
Ma, perso il contatto con Dio, ognuno ricercava il proprio individuale interesse perdendo cosรฌ anche la capacitร dellโincontro. Babele era e resta il simbolo degli appuntamenti mancati, sia con Dio che con gli altri. Il Vangelo narra di alcuni farisei che si avvicinano a Gesรน per chiedergli quale sia il piรน grande comandamento della legge. Per meglio comprendere questa domanda bisogna ricordare che le varie correnti religiose dellโebraismo avevano codificato ben 613 precetti, di cui 365 negativi e 248 positivi. Una notevole mole di disposizioni; anche se non tutte dello stesso valore. Nella tradizione biblica era chiaro quale fosse il primo. Nel libro del Deuteronomio lo si diceva chiaro: โAscolta, Israele: il Signore รจ il nostro Dio, unico รจ il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuoreโ (Dt 6,4-5). Come pure era noto il precetto di amare il prossimo. Per la tradizione rabbinica basti ricordare la formula attribuita a R. Hillel (rabbino del I sec.): โNon fare al prossimo tuo ciรฒ che รจ odioso a te, questa รจ tutta la legge. Il resto รจ solo spiegazioneโ. Un altro ebreo gli fa eco: โTu devi amare il prossimo tuo come te stessoโ.
Non รจ dunque esatto affermare che nella tradizione giudaica non ci fosse una gerarchia di precetti. Lโoriginalitร evangelica non sta nel fatto di ricordare ambedue i principali precetti, ma nel collegarli strettamente al punto da unificarli. Il comandamento riguardante lโamore del prossimo รจ assimilato al primo e massimo comandamento sullโamore integro e totale per Dio, in quanto appartiene alla stessa categoria di principio unificante e fondamentale. La strada per arrivare a Dio incrocia necessariamente quella che porta agli uomini. E a quegli uomini che maggiormente debbono essere difesi perchรฉ piรน deboli. Difendendo loro, si difende Dio. Giovanni, lโevangelista, arriva a dire che โsiamo passati dalla morte alla vita, perchรฉ amiamo i fratelliโ (1 Gv 3,14). Non solo. Dio non sembra neppure mettersi in concorrenza con lโamore per gli uomini; in certo senso non insiste sulla reciprocitร dellโamore (รจ ovvio che deve esserci). Gesรน, infatti, non chiede: โAmatemi, come io vi ho amatiโ, ma: โAmatevi allo stesso modo con cui io vi ho amatiโ.
La Scrittura, nelle sue disposizioni circa lโospitalitร e lโaccoglienza, non fa altro che situarsi in questo orizzonte. Essa chiede di ospitare gli stranieri e di soccorrere lโorfano e la vedova. Sono due condizioni che nella Babele del fervore consumista vengono accantonate. Ma Dio stesso si mette dalla parte dei deboli, e li difende. Da questi due comandamenti (o dallโunico amore) dipende (letteralmente โpendeโ) tutta la legge e i profeti. Il principio dโamore dร senso e unitร a tutta la rivelazione della Bibbia. Ma รจ anche la lingua unificante i tanti linguaggi e le tante culture che ormai costituiscono la nostra Babele. Infatti, tutti possono parlare la lingua dellโamore del prossimo, anche coloro che non credono; e Dio la capisce perchรฉ รจ la sua lingua.
Ce lo ricorda il noto brano di Matteo: โHo avuto fame e mi avete dato da mangiareโ (Mt 25,35), dice Dio a quellโignaro uomo caritatevole. E lo salva. Questo modo di comportarsi salva anche Babele dalla confusione e dalla tragedia. E non a caso allora possiamo riscoprire lโaltro significato di Babele, ossia โporta del cieloโ. Sรฌ! Se parliamo la lingua dellโamore (una lingua che si puรฒ parlare in tante culture e anche in tante fedi diverse), la nostra Babele puรฒ diventare non la cittร della confusione, dellโambiguitร e degli appuntamenti mancati, bensรฌ la cittร che ci apre la โporta del cieloโ.
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XXX Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Es 22, 20-26; Sal.17; 1 Ts 1, 5-10; Mt 22, 34-40
Mt 22, 34-40
Dal Vangelo secondoย Matteo
34Allora i farisei, avendo udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogรฒ per metterlo alla prova: 36ยซMaestro, nella Legge, qual รจ il grande comandamento?ยป. 37Gli rispose: ยซAmerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38Questo รจ il grande e primo comandamento. 39Il secondo poi รจ simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profetiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 29 Ottobre – 04 Novembre 2017
- Tempo Ordinario XXX
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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