Commento al Vangelo del 28 marzo 2017 – Don Francesco Cristofaro

- Pubblicitร  -

Martedi della quarta settimana di quaresima: il peccato genera una serie infinita di mali.

Nel Vangelo di oggi, martedรฌ della quarta settimana di Quaresima viene raccontato un nuovo miracolo di Gesรน. Il testo di riferimento รจ Gv 5,1-16. Leggiamolo e meditiamolo insieme.

A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi รจ una piscina, chiamata in ebraico Betzatร , con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Si trovava lรฌ un uomo che da trentotto anni era malato. Gesรน, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era cosรฌ, gli disse: ยซVuoi guarire?ยป. Gli rispose il malato: ยซSignore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando lโ€™acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di meยป.

Questa รจ la scena e questa รจ la storia. Cโ€™รจ una piscina piena di persone ammalate. Qui vi era una credenza che le acque di questa piscina fossero miracolose, non sempre, ma in determinati momenti. La credenza era questa: un angelo scendeva dal Cielo, agitava le acque. Chi si gettava per primo nella piscina guariva. Gli altri dovevano attendere che lโ€™angelo ritornasse e agitasse di nuovo le acque. Naturalmente si tratta di una credenza. Nulla di piรน.

Tuttavia โ€“ vera o falsa che fosse questa credenza โ€“ gli ammalati si radunavano sotto i portici con la speranza di una guarigione.ย  Dove cโ€™รจ una speranza di un bene piรน grande sempre lโ€™uomo accorre.

Sotto i portici Gesรน trova un uomo che รจ ammalato da trentotto anni. Gesรน lo vede, conosce la durata del suo male e gli chiede: โ€œVuoi guarire?โ€ Lโ€™ammalato non conosce Gesรน. Non sa chi egli sia.

- Pubblicitร  -

Nel Vangelo secondo Giovanni ogni qualvolta che Gesรน compie un miracolo รจ perchรฉ vuole provocare un terremoto religioso. Vuole creare uno scossone in quella religiositร  fatta di tradizioni umane che non davano piรน salvezza.

Il malato vuole guarire. Non cโ€™รจ nessuno perรฒ che lo aiuti. Questa constatazione del malato ci fa comprendere che la caritร , lโ€™amore fraterno, la sollecitudine per gli altri, la compassione sovente รจ assente tra gli stessi che sono bisognosi di cure.

Lโ€™egoismo รจ congenito nellโ€™uomo. La caritร  invece รจ sempre da impiantare, da coltivare. Alla caritร  ci si deve educare, formare. รˆ questa lโ€™opera principale della Chiesa: educare e formare alla caritร . Tutto il Vangelo รจ una scuola di caritร , di amore, di compassione, di pietร .

Gesรน gli disse: ยซร€lzati, prendi la tua barella e camminaยป.

รˆ questo uno dei pochi casi di guarigione senza una richiesta esplicita di fede.

E allโ€™istante quellโ€™uomo guarรฌ: prese la sua barella e cominciรฒ a camminare.

La guarigione avviene in modo subitaneo, allโ€™istante.

Quel giorno perรฒ era un sabato.

Viene annotato che quel giorno era un sabato. Sappiamo tutte le infinite disquisizioni dei Giudei sul riposo sabbatico. La casistica era interminabile e tutto diveniva oggetto di discussione e di divieto. La volontร  di Dio circa il riposo del sabato era stata allora sommersa da un pensiero umano e da una tradizione che erano ossessivi.

Dissero dunque i Giudei allโ€™uomo che era stato guarito: ยซรˆ sabato e non ti รจ lecito portare la tua barellaยป.

Per i Giudei ciรฒ che sta facendo questโ€™uomo รจ uno scandalo. Sta portando a casa la sua barella. Sta facendo un lavoro vietato dalla Legge. Quando la mente dellโ€™uomo si appropria di Dio e della sua volontร  opera un vero disastro morale in seno alla comunitร  degli uomini.

