Diventiamo missionari dellโamore
Nel tempo pasquale il popolo di Dio รจ invitato a far scaturire la missione della contemplazione, che รจ stupore e ammirazione per quanto si รจ verificato nel mattino del giorno di Pasqua, quando sono stati finalmente sciolti i malefici nodi della morte e Cristo, il Figlio di Dio, รจ risuscitato donando agli uomini la vita eterna.
Il racconto giovanneo dellโultima cena si trasforma allora in un momento lungo e denso, durante il quale Gesรน continua a impartire insegnamenti ai suoi discepoli.
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La parte del capitolo 15 proposta questa domenica illustra in maniera esemplare che lโinsegnamento del Signore รจ rivelazione del piano dโamore del Padre, il quale tutto muove a causa dellโamore. Chi ascolta il brano rimane senzโaltro stupito dallโuso ripetuto del verbo ยซamareยป (cinque volte) e del sostantivo ยซamoreยป (quattro). Il primo soggetto del verbo รจ il Padre e Gesรน enuncia una veritร fondamentale: lโamore che il Padre nutre per lui, il Figlio; avendogli mostrato ciรฒ che deve fare, ed essendo il Figlio imitatore del Padre, Cristo riversa lo stesso amore su di noi. Per essere agganciati da Gesรน al Padre, allora, occorre ยซrimanere nellโamoreยป, espressione che serve anche a non trascurare quanto lโevangelista ha giร evidenziato nella parabola della vite e dei tralci.
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Rimanere nellโamore, ossia dimorare in Cristo, non รจ facile; per questo Egli ci indica una via infallibile: osservare i suoi comandamenti allo stesso modo in cui Egli ha obbedito alla volontร del Padre. Osservanza dei comandamenti e permanenza nellโamore rappresentano i due pilastri che danno origine alla gioia piena.
Ottemperare ai comandamenti non รจ una banale riproposizione della legge mosaica; essi, infatti, si condensano in uno solo: amarsi gli uni gli altri. Esiste una catena dellโamore, che parte dal Padre, passa al Figlio e giunge sino a noi. A Cristo, perรฒ, spetta di dare una dimostrazione grandiosa dellโamore, offrendo la vita per i propri amici. In questo si realizza la concretezza dellโamore. Nellโobbedienza totale al Padre, Gesรน rimette la propria vita affinchรฉ noi riceviamo la vita eterna in abbondanza. Chi fa come Lui, amando senza riserve, diventa suo amico al quale Egli apre il cuore in cui sono racchiusi i segreti che il Padre vuol far conoscere allโumanitร .
Affermando questo, Gesรน intende fornire ai discepoli i criteri per leggere il momento, umanamente scandaloso ma gliorioso secondo la prospettiva divina, dellโinnalzamento sulla croce, che diventa il luogo del comandamento supremo, in cui si giunge alla perfezione, perchรฉ richiama lโidea di portare a compimento qualcosa. Lโamore che i discepoli, in primo luogo i dodici e tutti i cristiani dopo di loro, devono concretizzare รจ diventare missionari, per estendere a tutti gli uomini la possibilitร di essere amici di Cristo, nostro intercessore presso il Padre.
Il brano evangelico si conclude con una formula sintetica, in cui emerge la preoccupazione prevalente di Gesรน: instillare nei suoi discepoli lโideale della perfezione dellโamore scambievole, che fa entrare nella piena intimitร con Dio Padre e fa crescere nella gioia di adempiere la missione dellโannuncio di salvezza a tutti i popoli della terra. La missionarietร tocca a ciascuno di noi: dobbiamo portare lโamore di Cristo ai fratelli che incontriamo lungo il nostro cammino.
Buona domenica
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
VI Domenica del Tempo di Pasqua
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 6 Maggio 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Bianco
- At 10, 25-27. 34-35. 44-48; Sal.97; 1 Gv 4, 7-10; Gv 15, 9-17
Gv 15, 9-17
Dal Vangelo secondoย Giovanni
9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12Questo รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. 15Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 06 – 12 Maggio 2018
- Tempo di Pasqua VI
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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