Gesรน รจ opposta alla virtualitร  dei suoi accusatori. Ed รจ proprio Gesรน che con una sentenza diventata un detto comune nella nostra cultura (โ€œchi รจ senza peccato scagli la prima pietraโ€ฆโ€) a costringere i suoi accusatori a uscire da una fede virtuale, da un comportamento non vero, per guardarsi dentro e anche attorno. La cosa che mi colpisce รจ che basta questa semplice frase a far cadere la facciata virtuale e ipocrita di tutti, e la piazza si svuota attorno alla donna, fino ad ora rimasta nel racconto quasi ai margini e insignificante. La parola di Gesรน รจ davvero potente. La sua parola รจ vera e reale anche oggi, capace di scavare dentro e incidere dopo 2000 anni nella realtร  di chi lโ€™ascolta senza barriere.

Non รจ una parola virtuale se la ascoltiamo fino in fondo, ma ed รจ capace di trasformare la realtร  dentro le persone e tra le persone. Anche quando si rivolge alla donna Gesรน รจ vero fino in fondo, ed รจ capace con una tenerezza infinita a farla diventare protagonista della sua stessa storia. Da donna usata come scusa per accusare Gesรน, da donna vista in modo virtuale attraverso i suoi errori, Gesรน la rende viva e reale, al centro con la sua storia di salvezza, al centro di Dio. Per Gesรน quella donna รจ reale, quindi da amare fino in fondo.
Quale รจ il vero problema del rapporto tra reale e virtuale oggi? Secondo me รจ che spesso non guardiamo allโ€™altro nella sua complessitร  e realtร , e anche noi non ci mettiamo in gioco fino in fondo. Questo accade in internet ma accade anche e soprattutto dal vivo. Quante volte non siamo veri, ma ci nascondiamo dietro apparenze, dietro quello che vogliamo gli altri vedano di noi per non essere giudicati. Quante volte non permettiamo agli altri di essere sinceri, e cosรฌ si nascondono in apparenze per farci piacere e non sentirsi giudicati? E quante volte anche con Dio non siamo veri, ma gli riserviamo solo qualche momento di apparenza e qualche occasione celebrativa?ย  Eppure รจ vivo desiderio di Dio il farsi conoscere davvero, di non essere una immagine virtuale di qualche momento, ma una presenza reale dentro la nostra storia. Per fare questo รจ addirittura sceso dal cielo e si รจ fatto di carne perchรฉ non dimenticassimo quanto รจ vero e concreto il suo amore. Quella donna e anche i suoi accusatori lo hanno capito, e il Dio virtuale della Legge, รจ diventato il Dio reale di Gesรน. รˆ successo in quella piazza del Tempio di Gerusalemme. Facciamolo accadere anche nelle piazza della nostra vita, delle nostre comunitร  cristiane, della nostra societร .

don Giovanni Berti – Sito web

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