Commento al Vangelo del 3 Marzo 2019 – Catechisti Parrocchiali

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PAGLIUZZA E TRAVE

La liturgia di oggi ci propone un intreccio di tre brevi parabole.

  1. Gesรน, con lโ€™affermazione che eฬ€ nella prima: ยซPuรฒ forse un cieco guidare un altro cieco?ยป, ammonisce severamente gli scribi e i farisei che pensano di poter insegnare come vivere, innalzandosi a ruolo di guide, mentre in realtaฬ€ sono solo superbi e presuntuosi… Con loro ammonisce anche noi se ci sentiamo superiori agli altri!
  2. Con la seconda asserzione: ยซPercheฬ guardi la pagliuzza che eฬ€ nellโ€™occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che eฬ€ nel tuo?ยป, il Maestro fa comprendere che scribi e farisei si compiacciono di giudicare il comportamento degli altri, ma si guardano bene dallโ€™esaminare con lo stesso rigore la loro vita. Anche noi siamo piuฬ€ pronti a giudicare i piccoli errori degli altri, piuttosto che riconoscere i nostri grandi errori e peccati.
  3. Gesuฬ€ con lโ€™ultima parabola dellโ€™albero che porta frutti buoni solo se eฬ€ buono, ci invita a riconoscere la bontaฬ€ delle persone dalle loro opere. Nessuno puoฬ€ credere di essere buono se i frutti delle sue azioni sono cattivi.

ImpegniAMOci a guardare con occhi positivi ogni persona, evitando giudizi negativi.

Approfondiamo una parola del Vangelo

PARABOLA
Deriva da una parola greca (parabolรจ) che significa accostamento, mettere in parallelo. Il termine ebraico eฬ€ mashal. Eฬ€ un racconto drammatizzato, basato sul- la vita reale, che trasmette un messaggio forte, ma eฬ€ anche un appello a cui dare risposta.
Le parabole, numerose nei sinottici, assenti in Giovanni, non sono unโ€™esclusiva della Bibbia, ma quelle di Gesuฬ€ non hanno paragoni nella letteratura universa- le, anche sotto lโ€™aspetto letterario.

Preghiera

Signore Gesuฬ€,
spesso ci comportiamo come gli scribi e i farisei: ci riteniamo migliori degli altri, e giudichiamo i loro piccoli errori,
ma non riconosciamo
i nostri… Signore Gesuฬ€, aiutaci a non essere presuntuosi, superbi
e ipocriti; tu ci insegni che nessuno puoฬ€ credersi buono se i frutti delle sue azioni sono cattivi!

Fonte del materiale:

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Catechisti Parrocchiali
Rivista di Marzo 2019 – 6

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