Commento al Vangelo del 30 settembre 2012 – mons. Andrea Caniato

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Il brano evangelico che la Liturgia ci offre questa domenica, sembra una raccolta di parole pronunciate da Gesรน in contesti diversi, ma accomunate da un unico tema prioritario: quello della chiamata alla fede.ย 

Anzitutto sulla Chiesa che รจ il soggetto di questo annuncio nel mondo.

“Chi non รจ contro di noi รจ per noi”: Gesรน pronuncia questa specie di sentenza perchรฉ gli Apostoli erano rimasti indispettiti a causa di un uomo che cacciava i demoni nel nome di Gesรน, senza essere da loro conosciuto. Si trattava di capire chi รจ dentro e chi รจ fuori.ย 

Chi รจ la Chiesa? Chi sono i membri di questa comunitร ? Le parole di Gesรน ci aiutano a comprendere che la Chiesa non รจ da confondere con una compagnia di amici, non รจ una associazione, nรฉ una specie di partito o un movimento di opinione.
La Chiesa รจ la comunitร  di coloro che sono “per Cristo”, ed รจ la Chiesa che oggi prolunga nel mondo i “miracoli” di Cristo, cioรจ la sua opera di liberazione e di riscatto dal peccato e dal male.

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Poi c’รจ il detto del “bicchier d’acqua”: non resterร  senza ricompensa chi avrร  offerto un bicchiere d’acqua. Ma รจ molto di piรน di una esortazione alla semplice cortesia fraterna, perchรฉ le parole di Gesรน sono molto dettagliate: la ricompensa รจ per dare un bicchier d’acqua a voi nel mio nome, e perchรฉ siete miei discepoli…ย 

Insomma c’รจ una prioritร  assoluta per Gesรน, quella della evangelizzazione, un’opera talmente urgente, che Dio non si dimenticherร  di nessun contributo dato ad essa.ย 

Magari uno non sa parlare, non sa che cosa o come dire la gioia dell’incontro con Cristo, ma un bicchier d’acqua dato al predicatore delle piazze assolate e polverose della Palestina รจ un aiuto prezioso!ย 

Come dire, ognuno ha il diritto e il dovere di partecipare all’annuncio del Vangelo agli uomini, in modi piรน o meno diretti, ma tutti ugualmente preziosi, perchรฉ nella Chiesa non ci sono prime donne: l’unico protagonista รจ lo Spirito di Cristo.

Poi le parole impressionanti sullo scandalo dato ai piccoli. Certo queste parole difendono in primo luogo i bambini e condannano in maniera durissima coloro che attentano alla loro purezza. Ma il discorso va oltre.ย 

Gesรน specifica: “Chi scandalizzerร  uno solo di questi piccoli, che credono in me…”.ย 

Gesรน sta dunque parlando dei credenti, dei suoi discepoli. E lo scandalo che Gesรน condanna รจ ogni ostacolo, ogni inciampo posto al giร  difficile cammino di fede degli altri.ย 
Di fronte a queste parole possiamo chiederci, ad esempio, se la facilitร  con la quale spargiamo al vento le nostre opinioni e le spacciamo per il vangelo di Cristo, non possa costituire uno scandalo, un impedimento alla fede dei piccoli.ย 

Oppure l’idea, oggi molto diffusa, che il Vangelo cosรฌ come รจ, รจ troppo duro, ha bisogno di essere mediato, di essere, per cosรฌ dire, “umanizzato” per togliere ogni asprezza e ogni possibile sofferenza, per venire incontro ai bisogni e alle aspettative.

A questo proposito il seguito del brano รจ decisamente esplicito. Se devo fare dei tagli alla tua vita, falli! Perchรฉ รจ meglio entrare nella vita zoppo, che con due piedi andare all’inferno…

Non รจ il vangelo che deve essere umanizzata: รจ semmai la vita dell’uomo che deve essere divinizzata, e puรฒ esserlo nell’incontro con Cristo, il crocifisso risorto.

Il Vangelo

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