Commento al Vangelo del 3 Marzo 2019 – Clarisse Borgo Valsugana

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Il commento al Vangelo di domenica 3 marzo 2019 รจ curato dalle sorelle Clarisse di Borgo Valsugana, Trento.

In questa domenica, che questโ€™anno precede il Tempo di Quaresima, la liturgia ci offre una Parola abbondante di immagini-parabole che ci invitano a riflettere sul discernimento sapienziale per divenire uomini e donne saldi nella fede, che portano buoni frutti di vita, donandoli poi gratuitamente alla nostra generazione.

Lโ€™uomo puรฒ essere conosciuto ascoltandone la parola, frutto del suo pensiero e rivelatrice della sua vera interioritร . Gesรน, vero uomo e vero Dio, rivela la veritร  tutta intera sullโ€™uomo. In Lui lโ€™umanitร  รจ salvata. Ringraziamo il Padre per la vittoria pasquale, frutto del dono di Cristo: crocifisso sullโ€™albero della croce, sepolto come seme di vita nuova per tutta lโ€™umanitร  redenta e risorto col corpo immortale, con la sua carne incorrotta, rifiorita, spandente il buon profumo in tutto il mondo attraverso lโ€™opera dello Spirito e la testimonianza dei discepoli. In Cristo anche noi risorgeremo: quando il Padre, che conosce i tempi e i momenti, vorrร ! Dopo la nostra fatica terrena, riceveremo la ricompensa del lavoro compiuto in noi e nel campo del mondo, quando il nostro frutto sarร  maturo, nella pienezza di Cristo. La morte รจ come unโ€™ape, un insetto che punge (cfr. Os 13,14) e la forza del pungere viene dalla Legge. Che significa? Le norme e le prescrizioni sono date per riconoscere il bene e il male. La trasgressione porta al peccato e il peccato alla morte. Con la legge dellโ€™amore misericordioso e giusto, Gesรน ha compiuto tutta la Legge e ha tolto la condanna, essendo il Giudice Sposo e lโ€™Avvocato, che ha graziato chi era condannato a morire, donandogli vita nuova (cfr. Escatologia e Introduzione al cristianesimo โ€“ Benedetto XVI).

Gesรน Maestro insegna ponendo domande e suscitando risposte. รˆ lui la guida, รจ lui che puรฒ togliere la pagliuzza e la trave guarendo dalla cecitร , รจ lui lโ€™albero buono della vita, dal quale maturano frutti di dolcezza (fichi) e di gioia vera (uva). In lui, con la sua grazia, ogni discepolo puรฒ operare per guidare, guarire, illuminare, portare frutto per la vita dei fratelli. Lโ€™essere ben preparati, il vedere bene, il portare frutto buono รจ quello che Gesรน vuole insegnarci. Vuole che assomigliamo al Padre buono, che diveniamo buoni. Perchรฉ? Perchรฉ nella bontร  cโ€™รจ la vita, la vittoria sul male e sulla morte. Scegliere il bene รจ scegliere la vita (Sal 1). Scegliere la vita รจ diventare immortali, รจ rispondere al disegno originale di Dio, che ci ha creato per rimanere vivi in Lui.

PRIMA LETTURA
Il frutto dimostra come รจ coltivato lโ€™albero

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Lโ€™autore del Siracide (versione greca del 132 a.C.) usa le immagini del setaccio, del vaso e dellโ€™albero per indicare la qualitร  dellโ€™uomo. Chi รจ veramente un uomo? Lo si puรฒ sapere dal suo parlare, ragionare e discutere, dal rapporto con gli altri. Puรฒ essere lodato se con la vita, le parole, i pensieri e sentimenti manifesta lโ€™appartenenza al Signore e questa sia espressa con sapienza e bontร . Quale frutto produciamo? Coltiviamo il bene in noi?

SECONDA LETTURA
La vostra fatica non รจ vana nel Signore

Ogni domenica rendiamo grazie al Signore e celebriamo la vittoria di Gesรน Cristo sul peccato e sulla morte. Ad essa partecipiamo in anima e corpo: tutto di noi in Cristo riceve vita! La nostra fatica di credere e operare secondo Dio ha la ricompensa, giร  qui e ora, con la gioia di essere cristiani e nellโ€™eternitร  con il dono della vita in abbondanza. Preghiamo per rimanere saldi nel Signore e attraversare questo mondo e la nostra morte da vittoriosi, uniti a Cristo Signore.

VANGELO
Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto

Gesรน invita a riflettere come siano necessarie luce e umiltร  per rimanere discepoli e per chiamare altri ad esserlo. Con lโ€™occhio e il cuore, purificati dallโ€™insegnamento del Maestro, il discepolo รจ preparato a trasmettere luce e bontร , a guidare e liberare con lui. รˆ vera fraternitร  lasciarsi correggere e correggere, riconoscere la trave propria e la pagliuzza altrui, per poter vedere meglio insieme. Innestati in Cristo, poi, porteremo frutti, quelli dello Spirito (cfr. Gal 5,22-25) e della Parola, che custodita nel cuore, come un tesoro, li fa maturare per donarli nella gratuitร , come lโ€™albero che non li trattiene per sรฉ, affinchรฉ altri abbiano in sovrabbondanza luce e vita. I frutti da offrire alla nostra generazione sono specialmente: la chiarezza nel discernere e riconoscere il male e il bene, la gioia nel donare gratuitamente, la caritร -amore che accoglie ognuno nel rispetto di tutti (cfr. 1 Cor 13), come ci invita papa Francesco.

Fonte

Messale festivo 2019 delle Edizioni Messaggero Padova
Il Messale delle domeniche e feste 2019 รจ pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, servendosi anche delle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino allโ€™ultima domenica di dicembre 2019, con un ampio approfondimento liturgico-pastorale per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola.
Introduzioni alle celebrazioni, presentazioni e commenti alle letture del Vangelo sono curate delle suore clarisse del Monastero San Damiano di Borgo Valsugana (TN) * preghiere dei fedeli a cura della Comunitร  di Bose

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