Il commento alle Letture di domenica 30 Giugno 2019, a cura di don Claudio Doglio.
Un altro commento di don Claudio.
Terminato il tempo pasquale, riprendiamo il ciclo ordinario delle letture: in quest’anno C seguiamo l’evangelista Luca e ne riprendiamo la lettura a partire da 9,51 che segna il punto di svolta del racconto, narrando il momento decisivo in cui Gesรน parte per Gerusalemme, andando incontro al suo doloroso destino.
Per Luca il discepolo รจ una persona che si mette in viaggio insieme a Gesรน verso la pienezza del? incontro. Il vero discepolo รจ colui che ha accolto gli apostoli di Gesรน e accetta di condividere il suo stile “mite e umile di cuore”, ripudiando ogni forma di violenza e di imposizione.
Il discepolo accetta di seguire Gesรน senza aspettarsi un proprio tornaconto, sapendo che il suo maestro non possiede nemmeno una pietra su cui poggiare il capo.
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Il discepolo si รจ reso conto che tutto lโimpegno del mondo non รจ altro che una danza macabra e lascia la frenesia terrena, considerandola un’opera morta: perciรฒ si impegna da vivo a vivere intensamente la vita.
Il discepolo, infine, รจ come Gesรน una persona decisa: se ha messo mano all’aratro non si volge indietro; se accetta di andare col Maestro a Gerusalemme, ha il coraggio di andare fino in fondo, sapendo che anche per sรฉ stanno per compiersi i giorni.
<<Gesรน fece il muso duro>>, ovvero <<strinse i denti e si mosseยป Lโevangelista dice al lettore che Gesรน era consapevole del dramma mortale che l’attendeva, ma ugualmente era cosciente dell’esito glorioso della sua fine.
