Guarรฌ molti afflitti da malattie e scacciรฒ molti demoni
Subito dopo lโannuncio del Regno (Mc.1,14-15) e la chiamata dei primi discepoli (Mc.1,16-20), lโevangelista Marco descrive una โgiornata-tipoโ di Gesรน ambientata a Cafarnao (Mc.1,21-34), fiorente e popolosa cittadina di commercianti, contadini e pescatori, situata sulla riva occidentale del lago di Tiberiade, o mare di Galilea.
Eโ sabato. Gesรน entra con i suoi dicepoli nella sinagoga e lรฌ si mette ad insegnare con unโautoritร che la gente avverte subito come assolutamente nuova rispetto a quella degli scribi; quindi libera un indemoniato e poi si reca nella casa di Pietro, verosimilmente per il pranzo. Qui guarisce la suocera del discepolo, affetta da febbre; giunta la sera, accoglie davanti alla porta di casa molti malati e indemoniati che ancora egli guarisce e il mattino dopo, prestissimo, si ritira in un luogo deserto per pregare.
In questa giornata-tipo noi vediamo le principali e abituali azioni di Gesรน nellโesercizio della sua missione. Anzitutto la preghiera: senza un costante rapporto con il Padre, per Gesรน non รจ nemmeno possibile agire, perchรฉ Egli fa tutto in obbedienza a Lui, col quale รจ una sola cosa.
In secondo luogo, la predicazione, alla quale fa riferimento negli ultimi versetti del brano: โAndiamocene altrove per i villaggi vicini, perchรฉ io predichi anche lร ; per questo infatti sono venuto!โ (v.38)
La terza azione abituale del Nazareno รจ la lotta contro il male. Gesรน manifesta una grande misericordia, cioรจ una viva โcom-passioneโ, compartecipazione al dolore altrui e manifesta la sua potenza inedita di Liberatore, dimostrando di essere proprio quel Messia, annunciato dai profeti, che avrebbe operato una liberazione definitiva.
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Marco sottolinea il gran numero di malati e indemoniati che accorre a Lui e la straordinaria fama che subito si diffonde: โTutti ti cercano!โ (v.37)
Viene spontaneo interrogarsi sulla realtร di liberazione definitiva portata da Gesรน: in che cosa consiste? Perchรฉ, giร che cโera, Egli non ha eliminato durante la sua missione terrena tutte le forme di male e di malattia? perchรจ non ha inaugurato un tempo di assoluta pace e armonia, insomma una sorta di โParadiso terrestreโ in terra?
Se Gesรน non ha guarito tutti i malati, nรฉ liberato tutti gli ossessi, รจ perchรฉ non era questo lo scopo della missione affidatagli dal Padre; purtroppo, dopo oltre duemila anni, e nonostante gli strabilianti progressi della medicina, tali realtร sono tuttora presenti e le guarigioni miracolose sono unโeccezione.
Eppure la liberazione portata da Gesรน รจ davvero definitiva; non nel senso fisico e materiale, dal momento che anche le guarigioni erano relative e provvisorie: i guariti sarebbero anchโessi morti e la loro vita eterna sarebbe dipesa esclusivamente dal grado di interioritร raggiunto.
Gesรน, pur avendo compassione della sofferenza e del dolore delle persone, era piรน preoccupato della loro libertร e dellโautenticitร della loro vita di fede.
Piรน che a raggiungere il benessere fisico, il Nazareno dava importanza al fatto che gli uomini imparassero ad amare, a perdonare, a pregare, a non disperdere il loro cuore nelle cose, ma a porlo al centro dellโesistenza, alimentando quella dimensione interiore dellโessere, che lโevangelista Giovanni chiama โvita eternaโ.
