Commento al Vangelo del 4 maggio 2018 – Paolo Curtaz

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Non so voi, ma io fatico ad amare gli altri, specialmente le persone noiose ed antipatiche, e anche quelle che, a vario titolo, mi hanno profondamente ferito. Faccio proprio fatica, istintivamente vorrei buttarle giรน da un ponte, cristiano o no. E Gesรน lo sa.

 

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Sa che il nostro amore รจ istintivo. Sa che ci innamoriamo delle persone che ci fanno i complimenti, sa che esprimiamo amore per i nostri figli soprattutto se si comportano bene! Perciรฒ Gesรน non ci chiede di amarci di amore spontaneo e simpatico, ma di amarci come lui ci ha amato. Lโ€™amore, diventa grande quando supera lโ€™emozione, quando costa, quando diventa sacrificio, cioรจ rende sacro ciรฒ che ama. Gesรน ci ha amato mentre era appeso in croce. Ci ha amato quando i suoi discepoli, tutti, lo hanno abbandonato.

Ci ha amato senza condizioni, sperando che il suo amore convertisse i nostri cuori. Allora, guardando a Cristo, attingendo al suo amore, mi scopro capace di amare anche il mio nemico, di perdonare chi mi uccide sperando che si converta. No, la Chiesa non รจ il club di quelli che si trovano bene leggendo il vangelo. Un amore teologico ci unisce, un amore divino.

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Paolo Curtaz – qui il commento nel suo blog

Gv 15, 12-17
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:
ยซQuesto รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altriยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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