Il commento di don Angelo Sceppacerca al Vangello della XXII domenica del Tempo ordinario, domenica 30 agosto 2015.
Che rapporto c’era tra la legge e la tradizione di scribi e farisei? Entrambe chiedevano assoluta fedeltร alla volontร di Dio, pretendendo di raggiungerla sminuzzandola in innumerevoli regole sempre piรน artificiose e complicate. Producendo, invece, l’esatto contrario: l’allontanamento dalla vera volontร di Dio. All’inizio tutta la Legge (Torah) era racchiusa nel solo Pentateuco, i cinque libri sacri, successivamente Scribi, Farisei, Sacerdoti e Profeti inclusero le loro riflessioni sul Decalogo (i dieci comandamenti), allargando di fatto il grande nucleo della Legge, essenziale per essere e rimanere popolo di Dio.
[ads2]Conta quello che dice Gesรน. Innanzitutto che una cosa รจ il Comandamento di Dio e altro sono le tradizioni degli uomini. Il comandamento รจ perenne, le tradizioni sono provvisorie e a volte rischiano di nasconderlo. Gesรน, inoltre, rifiuta la distinzione fra puro e impuro, fra sfera religiosa e sfera quotidiana: il peccato non รจ nelle cose; lo portiamo dentro di noi. Gesรน non solo abolisce la separazione fra sacro e profano, ma anche ogni altra divisione e discriminazione fra gli uomini. Quando Gesรน dichiara puri tutti gli alimenti, lo fa in relazione alle persone, non alle cose.
Gesรน smaschera l’ipocrisia nascosta sotto le apparenze legali e sacrali, riportando al cuore del decalogo e della genuina Parola di Dio. Condizione per sedersi al banchetto della comunione con Dio รจ la consapevolezza di non essere migliori degli altri, ma tutti bisognosi della misericordia e dell’amore del padre, il solo che ci rende giusti e degni ai suoi occhi.
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L’ipocrisia dei farisei e degli scribi si mostra persino nelle domande poste al Signore; non per imparare, ma per coglierlo in errore. Un’ipocrisia raffinata. Si sta attorno a Gesรน non per essere salvati, ma per discuterci e contraddirlo, smentirlo, screditarlo. Cosรฌ protestano perchรฉ mangia con i peccatori, perchรฉ i discepoli non digiunano, perchรฉ guarisce di sabato e per altri dettagli negli usi e costumi. Gesรน, piรน che ai piatti e alle stoviglie, guarda a quello che c’รจ dentro e separa le labbra dal cuore. Scambiarli รจ idolatria. La posta in gioco, il centro del problema (e la sua soluzione), รจ il cuore degli uomini, capace anche di contaminare la creazione, non il contrario.
don Angelo Sceppacerca | via Qumran
XXII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
- Colore liturgico: verde
- Dt 4, 1-2. 6-8; Sal.14; Gc 1, 17-18. 21-27; Mc 7,1-8.14-15.21-23
Mc 7,1-8.14-15.21-23
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesรน i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioรจ non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti โ, quei farisei e scribi lo interrogarono: ยซPerchรฉ i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?ยป.
Ed egli rispose loro: ยซBene ha profetato Isaรฌa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore รจ lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uominiยป.
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: ยซAscoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’รจ nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuroยป. E diceva [ai suoi discepoli]: ยซDal di dentro infatti, cioรจ dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impuritร , furti, omicidi, adultรจri, aviditร , malvagitร , inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net