Dunque il Signore รจ venuto a liberare soprattutto dal male interiore (il male del cuore), a farci passare dalla signoria di Satana a quella del Regno di Dio; รจ venuto a donarci la possibilitร di vivere in pienezza e con un senso la nostra vita, in qualsiasi condizione fisica ci si trovi. E questo suo obiettivo ha una dimensione veramente universale: รจ un tipo di liberazione indirizzata ad ogni uomo e donna di tutti i tempi, non un fatto emblematico, ma circoscritto, come la guarigione fisica.
A questo livello allora anche la sua โcompassioneโ รจ universale; nessuna sofferenza, difficoltร , paura รจ un ostacolo tra noi e Lui, anzi tutto deve portarci a cercarlo, ad avvertire la sua โmisericordiaโ, a sperimentare la sua liberazione. Egli ha preso su di sรฉ la nostra natura umana, non solo, ma anche le nostre sofferenze, le nostre prove, persino la nostra morte, per aiutarci cosรฌ come siamo e renderci partecipi del suo mistero pasquale, di morte e resurrezione a nuova vita.
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Allora ci rendiamo conto che รจ giusto, doveroso e opportuno pregare il Signore perchรจ guarisca un ammalato grave; ma, se questo non avviene, sappiamo che comunque il Cristo compassionevole viene in soccorso del sofferente, magari aiutandolo a sopportare meglio la sua sventura, facendogli sperimentare amore e solidarietร da parte dei fratelli, suggerendogli come โfarsi una ragioneโ del suo stato.
Quello che รจ certo รจ che non abbiamo piรน ragione di temere il male radicale, opera di Satana, perchรฉ il demonio รจ stato definitivamente vinto da Gesรน, come ben si vede da vari passi evangelici (Mc.1,24; 5,7; 9,25 e paralleli), anche se purtroppo gli รจ concesso di imperversare ancora sul genere umano, e tuttavia per un tempo ben definito, e dunque con un termine.
Eโ quello che ci viene rivelato nel libro dellโApocalisse, al cap.12, vv.10-17: โ – Ora si รจ compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poichรฉ รจ stato precipitato lโaccusatore dei nostri fratelli (cioรจ Satana)โฆโฆโฆโฆMa guai a voi, terra e mare, perchรฉ il diavolo รจ precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo -โฆ..Allora il drago (cioรจ Satana) se ne andรฒ a far guerra contro il resto della sua discendenza (cioรจ lโumanitร ), contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesรนโ.
Concludendo, possiamo allora affermare che, delle varie azioni compiute da Gesรน, certamente quella della predicazione riveste unโimportanza fondamentale, tantโรจ vero che il primo e prioritario suo invito รจ: โConvertitevi e credete al vangeloโ (Mc.1,15), cioรจ: โcambiate vita, affidatevi alla Parola che Io predico, accettate di seguire le mie orme, invocate il mio aiuto, cosรฌ che Io possa liberarvi dal male radicale e dal regno delle tenebreโ.
Ileana Mortari – Sito Web
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della V Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 4 Febbario 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Gb 7, 1-4. 6-7;
- Sal. 146;
- 1 Cor 9, 16-19.22-23;
- Mc 1, 29-39.
Mc 1, 29-39
Dal Vangelo secondo Marco
29E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. 30La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. 31Egli si avvicinรฒ e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciรฒ ed ella li serviva. 32Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. 33Tutta la cittร era riunita davanti alla porta. 34Guarรฌ molti che erano affetti da varie malattie e scacciรฒ molti demรฒni; ma non permetteva ai demรฒni di parlare, perchรฉ lo conoscevano. 35Al mattino presto si alzรฒ quando ancora era buio e, uscito, si ritirรฒ in un luogo deserto, e lร pregava. 36Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. 37Lo trovarono e gli dissero: ยซTutti ti cercano!ยป. 38Egli disse loro: ยซAndiamocene altrove, nei villaggi vicini, perchรฉ io predichi anche lร ; per questo infatti sono venuto!ยป. 39E andรฒ per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demรฒni.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 04 – 10 Febbraio 2018 2018
- Tempo Ordinario V
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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