Allora non si deve interpretare la Legge? Si deve sempre interpretare, ma partendo sempre dal tenore letterale di essa. Si spiega la lettera della Legge secondo la vera intenzione del Signore, mai perรฒ si deve aggiungere alla lettera della Legge, mai si deve togliere.

Ma egli rispose loro: ยซColui che mi ha guarito mi ha detto: โ€œPrendi la tua barella e camminaโ€ยป. Gli domandarono allora: ยซChi รจ lโ€™uomo che ti ha detto: โ€œPrendi e camminaโ€?ยป.

Semplicissima la risposta dellโ€™uomo. I Giudei vogliono sapere chi รจ stato quellโ€™uomo che gli aveva dato un tale ordine. Non si interessano della guarigione. Non si curano che quellโ€™uomo era da trentotto anni malato.

Loro si curano solo della Legge del Sabato. Ma ci puรฒ essere una Legge che esista per se stessa senza pensare che ogni Legge รจ data per il bene supremo dellโ€™uomo? Ma la Legge potrร  essere contro lโ€™uomo? Se รจ contro lโ€™uomo, essa di certo non รจ Legge di Dio.

Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesรน infatti si era allontanato perchรฉ vi era folla in quel luogo. Poco dopo Gesรน lo trovรฒ nel tempio e gli disse: ยซEcco: sei guarito! Non peccare piรน, perchรฉ non ti accada qualcosa di peggioยป.

Gesรน lo invita a non peccare piรน. Il peccato รจ sempre un grande portatore di malattie: โ€œEcco: sei guaritoโ€ Non peccare piรน, perchรฉ non ti accada qualcosa di peggioโ€.

Il peccato genera una serie infinita di malattie, di guai, di malanni, di povertร  spirituale e materiale. A volte un solo peccato puรฒ distruggere anche un terzo dellโ€™umanitร .

Noi non sappiamo quale sia stato il peccato personale commesso da questโ€™uomo. Sappiamo perรฒ che la parola di Gesรน รจ veritร  e si compie sempre. Il peccato รจ sempre un generatore di morte. La storia attesta e conferma ogni giorno questa veritร .

Dinanzi a questa veritร  cosa fa lโ€™uomo? Continua a peccare come se nulla fosse. Agisce come se Dio mai avesse parlato. รˆ questa la grande stoltezza ed insipienza dellโ€™uomo: non credere nella veritร  della Parola di Dio. Ma anche questa stoltezza รจ generata dal peccato e da esso anche accresciuta.

Don Francesco Cristofaro

Gv 5,1-16
Allโ€™istante quellโ€™uomo guarรฌ.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Ricorreva una festa dei Giudei e Gesรน salรฌ a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi รจ una piscina, chiamata in ebraico Betzatร , con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
Si trovava lรฌ un uomo che da trentotto anni era malato. Gesรน, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era cosรฌ, gli disse: ยซVuoi guarire?ยป. Gli rispose il malato: ยซSignore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando lโ€™acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di meยป. Gesรน gli disse: ยซร€lzati, prendi la tua barella e camminaยป. E allโ€™istante quellโ€™uomo guarรฌ: prese la sua barella e cominciรฒ a camminare.
Quel giorno perรฒ era un sabato. Dissero dunque i Giudei allโ€™uomo che era stato guarito: ยซรˆ sabato e non ti รจ lecito portare la tua barellaยป. Ma egli rispose loro: ยซColui che mi ha guarito mi ha detto: โ€œPrendi la tua barella e camminaโ€ยป. Gli domandarono allora: ยซChi รจ lโ€™uomo che ti ha detto: โ€œPrendi e camminaโ€?ยป. Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesรน infatti si era allontanato perchรฉ vi era folla in quel luogo.
Poco dopo Gesรน lo trovรฒ nel tempio e gli disse: ยซEcco: sei guarito! Non peccare piรน, perchรฉ non ti accada qualcosa di peggioยป. Quellโ€™uomo se ne andรฒ e riferรฌ ai Giudei che era stato Gesรน a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesรน, perchรฉ faceva tali cose di sabato.

Parola del Signore

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...