Commento al Vangelo del 31 marzo 2018 – Azione Cattolica

Le donne arrivano al sepolcro, il primo giorno della settimana, al sorgere del sole, immerse nei loro pensieri di morte, e si immaginano un cadavere dentro una tomba sigillata. Il Vangelo usa termini funerari: pietra sigillata, olio aromatico, sepolcro. Le donne si propongono soltanto di fare la pietosa azione di lavare il cadavere e ultimare i riti previsti per una degna sepoltura. Ma come fare? La scena che trovano è sorprendente e imprevista: la pietra è rotolata e nella tomba un giovane annuncia la risurrezione.

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Ma non sono pronte a cogliere questa straordinaria notizia e disattendono poi il mandato ad andare per “dire ai suoi discepoli e a Pietro” che li avrebbe preceduti in Galilea. Non potevano capire e reagiscono in modo inatteso con la fuga, il silenzio, la paura, il disorientamento e, soprattutto, il terrore. Una tale concentrazione di sentimenti negativi non sono mai così presenti nel Vangelo.

Pure le donne sono un ulteriore “modello imperfetto di discepolato”. Marco conclude quindi il suo racconto con l’impossibilità di annunciare il Vangelo della risurrezione? Chi allora lo ha potuto accogliere? Il giovane con la veste bianca, dentro il sepolcro, non è un angelo, ci rinvia subito al giovane che fugge spogliato (14,51-52). Egli è l’emblema del discepolo che ha fatto esperienza del mistero pasquale, vivendo sulla propria pelle l’esigente logica della spoliazione e della rinascita in Cristo.

È lui il frutto, non gli apostoli e non le donne, dell’intero percorso dei discepoli in tutto il Vangelo. Non esiste annuncio di risurrezione se non a partire dall’esperienza personale fatta dal discepolo. E questo strano giovane è simbolo di ogni discepolo di ogni tempo. Noi siamo quel giovane spogliato e rivestito. Sparite le donne, il lettore resta solo con questo giovane. Il mandato di annunciare la risurrezione è affidato a tutti quelli che sono passati per la spoliazione e sono rinati in Cristo.

Può cioè annunciare la risurrezione solo chi l’ha vissuta nella sua dolorosa esperienza. Il luogo della risurrezione è la passione, la spoliazione. Alla fine due sono i modi in cui può sfociare la sequela: quello che soffoca la forza del Vangelo nella fuga e nella paura o quello di chi, vivendo fino in fondo la croce e accettando l’invito alla conversione del cuore e della mente, assume la dinamica della risurrezione. Il lettore è chiamato alla decisione.

O Signore Gesù, noi sappiamo che non esiste nessuna fede “a poco prezzo”. La strada di un credere facile, delle idee chiare e distinte e delle visioni non è cristiana. Tu hai accettato per amore di salire su di un patibolo infamante, fa’ che possiamo accettare lo scandalo della tomba vuota. Concedici la forza di percorrere tutto il cammino per vederti risorto: la spoliazione delle nostre sicurezze e convinzioni, per essere rivestiti di te e del tuo Vangelo.

Fonte

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Domenica di Pasqua della Risurrezione

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 1 Aprile 2018 anche qui.

  • Colore liturgico: Bianco

Messa della Veglia

Mc 16, 1-7
Dal Vangelo secondo Giovanni

1Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». 4Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. 5Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. 6Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. 7Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 01 – 07 Aprile 2018
  • Tempo di Pasqua I
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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