La Risurrezione non annulla la croce, vertice dell’amore

Soffiรฒ e disse loro: ricevete lo Spirito Santo. Su quel pugno di creature, chiuse e impaurite, inaffidabili, scende il vento delle origini, il vento che soffiava sugli abissi, che scuote le porte chiuse del cenacolo: come il Padre ha mandato me anch’io mando voi. Voi come me. E li manda cosรฌ come sono, poca cosa davvero, un gruppetto alla sbando. Ma ora c’รจ in loro “un di piรน”: c’รจ il suo Spirito, il segreto di Gesรน, il suo respiro, ciรฒ che lo fa vivere: a coloro a cui perdonerete i peccati saranno perdonati. Ecco il respiro, l’essenza, lo spirito di Dio: per vivere Dio ha bisogno di perdonare. Per essere Padre ha la necessitร di abbracciare ogni figlio che torna, deve andare da ogni figlio maggiore che non capisce, cercare ogni pecora che si perde. La misericordia รจ un bisogno di Dio, non un attributo fra altri, ma l’identitร stessa del Padre, una necessitร : oggi devo fermarmi a casa tua.
Prima missione, primo lavoro, prima evangelizzazione che consegna ai riempiti del Soffio di Dio: voi perdonerete…, con l’atto creativo del perdono che riapre il futuro, che tira fuori la farfalla dal bruco, dal verme che mi sembra o temo di essere.
Otto giorni dopo รจ ancora lรฌ: l’abbandonato ritorna da quelli che sanno solo abbandonare. Li ha inviati per le strade, e li ritrova ancora in quella stanza chiusa. Ma Gesรน accompagna con delicatezza infinita la fede piccola dei suoi, con umanitร suprema gestisce l’imperfezione delle vite di tutti. Non ci chiede di essere perfetti, ma di essere autentici; non di essere immacolati, ma di essere incamminati.
E si rivolge a Tommaso che lui aveva educato alla libertร interiore, a dissentire, che lui aveva fatto rigoroso e coraggioso, grande in umanitร .
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Invece di imporsi, si propone alle sue mani: Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco. Gesรน rispetta la sua fatica e i suoi dubbi; rispetta i tempi di ciascuno e la complessitร del vivere. Lui non si scandalizza, si ripropone, anzi si espone con le sue ferite aperte.
La risurrezione non annulla la croce, non ha richiuso i fori dei chiodi, non ha rimarginato le labbra delle ferite. Croce e Pasqua sono un unico movimento, un’unica vicenda. Perchรฉ la morte di croce non รจ un semplice incidente da superare, da annullare, รจ invece qualcosa che deve restare per l’eternitร , gloria e vanto di Cristo: le sue piaghe sono il vertice dell’amore, le sue ferite sono diventate le feritoie della piรน grande bellezza della storia.
p. Ermes Ronchi | Fonte
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II Domenica del Tempo di Pasqua
- Colore liturgico: bianco
- At 5, 12-16; Sal 117; Ap 1, 9-11.12-13.17.19; Gv 20, 19-31
Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni
[ads2]La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป.
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dรฌdimo, non era con loro quando venne Gesรน. Gli dicevano gli altri discepoli: ยซAbbiamo visto il Signore!ยป. Ma egli disse loro: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป.
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: ยซPace a voi!ยป. Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. Gli rispose Tommaso: ยซMio Signore e mio Dio!ยป. Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป.
Gesรน, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perchรฉ crediate che Gesรน รจ il Cristo, il Figlio di Dio, e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 03 – 09 Aprile 2016
- Tempo di Pasqua II, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
